Fisica ...tra Scienza e Mistero (Universo,Energia,Mente e Materia)
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 Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia

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3 partecipanti
AutoreMessaggio
scabini pierluigi




Numero di messaggi : 98
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MessaggioTitolo: Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia   Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia Icon_minitimeGio Lug 05, 2007 12:27 am

Stimolato dalle letture della pagina iniziale del tuo sito - dai lavori di Lene Vestergaard Hau
per cercare di rallentare la luce attraverso condensati di nube atomici e soprattutto
dall'apparente tentatvivo di convertire luce in materia - vorrei aprire un topic che si
occupa appunto dell'idea della converssione di luce in materia, idea che apre scenari di
infinita possibilità creativa......

Ora innanzi tutto voglio precisare che in relazione all'universo e agli osservatori in esso,
mi baso su questo principio che in una "piccola misura" ho avuto modo di constatare
nella mia esperienza con la natura della realtà; io penso che tutto ciò che esiste
e gli individui dentro tutto ciò che esiste, si evolvono attraverso questo principio:
DAL VUOTO SCONOSCIUTO ALLA CONSAPEVOLEZZA, DALLA CONSAPEVOLEZZA AL PENSIERO, DAL PENSIERO
ALLA LUCE, DALLA LUCE ALLA MATERIA. In sostanza penso che la SCIENZA DELLA CREAZIONE sia
fondata su quel principio, poche prove ho al riguardo, ma un "senso" interiore "molto acceso"
che mi porta in quella direzione......

Quel principio poi va rivalutato in: DAL VUOTO SCONOSCIUTO ALLA CONSAPEVOLEZZA, DALLA CONSAPEVOLEZZA
AL PENSIERO, considerando la luce e la materia come STATI DI PENSIERO COAUGULATO A DIVERSE
FREQUENZE che rappresentano la consapevolezza del pensiero stesso........

In sostanza questi principi tendono ad affermare che esiste un vuoto sconosciuto in cui
giace un non-esistente che non è definibile, in quanto è sconosciuto, e il non-esistente
è una sorta di "esistente" in modo inconsapevole sia per se stesso in quanto non-esistente,
e sia dal punto di vista dell'esistente che essendo dotato della "proprietà" della consapevolezza,
non è consapevole di cosa consiste il non-esistente.......
La consapevolezza riguarda tutto l'esistente,
è una "proprietà" implicita in tutto l'esistente che giace su un vuoto-sconosciuto di cui
la consaevolezza suddetta è consapevole della sua esistenza,
ma non conosce ciò che è sconosciuto, in quanto esso è per l'appunto sconosciuto; un atto
contemplativo della consapevolezza tende a far emergere conoscenza dallo sconosciuto, tende
a trasformare il non-esistente in esistente, a trasformare una inconsapevolezza in una
consapevolezza; tutto ciò che esiste e noi stessi in tutto ciò che esiste, abbiamo
"il dono" della consapevolezza e siamo in sostanza consapevolezza e energia dove l'energia
è la parte attiva della consapevolezza.......; in modo equivalente si può affermare che
tutto ciò che esiste è CONSAPEVOLEZZA E INFORMAZIONE.........

L'atto contemplativo della consapevolezza
suddetto produce PENSIERO e l'esistente che emerge dal non-esistente,
è all'inizio della sua "emersione" dal non-esistente, innanzi tutto PENSIERO........ Un
PENSIERO è uno stato della consapevolezza con cui la consapevolezza stessa ha fatto emergere
"elementi" di non-esistente in esistente; e il non-esistente è sempre infinito, di un infinito
indefinito al di là della conoscenza, qualunque livello di infinità abbia raggiunto l'esistente....

La luce (intesa come campo ondulatorio o quantico anche oltre il contesto del visibile)
è uno STATO DI PENSIERO COAUGULATO; in sostanza in qualche dominio di frequenze
da pensare (tale dominio potrebbe andare infinitamente oltre al campo dei numeri reali)
che caratterizza
la consapevolezza del PENSIERO, la luce costituisce una parte di quelle frequenze, in sostanza
è pensiero coaugulato rispetto al pensiero che non è luce, radiazione.......

La materia (intesa come campo ondulatorio o quantistico-atomico) è uno STATO DI LUCE caratterizzato
da certe frequenze di consapevolezza, e considerando la concettualizzazione
di luce data precedentemente, la materia diventa uno STATO DI PENSIERO caraterizzato da determinate
frequenze di consapevolezza nel contesto del DOMINIO INFINITO E INDEFINITO delle frequenze
di consapevolezza del pensiero....... LA CONSAPEVOLEZZA IN SOSTANZA SONO LE FREQUENZE DEL PENSIERO
STESSO IN TUTTE LE SUE MANIFESTAZIONI, DAL PENSIERO PURO, DAL PENSIERO PURO CHE DIVENTA LUCE,
DALLA LUCE CHE DIVENTA MATERIA...........

