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 Alcuni stimolanti immunitari ed antibiotici naturali sistemici

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Claudio Sauro

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Data d'iscrizione : 19.10.09

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MessaggioTitolo: Alcuni stimolanti immunitari ed antibiotici naturali sistemici   Alcuni stimolanti immunitari ed antibiotici naturali sistemici Icon_minitimeDom Feb 24, 2013 11:03 pm

Baso questa ricerca sugli studi condotti dalla Seattle University, ma cercherò di essere estremamente sintetico.
Copiatevela e mettetevela via, perché vi potrà risultare estremamente utile.
Elencherò in ordine alcuni prodotti particolarmente interessanti.
Alchilgliceroli.
Gli Alchilgliceroli sono delle sostanze che si ottengono dagli squali; si ottengono soprattutto dal fegato degli squali. In pratica sono degli alcoli con un legame d’etere. Si era visto che gli squali (presenti sulla terra da 450 milioni di anni), non vanno incontro a malattie e nemmeno a tumori.
Si è visto che gli Alchilgliceroli stimolano l’eritropoiesi, la trombopoiesi e la granulopoiesi, in pratica aumentano il numero sia dei globuli rossi che dei globuli bianchi in particolare dei macrofagi.
Risultano pertanto degli ottimi stimolanti immunitari.
Inoltre da numerose ricerche si è visto che riducono la resistenza di batteri sia gram + che gram – agli antibiotici.
Tralascio gli altri effetti positivi perché voglio essere essenziale.
Attualmente capsule di Alchilgliceroli si possono trovare nelle erboristerie ben attrezzate e nelle farmacie.
Allium cepa
L’ Allium cepa o comune cipolla si è dimostrata estremamente utile nello stimolare il sistema immunitario ma quello che è più importante è che ha un azione antibiotica a livello sistemico e ad ampio spettro. Si deve usare cruda tagliuzzata con insalata o verdura in genere è sufficiente una grossa cipolla al giorno per curare una bronchite. Per casi più gravi è chiaro che bisogna rivolgersi agli antibiotici tradizionali. Per i bambini un sistema semplice è fare lo sciroppo di cipolla, : si tagliuzzano tre- quattro grosse cipolle e si pone uno strato di due cm in un vaso, poi si ricopre di zucchero, a questo strato seguirà un altro strato e poi ancora uno strato di zucchero e così via fino a riempire il vaso. Nel giro di tre- quattro giorni lo zucchero estrarrà il liquido dalla cipolla che sarà (contrariamente a quello che si pensa) gradevole e sarà possibile darlo ai bambini nella dose di 1 ml per Kg da somministrare due volte al giorno. Io con questo sistema ho curato delle tonsilliti e delle bronchiti resistenti agli antibiotici molto spesso lasciando le mamme stupite per la sua efficacia. Sconsigliabile solo in quelli che hanno gastrite ed ulcera gastrica, non ha interazioni farmacologiche.
Allium Sativum
L’ Allium Sativum è il comune aglio che si compra a negozio, questo ha proprietà antibiotiche ancora più potenti della cipolla. Il suo uso è frenato dall’alitosi che determina, ma è chiaro che quando uno ha una bronchite una settimana di aglio può permettersela. L’aglio è un antibiotico sistemico a largo spettro, sia sui gram + che sui gram -, ottimo anche questo nelle tonsilliti e nelle bronchiti. La sua azione antibiotica pare sia dovuta all’allicina che è poi la sostanza che dà il tipico odore all’aglio.
