pier
Numero di messaggi : 739 Data d'iscrizione : 10.10.07
| Titolo: Considerazione Lun Mag 26, 2008 4:34 pm | |
| Con riferimento al terremoto in Cina vorrei fare una considerazione. Secondo le antiche tradizioni tutto è interconnesso . Mi è venuto in mente che il maltrattamento del popolo tibetano ( e negli anni passati un genocidio) in qualche modo abbia rotto un delicato equilibrio. Ci sono delle leggi di natura che non possono essere violate . Ora, se le mie informazioni sono esatte, il terremoto in Cina è avvenuto( spiega il sismologo dell'ing. Nicola d'Agostino) per una deformazione causata dalla convergenza della placca indiana verso quella euroasiatica che si estende dal fronte himalayano fino al deserto dei Gobi. Il Tibet confina con l’Himalaya. Penso che in qualche modo le leggi di natura hanno fatto sì che il Tibet abbia fatto sentire la sua presenza (purtroppo provocando dei morti innocenti) . All'inizio la fiaccola olimpica doveva percorrere il Tibet per tre giorni, ma a causa del terremoto vi rimarrà un solo giorno. Certamente tutto ciò può essere dovuto ad una casualità ma guardi un po' cosa è avvenuto (in cielo) nella zona del terremoto 30 minuti prima http://it.youtube.com/watch?v=ktc3VsWHMAU&eurl= Strano, veramente strano Pier | |
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scabini pierluigi
Numero di messaggi : 98 Data d'iscrizione : 26.06.07
| Titolo: Re: Considerazione Mar Giu 03, 2008 1:43 pm | |
| Ciao Pier, come te la passi...... Si devo dire che la tua considerazione sul fatto che tutto è interconnesso e che questo potrebbe essere relazionato anche al terremoto cinese, è parecchio sensata...... Il punto secondo me è questo; gli eventi fisici hanno una valenza materialistica e spirituale....... Se consideriamo le considerazioni attuali in cui la realta è un ologramma quantico che corrisponde alla coscienza delgi osservatori che lo osservano, potremmo dire che "alla lunga" il dolore che emettiamo in qualche modo torna a noi...... E questo succede come semplice fatto energetico; "fare del male" è emettere un energia-azione che è distruttiva, ma il distruggere l'intorno a noi è non rendersi conto che quello che facciamo all'estsreno lo facciamo a noi stessi...... Se tutto l'ologramma quantico che ci circonda Lo Siamo, esso è un rifelsso di noi stessi, cioè in qualche modo lo siamo, ebbene anche il dolore che diamo lo siamo e lo siamo al di la dellla misura del tempo....... Questo vuol dire che ad un certo punto della nostra evoluzione sperimentiamo quello che siamo se non cambiamo quello che siamo......... Ecco come dobbiamo imparare a osservare l'intero ologramma spazio-temporale come una gigantesca sinfonia di eventi correlati dalla consapevolezza individuale da chi è implicato in quegli eventi; cioè chi li osserva e vi partecipa.... Questo porta a osservare la realta come consapevolezza che in qualche modo siamo; questo porta all'idea "dolore che dai, dolore che sei, dolore che sperimenterai se non cambi quello che sei"....... Ciao e un caro saluto PierNulla | |
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pier
Numero di messaggi : 739 Data d'iscrizione : 10.10.07
| Titolo: Re: Considerazione Mar Giu 03, 2008 7:03 pm | |
| - scabini pierluigi ha scritto:
- Ciao Pier,
come te la passi...... Si devo dire che la tua considerazione sul fatto che tutto è interconnesso e che questo potrebbe essere relazionato anche al terremoto cinese, è parecchio sensata...... Il punto secondo me è questo; gli eventi fisici hanno una valenza materialistica e spirituale....... Se consideriamo le considerazioni attuali in cui la realta è un ologramma quantico che corrisponde alla coscienza delgi osservatori che lo osservano, potremmo dire che "alla lunga" il dolore che emettiamo in qualche modo torna a noi...... E questo succede come semplice fatto energetico; "fare del male" è emettere un energia-azione che è distruttiva, ma il distruggere l'intorno a noi è non rendersi conto che quello che facciamo all'estsreno lo facciamo a noi stessi...... Se tutto l'ologramma quantico che ci circonda Lo Siamo, esso è un rifelsso di noi stessi, cioè in qualche modo lo siamo, ebbene anche il dolore che diamo lo siamo e lo siamo al di la dellla misura del tempo....... Questo vuol dire che ad un certo punto della nostra evoluzione sperimentiamo quello che siamo se non cambiamo quello che siamo......... Ecco come dobbiamo imparare a osservare l'intero ologramma spazio-temporale come una gigantesca sinfonia di eventi correlati dalla consapevolezza individuale da chi è implicato in quegli eventi; cioè chi li osserva e vi partecipa.... Questo porta a osservare la realta come consapevolezza che in qualche modo siamo; questo porta all'idea "dolore che dai, dolore che sei, dolore che sperimenterai se non cambi quello che sei"....... Ciao e un caro saluto PierNulla Va tutto bene gentile PierNulla a parte qualche doloretto che si fa sentire con questa umidità . Concordo con ciò che tu dici :"dolore che dai, dolore che sei, dolore che sperimenterai se non cambi quello che sei"......." Vi sono molti modi per cambiare quello che si è ed ognuno di questi porta ad osservare la realtà come consapevolezza o meglio essere consapevoli della nostra vera natura. A propsito del mio primo intervento sul terremoto in Cina guarda cosa ha detto Sharon Stone : http://www.corriere.it/spettacoli/08_maggio_28/sharon_stone_cina_18413c3c-2c96-11dd-8f6e-00144f02aabc.shtml Ciao a tutti . Pier/Vayu | |
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| Titolo: Re: Considerazione | |
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