Questa premessa non è solo razionale, ma è un insieme di razionale e irrazionale (irrazionale
per me non è negazione del razionale), ma io ho accettato
l'irrazionale come una parte di me stesso complementare al razionale
che si mescola con il razionale e da cui nasce il razionale
stesso; considerando gli esseri umani come un insieme di razionale e irrazionale e parte
di tutto cio che esiste, connessi con tutto cio che esiste, considero anche tutto cio che esiste
come un insieme di razionale e irrazionale.......
Vorrei dire anche che per me non si arriva mai a nessun PRINCIPIO ULTIMO, ma i principi su cui si fonda
tutto cio che esiste continuano ad evolvere con l'evoluzione del pensiero di chi pensa tali
principi, e questo è evoluzione di tutto cio che esiste e del pensatore stesso che ha pensato tali
principi..........

Da questa premessa e contesto (poco raccontato mi sà),
vorrei inziare a comprendere la TRASFROMAZIONE DI LUCE IN MATERIA considerando anche
i lavori di Lene Vestergaard Hau e da quello che sembra essere un tentativo del
suo gruppo di lavoro, di rallentare la luce e
in qualche modo di coagularla in materia, facendo intereagire luce e materia in modo che la luce che
è manifesta dopo tale interazione, riveli proprieta di lunghezza d'onda e di velocità che indicano che
una parte di questa luce si è trasfromata in materia.......


Dobbiamo renderci conto che se riusciamo a condensare la luce in materia,
intendendo luce e materia come campo a diverse frequenze di
consapevolezza (questo è molto diverso rispetto alla usuale fisica), frequenze che stanno in un dominio
che è oltre la luce visibile, questo penso significa rallentare in qualche modo le frequenze-luce
e dare loro il carattere della forma......... La particella se volete ha la caratteristica della
"forma", il campo ondulatorio che è luce e che comprende la materia è un insieme di "forma" e
di "non-forma" che è segnali-energia e loro manifestazione come esistente che non può
essere osservato come forma, geometria, estensione; sto pensando a un esistenza
della luce-radiazione-materia in frequenze di consapevolezza che si estendono al di la della materia e
della luce visibile e che si presentano, oltre come "forma" (fotoni, atomi, particelle, etc.) anche
come "non-forma" che non può essere osservata come spazio, dimensione, geometria e forma nello spazio.....
Tale aspetto del campo di "non-forma" suddetto, può essere trasformato in luce quantizzata o anche rallentato
nelle sue frequenze fino ad ottenere la "sostanza" di "non-forma" da cui potere ottenere un atomo.......
L'atomo è fatto di protoni, elettroni, neutroni e fotoni che "legano" protoni e elettroni, ma nel suo insieme
rappresenta un ondulazione alla frequenza della materia, la cui frequenza non corrisponde solo alla
caratteristica solida e di forma della materia ma anche alla sua coratteristica di onda e di "non-forma"....
Cio che permette questo rallentamento DI FREQUENZE DALLA LUCE ALLA MATERIA,
penso sia, ad esmpio, il PENSIERO FOCALIZZATO di un osservatore che sognando di manifestare il suo destino,
trasforma le frequenze di luce in frequenze di materia, fino a coagulare lo spazio e la forma della
realtà che come osservatore vuol manifestare consapevolemnete.........; di questo ho avuto "prova", in
una certa misura (misura "modesta" ritengo) con le mie esperienze di PENSIERO FOCALIZZATO.......
Comunque penso che questo possa essere fatto anche con la tecnologia; si tratta di "prendere" questa luce
di "non-forma", rallentarla nelle sue frequenze, coagulandola in atomi e poi aggregare questi atomi nella
forma macroscopica che si vuole; non penso oggi esiste una tecnologia a cosi alta definzione e
cosi potente nel suo operato trasfromativo-creativo, su questo pianeta, ma gli studi della Lene Vestergaard Hau
sembrano andare in questa direzione, a percezione intuitiva.........

Il processo di trasformazione della luce di "non-forma" alla materia penso che possa avvenire in diverse
fasi:

1) la prima è la coagulazione della luce di "non-forma" in fotoni;

2) la seconda il rallentamento-trasfromazione della luce di "non-forma" in particelle
che sono la base della costruzione di un atomo, protoni, neutroni, elettroni;

3) la terza l'aggregazione di protoni, elettroni, neutroni, fotoni nell'atomo (i fotoni
rappresentano il campo di forze tra le cariche subnucleari protoni e elettroni);

4) l'aggregazione di atomi in forme macroscopiche.