La dose da prendere in caso di bronchiti, di cistiti o di altre infezioni è di 7-8 spicchi crudi al giorno tagliuzzati con verdure miste. Per togliere l’alitosi si possono usare caramelle al mentolo e liquirizia. Devo dire che anche con l’aglio io ho avuto degli ottimi risultati anche in individui che non rispondevano più ai comuni antibiotici.
Aloe Vera
L’Aloe Vera si è dimostrata efficace come immunostimolante nei confronti di numerosi virus e retrovirus. Attualmente si stà sperimentando contro il virus dell’AIDS e pare con buoni risultati. La dose è di due cucchiai di estratto di Aloe al giorno. Si trova comunemente in farmacia ed in erboristeria in confezioni già pronte.
Uva Ursina
L’estratto di Uva Ursina ha dimostrato di avere ottime proprietà a largo spettro nelle infezioni delle vie urinarie. Esistono dei prodotti farmaceutici già pronti e dosati. Non ha effetti collaterali o interazioni farmacologiche
Beta-Carotene
Il Beta-Carotene si è dimostrato di essere un ottimo stimolante immunitario. Si trova in farmacia in prodotti già pronti e dosati.
Catechina
La catechina è un flavonoide naturale estratto dal catecù. Ha dimostrato avere ottimi effetti antivirali ed antiossidanti. Gli effetti antivirali sono a largo spettro. E’ da usare come preventivo. La catechina si trova in farmacia su ordinazione e si devono seguire le dosi indicate sul foglietto illustrativo. In rari casi può dare orticaria. Non presenta interazioni farmacologiche.
Centella Asiatica
La Centella Asiatica ha dimostrato effetti straordinari nel curare la lebbra, superiori addirittura al Dapsone.
Sembra inoltre da studi recenti che inibisca lo sviluppo del bacillo tubercolare a dosi di estratto relativamente basse. Anche la Centella si trova dosata e titolata in Farmacia.
Non ha effetti collaterali o interazioni farmacologiche.
Coleus Forskohlii
La Coleus Forskohlii è un membro minore della famiglia delle labiate, la stessa a cui appartiene la menta. Abbastanza difficile da trovare si può ordinare su ordinazione in farmacia. Si è dimostrata un ottimo stimolante immunitario alle dosi indicate sul foglietto illustrativo.
Non ha effetti collaterali o interazioni di alcun genere.
Curcuma Longa
La Curcuma si è dimostrata un antibiotico a largo spettro a livello sistemico. Però le dosi in caso di bronchite sono piuttosto alte, circa 50 gr al giorno . A questo dosaggio ho un forte effetto stimolante del corticosurrene, per cui si ha un aumento in circolo di cortisone e di aldosterone. Il suo uso in caso di infezioni non deve protrarsi per oltre una settimana a questi dosaggi. Per il resto può dare una leggera nausea e può interferire con il citocromo P450 e quindi con numerosi farmaci. A dosaggi alti è soprattutto un potente induttore enzimatico superiore al fenobarbital.
Echinacea Purpurea
E’ uno dei più potenti immunostimolanti in natura insieme all’iperico. Si usi soprattutto come preventivo ai primi sintomi di influenza. La dose è di un cucchiaio di fiori secchi per tazza in infusione, generalmente tre tazze al giorno . Non ha effetti collaterali o interazioni farmacologiche.
Ipericum Perforatum
Ha un azione immunostimolante pare all’Echinacea, però iterferisce con il citocromo P450 quindi non deve essere usato con altra terapia farmacologica. L’Iperico ha una buona azione anche battericida a largo spettro. A tale scopo si usi la pianta secca alla dose di un cucchiaio da tavola tre – quattro volte al giorno. Si può usare nelle infezioni dell’apparato genitale, nell’influenza, nelle bronchiti, nelle tonsilliti, ed anche in altre malattie infettive . Non si usi per più di otto giorni perché può dare fotosensibilizzazzione.
Liquirizia