Penso che per attuare tutto questo bisogna cominciare a concepire la fisica quantistica in un contesto
di Osservatore-Osservato in cui la consapevolezza dell'Osservatore determina l'Osservato......

Per ora mi fermo qua.............

Ciao a tutti
Pier/Nulla
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Fausto
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MessaggioTitolo: Re: Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia   Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia Icon_minitimeVen Lug 06, 2007 9:41 pm

Ciao Pier e benvenuto sul forum! Wink

Come scrissi in una mia recensione su "Il Tao della fisica", di Fritjof Capra:

Prendendo in considerazione i principi fondamentali del Tao, io credo che in ogni istante della nostra vita, noi interagiamo con tutto ciò che appartiene al mondo dell'Inesistenza; e tutto ciò che noi "compiamo" nella nostra vita, non è nient'altro che il frutto dell'interazione che sussiste tra Esistenza e Non Esistenza. Tutte le nostre azioni, il movimento in sè di un'intera vita di ogni essere umano, è paragonabile a quello di una particella elementare; essa infatti può esistere unicamente in quanto frutto di interazioni e interdipendenze fra altre particelle subatomiche. Ogni interazione tra Esistenza e Non Esistenza, si manifesta quindi contemporaneamente su due piani fondamentalmente diversi: quello fisico (reale) e quello extrafisico. Ecco quindi risolto l'enigma del dualismo onda-particella; ecco che riusciamo a concepire diversamente, il fatto che un elettrone possa passare da un orbitale atomico 1s ad un orbitale 2s, scomparendo da un punto nello spazio per poi ricomparire in un altro; ecco che riusciamo a concepire diversamente, il fatto che un singolo elettrone possa passare contemporaneamente, attraverso due fori di una lastra metallica; ecco che riusciamo a concepire diversamente ... il "gatto morto-vivente" di Schrödinger, e così via.
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MessaggioTitolo: Re: Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia   Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia Icon_minitimeMar Ago 14, 2007 11:28 am

Ciao pierluigi, vorrei commentare il tuo splendido topic, ma lo farò a più riprese perchè è molto lungo e richiede molta attenzione, vista la sua "profondità".

scabini pierluigi ha scritto:

io penso che tutto ciò che esiste
e gli individui dentro tutto ciò che esiste, si evolvono attraverso questo principio:
DAL VUOTO SCONOSCIUTO ALLA CONSAPEVOLEZZA, DALLA CONSAPEVOLEZZA AL PENSIERO, DAL PENSIERO
ALLA LUCE, DALLA LUCE ALLA MATERIA. In sostanza penso che la SCIENZA DELLA CREAZIONE sia
fondata su quel principio, poche prove ho al riguardo, ma un "senso" interiore "molto acceso"
che mi porta in quella direzione......
E' straordinario quello che hai scritto, e secondo me sei una persona dotata di grande intuito; quel "senso interiore molto acceso" che senti è intuito, pierluigi, e l'intuito scaturisce in quegli attimi di non-pensiero in cui ci ritroviamo talvolta.

Citazione :
Quel principio poi va rivalutato in: DAL VUOTO SCONOSCIUTO ALLA CONSAPEVOLEZZA, DALLA CONSAPEVOLEZZA
AL PENSIERO, considerando la luce e la materia come STATI DI PENSIERO COAUGULATO A DIVERSE
FREQUENZE che rappresentano la consapevolezza del pensiero stesso........
E qui un'altra perla, perchè essere consapevoli del pensiero vuol dire essere consapevoli dell'interazione tra pensiero e materia; e se si è consapevoli dell'interazione tra pensiero e materia, è perchè si è consapevoli che la materia, in qualche modo, è costituita da particelle (atomi) che sono una forma di pensiero, sono simili ai pensieri.
Perchè solo tra due cose simili ci può essere "comunicazione".

Citazione :

In sostanza questi principi tendono ad affermare che esiste un vuoto sconosciuto in cui
giace un non-esistente che non è definibile, in quanto è sconosciuto, e il non-esistente
è una sorta di "esistente" in modo inconsapevole sia per se stesso in quanto non-esistente,
e sia dal punto di vista dell'esistente che essendo dotato della "proprietà" della consapevolezza,
non è consapevole di cosa consiste il non-esistente.......
Stupendo passaggio, ma vorrei chiederti: come mai qui sopra affermi che l'esistente, dotato di consapevolezza non è consapevole di cosa consiste il non-esistente...