Ottimo immunostimolante, si usi ai primi sintomi di influenza alla dose di 10 gr/die; può dare un aumento della pressione solo se si superano i quindici grammi . Generalmente ne bastano una o due dosi per troncare un influenza. Non ha effetti collaterali o interazioni farmacologiche.
Eucalipto – Eucaliptus Globulosus
Dell’Eucalipto non si usi l’essenza che può avere azione irritante a livello renale. Ognuno può prepararsi con le foglie la tintura madre . Si pressino le foglie in un vaso di vetro, e si coprano con alcool puro (da liquori) a 95°. Si chiuda bene il vaso e si metta al buio per 20 giorni. L’alcool estrae soprattutto le resine che hanno effetto antibiotico sistemico a largo spettro. Dopo 20 giorni si coli il liquido attraverso un colino in una bottiglia di vetro che si possa ben chiudere e mettere in credenza. La sua durata è di un anno. L’attività antibiotica è dovuta alle resine e non all’essenza.
Il dosaggio è di una goccia pro chilo da prendere due volte al giorno. Si può dare anche ai bambini. Non ci si preoccupi se contiene alcool perché la quantità di questo resta comunque bassa. I risultati sono eclatanti. Molto spesso ho visto individui con bronchiti che non avevano risposto ai più svariati antibiotici, guarire in due-tre giorni con la tintura madre di Eucalipto. Si mettano le gocce in un bicchiere di vetro e si aggiunga acqua e zucchero; il sapore è gradevole anche per i bambini. Devo dire che ho visto risultati sorprendenti soprattutto nei bambini. Non ha effetti collaterali o interazioni farmacologiche
P.S Bambini con tonsilliti o bronchiti acute continuamente recidivanti e che non guarivano con nessun antibiotico, mi sono stati portati e li ho guariti, anche con mia sorpresa, in modo strabiliante con l’eucalipto. E’ un ottimo disinfettante anche delle vie urinarie
A tutti questi antibiotici e stimolanti immunitari naturali non si abbini mai Paracetamolo, si rischierebbe di vanificarne l’effetto. Il Praracetamolo infatti inibisce un enzima importantissimo, la glutatione perossidasi che neutralizza i radicali liberi ed alza le difese immunitarie.
Per abbassare la febbre si usi piuttosto metamizolo (Novalgina) , una goccia ogni mezz’ora in modo da portare la febbre a 37,5, mai a 36. Infatti con la febbre si ha un aumento della sintesi anticorpale.
Se la febbre è bassa non si usi nulla per abbassarla.
Altri antibiotici naturali li tratterò più avanti, con calma, intanto vi ho offerto un ampia possibilità di scelta.
P.S Alcuni mi chiedono: perché se esistono questi antibiotici naturali non venivano usati prima della penicillina dai nostri nonni che si lasciavano morire di polmonite; la risposta è semplice: perché non li conoscevano . Una volta le cure consistevano in purganti e salassi, ed anche mio nonno che era farmacista aveva un enorme vaso di sanguisughe che dovevano essere tenute vive e vegete in caso di salassi che allora erano estremamente frequenti.
Se avessero conosciuto le proprietà di queste piante non ne sarebbero morti tanti, ma moltissimi sarebbero sopravvissuti. Ovviamente con i purganti ed i salassi non facevano altro che accelerare il decesso.
Io vi ho indicato degli antibiotici naturali da usare nelle infezioni leggere, ma se avete tosse con febbre alta fatevi sempre visitare dal vostro medico al fine di escludere una broncopolmonite o una polmonite lobare perché in questo caso è meglio ricorrere agli antibiotici di sintesi ai quali eventualmente potrete abbinare anche le erbe. Questo ve lo dico perché non voglio prendermi una responsabilità eccessiva.
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pier

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MessaggioTitolo: Re: Alcuni stimolanti immunitari ed antibiotici naturali sistemici   Alcuni stimolanti immunitari ed antibiotici naturali sistemici Icon_minitimeMar Mag 28, 2013 12:11 pm

Claudio Sauro ha scritto:
Baso questa ricerca sugli studi condotti dalla Seattle University, ma cercherò di essere estremamente sintetico.
Copiatevela e mettetevela via, perché vi potrà risultare estremamente utile.
Elencherò in ordine alcuni prodotti particolarmente interessanti.
Alchilgliceroli.
Gli Alchilgliceroli sono delle sostanze che si ottengono dagli squali; si ottengono soprattutto dal fegato degli squali. In pratica sono degli alcoli con un legame d’etere. Si era visto che gli squali (presenti sulla terra da 450 milioni di anni), non vanno incontro a malattie e nemmeno a tumori.
Si è visto che gli Alchilgliceroli stimolano l’eritropoiesi, la trombopoiesi e la granulopoiesi, in pratica aumentano il numero sia dei globuli rossi che dei globuli bianchi in particolare dei macrofagi.
Risultano pertanto degli ottimi stimolanti immunitari.
Inoltre da numerose ricerche si è visto che riducono la resistenza di batteri sia gram + che gram – agli antibiotici.
Tralascio gli altri effetti positivi perché voglio essere essenziale.
Attualmente capsule di Alchilgliceroli si possono trovare nelle erboristerie ben attrezzate e nelle farmacie.
Allium cepa
L’ Allium cepa o comune cipolla si è dimostrata estremamente utile nello stimolare il sistema immunitario ma quello che è più importante è che ha un azione antibiotica a livello sistemico e ad ampio spettro. Si deve usare cruda tagliuzzata con insalata o verdura in genere è sufficiente una grossa cipolla al giorno per curare una bronchite. Per casi più gravi è chiaro che bisogna rivolgersi agli antibiotici tradizionali. Per i bambini un sistema semplice è fare lo sciroppo di cipolla, : si tagliuzzano tre- quattro grosse cipolle e si pone uno strato di due cm in un vaso, poi si ricopre di zucchero, a questo strato seguirà un altro strato e poi ancora uno strato di zucchero e così via fino a riempire il vaso. Nel giro di tre- quattro giorni lo zucchero estrarrà il liquido dalla cipolla che sarà (contrariamente a quello che si pensa) gradevole e sarà possibile darlo ai bambini nella dose di 1 ml per Kg da somministrare due volte al giorno. Io con questo sistema ho curato delle tonsilliti e delle bronchiti resistenti agli antibiotici molto spesso lasciando le mamme stupite per la sua efficacia. Sconsigliabile solo in quelli che hanno gastrite ed ulcera gastrica, non ha interazioni farmacologiche.
Allium Sativum
L’ Allium Sativum è il comune aglio che si compra a negozio, questo ha proprietà antibiotiche ancora più potenti della cipolla. Il suo uso è frenato dall’alitosi che determina, ma è chiaro che quando uno ha una bronchite una settimana di aglio può permettersela. L’aglio è un antibiotico sistemico a largo spettro, sia sui gram + che sui gram -, ottimo anche questo nelle tonsilliti e nelle bronchiti. La sua azione antibiotica pare sia dovuta all’allicina che è poi la sostanza che dà il tipico odore all’aglio.
La dose da prendere in caso di bronchiti, di cistiti o di altre infezioni è di 7-8 spicchi crudi al giorno tagliuzzati con verdure miste. Per togliere l’alitosi si possono usare caramelle al mentolo e liquirizia. Devo dire che anche con l’aglio io ho avuto degli ottimi risultati anche in individui che non rispondevano più ai comuni antibiotici.
Aloe Vera
L’Aloe Vera si è dimostrata efficace come immunostimolante nei confronti di numerosi virus e retrovirus. Attualmente si stà sperimentando contro il virus dell’AIDS e pare con buoni risultati. La dose è di due cucchiai di estratto di Aloe al giorno. Si trova comunemente in farmacia ed in erboristeria in confezioni già pronte.
Uva Ursina
L’estratto di Uva Ursina ha dimostrato di avere ottime proprietà a largo spettro nelle infezioni delle vie urinarie. Esistono dei prodotti farmaceutici già pronti e dosati. Non ha effetti collaterali o interazioni farmacologiche
Beta-Carotene
Il Beta-Carotene si è dimostrato di essere un ottimo stimolante immunitario. Si trova in farmacia in prodotti già pronti e dosati.
Catechina
La catechina è un flavonoide naturale estratto dal catecù. Ha dimostrato avere ottimi effetti antivirali ed antiossidanti. Gli effetti antivirali sono a largo spettro. E’ da usare come preventivo. La catechina si trova in farmacia su ordinazione e si devono seguire le dosi indicate sul foglietto illustrativo. In rari casi può dare orticaria. Non presenta interazioni farmacologiche.
Centella Asiatica
La Centella Asiatica ha dimostrato effetti straordinari nel curare la lebbra, superiori addirittura al Dapsone.
Sembra inoltre da studi recenti che inibisca lo sviluppo del bacillo tubercolare a dosi di estratto relativamente basse. Anche la Centella si trova dosata e titolata in Farmacia.
Non ha effetti collaterali o interazioni farmacologiche.
Coleus Forskohlii
La Coleus Forskohlii è un membro minore della famiglia delle labiate, la stessa a cui appartiene la menta. Abbastanza difficile da trovare si può ordinare su ordinazione in farmacia. Si è dimostrata un ottimo stimolante immunitario alle dosi indicate sul foglietto illustrativo.
Non ha effetti collaterali o interazioni di alcun genere.
Curcuma Longa
La Curcuma si è dimostrata un antibiotico a largo spettro a livello sistemico. Però le dosi in caso di bronchite sono piuttosto alte, circa 50 gr al giorno . A questo dosaggio ho un forte effetto stimolante del corticosurrene, per cui si ha un aumento in circolo di cortisone e di aldosterone. Il suo uso in caso di infezioni non deve protrarsi per oltre una settimana a questi dosaggi. Per il resto può dare una leggera nausea e può interferire con il citocromo P450 e quindi con numerosi farmaci. A dosaggi alti è soprattutto un potente induttore enzimatico superiore al fenobarbital.
Echinacea Purpurea
E’ uno dei più potenti immunostimolanti in natura insieme all’iperico. Si usi soprattutto come preventivo ai primi sintomi di influenza. La dose è di un cucchiaio di fiori secchi per tazza in infusione, generalmente tre tazze al giorno . Non ha effetti collaterali o interazioni farmacologiche.
Ipericum Perforatum
Ha un azione immunostimolante pare all’Echinacea, però iterferisce con il citocromo P450 quindi non deve essere usato con altra terapia farmacologica. L’Iperico ha una buona azione anche battericida a largo spettro. A tale scopo si usi la pianta secca alla dose di un cucchiaio da tavola tre – quattro volte al giorno. Si può usare nelle infezioni dell’apparato genitale, nell’influenza, nelle bronchiti, nelle tonsilliti, ed anche in altre malattie infettive . Non si usi per più di otto giorni perché può dare fotosensibilizzazzione.
Liquirizia
Ottimo immunostimolante, si usi ai primi sintomi di influenza alla dose di 10 gr/die; può dare un aumento della pressione solo se si superano i quindici grammi . Generalmente ne bastano una o due dosi per troncare un influenza. Non ha effetti collaterali o interazioni farmacologiche.
Eucalipto – Eucaliptus Globulosus
Dell’Eucalipto non si usi l’essenza che può avere azione irritante a livello renale. Ognuno può prepararsi con le foglie la tintura madre . Si pressino le foglie in un vaso di vetro, e si coprano con alcool puro (da liquori) a 95°. Si chiuda bene il vaso e si metta al buio per 20 giorni. L’alcool estrae soprattutto le resine che hanno effetto antibiotico sistemico a largo spettro. Dopo 20 giorni si coli il liquido attraverso un colino in una bottiglia di vetro che si possa ben chiudere e mettere in credenza. La sua durata è di un anno. L’attività antibiotica è dovuta alle resine e non all’essenza.
Il dosaggio è di una goccia pro chilo da prendere due volte al giorno. Si può dare anche ai bambini. Non ci si preoccupi se contiene alcool perché la quantità di questo resta comunque bassa. I risultati sono eclatanti. Molto spesso ho visto individui con bronchiti che non avevano risposto ai più svariati antibiotici, guarire in due-tre giorni con la tintura madre di Eucalipto. Si mettano le gocce in un bicchiere di vetro e si aggiunga acqua e zucchero; il sapore è gradevole anche per i bambini. Devo dire che ho visto risultati sorprendenti soprattutto nei bambini. Non ha effetti collaterali o interazioni farmacologiche
P.S Bambini con tonsilliti o bronchiti acute continuamente recidivanti e che non guarivano con nessun antibiotico, mi sono stati portati e li ho guariti, anche con mia sorpresa, in modo strabiliante con l’eucalipto. E’ un ottimo disinfettante anche delle vie urinarie
A tutti questi antibiotici e stimolanti immunitari naturali non si abbini mai Paracetamolo, si rischierebbe di vanificarne l’effetto. Il Praracetamolo infatti inibisce un enzima importantissimo, la glutatione perossidasi che neutralizza i radicali liberi ed alza le difese immunitarie.
Per abbassare la febbre si usi piuttosto metamizolo (Novalgina) , una goccia ogni mezz’ora in modo da portare la febbre a 37,5, mai a 36. Infatti con la febbre si ha un aumento della sintesi anticorpale.
Se la febbre è bassa non si usi nulla per abbassarla.
Altri antibiotici naturali li tratterò più avanti, con calma, intanto vi ho offerto un ampia possibilità di scelta.
P.S Alcuni mi chiedono: perché se esistono questi antibiotici naturali non venivano usati prima della penicillina dai nostri nonni che si lasciavano morire di polmonite; la risposta è semplice: perché non li conoscevano . Una volta le cure consistevano in purganti e salassi, ed anche mio nonno che era farmacista aveva un enorme vaso di sanguisughe che dovevano essere tenute vive e vegete in caso di salassi che allora erano estremamente frequenti.
Se avessero conosciuto le proprietà di queste piante non ne sarebbero morti tanti, ma moltissimi sarebbero sopravvissuti. Ovviamente con i purganti ed i salassi non facevano altro che accelerare il decesso.
Io vi ho indicato degli antibiotici naturali da usare nelle infezioni leggere, ma se avete tosse con febbre alta fatevi sempre visitare dal vostro medico al fine di escludere una broncopolmonite o una polmonite lobare perché in questo caso è meglio ricorrere agli antibiotici di sintesi ai quali eventualmente potrete abbinare anche le erbe. Questo ve lo dico perché non voglio prendermi una responsabilità eccessiva.

Anche l'Astragali o Astragalo si può considerare una di queste piante?

Astragalo
(Huang qi)


La droga dell'Astragalo è rappresentata dalla radice di Astragalus membranaceus (Fisch) Bge. e Astragalus membranaceus var. mongholicus (Bge). La Famacopea della Repubblica Popolare Cinese Engl. ed. 1992, riporta come officinali soltanto queste due specie, mentre nel "Chinese Herbal Medicine, Materia Medica" Ed. 1986 sono nominati anche:

- Astragalus chrysopterus Bunge
- Astragalus floridus Benth. §
- Astragalus tongolensis Ulbr.

L'Astragalo è una pianta erbacea perenne impiegato da sempre nella Medicina Tradizionale Cinese come tonico e rafforzante dell'energia vitale. La prima citazione viene riportata nel testo cinese di materia medica Shen Nong Ben Cao Jing redatto intorno al 120 A.C.
La droga è costituita dalla radice disseccata che si presenta di forma cilindrica, generalmente senza diramazioni, della lunghezza di 30-90 cm e del diametro di 1-3,5 cm. La corteccia è giallo-bruna, con scanalature longitudinali irregolari e formazioni lenticolari orizzontali. Il tessuto legnoso è duro e di difficile rottura. In sezione trasversale la corteccia appare giallo-biancastra.
La droga emana un odore debole. Il gusto è debolmente dolce e leggermente somigliante al fagiolo quando la si mastica.
In commercio la radice di Astragalo può essere sofisticata con Hedysarum polybotrys, Hedysarum mongholicum e Hedysarum vicioides.

I composti biologicamente attivi contenuti nella radice sono:

- Saponine triterpeniche: Astragalosidi I-VIII, acetil-astragaloside 1, soyasaponina 1, (Acetil-) astragalosidi I-VI, Astragaloside VII neutro L'Astragaloside VIII e la saponina I sono acidi (acido glucuronico)

- Flavonoidi: Isoflavoni (calicosina, formononetina) Isoflavani (isomucronulatol) Pterocarpani (9-methoxyl-nissolin)

- Polisaccaridi: Astragalani I, II, III,(alfa-1-4-gluc.:MW36.300, Astraglucani 1,2,3 (alfa-1-4-, alfa-1-6-gluc.) Astraeterosaccaridi 1,2 (galacturon./ Glucuron. Acid, rha, gluc, ara) AMem-P (galacturon.acid, ara, gala, rha) Amine biogene: Betaina, colina, acido y- amino -butirrico (GABA)

- Amine piogene: Betaina, colina, acido gamma-amino-butirrico (GABA)

La pianta è inoltre nota per la sua proprietà di accumulare selenio soprattutto nella forma di Se-metil-selenocisteina.

Farmacologia

Effetti farmacologici dell'Astragalo:

- Immunostimolatorio (attivazione del RES, induzione dell' (alfa- e gamma -interferone, aumento dell'attività delle cellule T-helper e dell'attività chemiotattica dei macrofagi, inibizione della transcriptasi inversa dei retrovirus e della DNA polimerasi).
- Adattogeno
- Antinfiammatorio
- Epatoprotettore
- Cardiotonico
- Aumenta la motilità spermatica

Studi eseguiti sia in vitro che in vivo hanno confermato l'efficacia dell'Astragalo nella stimolazione del sistema immunitario. Dai dati ottenuti in vitro è stato possibile evidenziare che i polisaccaridi isolati dalla pianta, alla concentrazione di 10 mg/ml, sono in grado di aumentare l'indice di blastizzazione in colture miste di linfociti e la granulopessia dei macrofagi o dei polimorfonucleati.
Inoltre utilizzando la tecnica nota come local Xenogenic graft-versus-host reaction come test per la funzionalità delle cellule T, gli studiosi hanno scoperto che quelle cellule mononucleari, derivate da pazienti neoplastici, che erano state preincubate con una frazione di polisaccaridi dell'Astragalus membranaceus avevano un significativo incremento dell'attività immunitaria e inoltre ripristinavano la funzionalità delle cellule T depresse nei pazienti neoplastici. Lo stesso tipo di azione immunostimolante è stata evidenziata in vivo su ratti trattati con ciclofosfamide (potente farmaco ad attività citostatica che produce immunodepressione) cui era stata somministrata la stessa frazione di polisaccaridi estratti dall'Astragalo.
Dagli studi condotti in vivo sono stati evidenziati l'attivazione del sistema reticolo endoteliale, l'induzione del alfa- e gamma-interferone, aumento dell'attività delle cellule T-helper e della chemiotassi dei macrofagi, oltre che l'inibizione della transcriptasi inversa dei retrovirus e della DNA polimerasi.
In conclusione i polisaccaridi dell'Astragalo mostrano una notevole attività immunostimolante nei confronti sia del sistema umorale che di quello cellulo-mediato.
La somministrazione orale di un estratto acquoso di Astragalo eseguita su 1000 soggetti è stata in grado di diminuire l'incidenza e ridurre il decorso delle comuni malattie da raffreddamento. In questi soggetti in effetti, dopo due mesi di somministrazione orale dell'estratto si è riscontrato un incremento dei livelli di IgA e IgG.
La radice di Astragalo ha numerose altre attività oltre a quella immunostimolante: ha effetto cardiotonico inotropo positivo, epatoprotettivo, antibatterico, adattogeno e antinfiammatorio. Inoltre è in grado di aumentare la funzionalità adreno-corticalica e quindi di innalzare la soglia della resistenza ai fattori di stress.
I preparati di Astragalo vengono utilizzati in clinica nel trattamento delle epatiti croniche infatti le saponine in essi contenute provocano l'innalzamento dei livelli sierici di cAMP e promuovono la sintesi del DNA nelle cellule epatiche in rigenerazione, stimolando inoltre la rigenerazione degli epatociti.

Tossicità:

La pianta viene ottimamente tollerata.

- Per dosi orali di 100g di droga/Kg di un estratto acquoso concentrato di Astragalo, somministrati a ratti per 2 giorni, non sono stati evidenziati effetti tossici.
- La DL(50) di 40g/Kg è stata valutata per iniezione intraperitoneale dell'estratto acquoso concentrato nei ratti.
- La droga non mostra effetti mutageni.

Controindicazioni:

Non sono conosciute.

Avvertenze:

Non si conoscono particolari avvertenze da considerare quando si utilizzino prodotti a base di Astragalo. In via del tutto precauzionale non è raccomandata la somministrazione in gravidanza o durante l'allattamento perché non ci sono dati disponibili riguardanti gli effetti teratogenici degli estratti di Astragalo, o la secrezione dei suoi componenti nel latte materno e tanto meno gli effetti sul neonato.

Interazione con farmaci:

Non ci sono informazioni a riguardo.



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