Citazione :
La consapevolezza riguarda tutto l'esistente,
è una "proprietà" implicita in tutto l'esistente che giace su un vuoto-sconosciuto di cui
la consaevolezza suddetta è consapevole della sua esistenza,
ma non conosce ciò che è sconosciuto, in quanto esso è per l'appunto sconosciuto;
...e qui sopra dici che la consapevolezza è consapevole della esistenza dell'inesistente, ma non conosce lo sconosciuto?
La consapevolezza è conoscenza, perchè la conoscenza avviene in assenza di pensiero, e infatti anche tu, fai precedere la comparsa della consapevolezza al pensiero, e solo quando non c'è pensiero si può conoscere.
Quindi, se conoscenza è assenza di pensiero, e consapevolezza è assenza di pensiero, consapevolezza è conoscenza.

Citazione :
un atto
contemplativo della consapevolezza tende a far emergere conoscenza dallo sconosciuto, tende
a trasformare il non-esistente in esistente, a trasformare una inconsapevolezza in una
consapevolezza;
E qui, credo ci sia uno dei principi della fisica quantistica che dice che la presenza di un osservatore fa collassare la funzione d'onda degli elettroni che ha quel punto si comportano come particelle e possono essere localizzati.
Spero di non aver detto eresie, e Fausto mi saprà correggere.
Analogamente, la consapevolezza trasforma in consapevole ciò che è inconsapevole, ed è per questo che i mistici dicono che in uno stato di consapevolezza anche una pietra assume "vita".
In uno stato di consapevolezza non c'è differenza tra me e la pietra e io sono la pietra e la pietra è me.

Citazione :
tutto ciò che esiste e noi stessi in tutto ciò che esiste, abbiamo
"il dono" della consapevolezza e siamo in sostanza consapevolezza e energia dove l'energia
è la parte attiva della consapevolezza.......; in modo equivalente si può affermare che
tutto ciò che esiste è CONSAPEVOLEZZA E INFORMAZIONE.........
Potresti darmi spiegazioni in merito a "Energia come parte attiva della Consapevolezza" e "Consapevolezza e Informazione"?

Per ora mi fermo qui e ti ringrazio ancora per questi tuoi bellissimi spunti di "riflessione".

Ciao!
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cincin

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MessaggioTitolo: Re: Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia   Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia Icon_minitimeMer Ago 15, 2007 11:15 am

scabini pierluigi ha scritto:

L'atto contemplativo della consapevolezza
suddetto produce PENSIERO e l'esistente che emerge dal non-esistente,
è all'inizio della sua "emersione" dal non-esistente, innanzi tutto PENSIERO........ Un
PENSIERO è uno stato della consapevolezza con cui la consapevolezza stessa ha fatto emergere
"elementi" di non-esistente in esistente; e il non-esistente è sempre infinito, di un infinito
indefinito al di là della conoscenza, qualunque livello di infinità abbia raggiunto l'esistente....
In questo passaggio: "Un PENSIERO è uno stato della consapevolezza con cui la consapevolezza stessa ha fatto emergere
"elementi" di non-esistente in esistente
" ci vedo quello che hanno detto i maestri illuminati e cioè che è il pensiero che "crea" il mondo e esistono tanti mondi quante sono le menti; ogni mente crea il suo mondo

Citazione :
La luce (intesa come campo ondulatorio o quantico anche oltre il contesto del visibile)
è uno STATO DI PENSIERO COAUGULATO; in sostanza in qualche dominio di frequenze
da pensare (tale dominio potrebbe andare infinitamente oltre al campo dei numeri reali)
che caratterizza
la consapevolezza del PENSIERO, la luce costituisce una parte di quelle frequenze, in sostanza
è pensiero coaugulato rispetto al pensiero che non è luce, radiazione.......
Altresì, i maestri illuminati hanno detto che noi siamo luce, che dalla luce veniamo e che nella luce torneremo; a me sembra di vedere questo, nella tua visione, pierluigi.

Citazione :

Questa premessa non è solo razionale, ma è un insieme di razionale e irrazionale (irrazionale
per me non è negazione del razionale), ma io ho accettato
l'irrazionale come una parte di me stesso complementare al razionale
che si mescola con il razionale e da cui nasce il razionale
stesso; considerando gli esseri umani come un insieme di razionale e irrazionale e parte
di tutto cio che esiste, connessi con tutto cio che esiste, considero anche tutto cio che esiste
come un insieme di razionale e irrazionale.......
Quando ci si trova in uno stato di non-pensiero, come accade a te, perchè quello che hai scritto è frutto del non-pensiero, si concepisce l'irrazionale, e ci si rende conto, come tu hai fatto osservare, che l'irrazionale è di complemento all'irrazionale e non un suo antagonista.
Trovarsi in uno stato di non pensiero (consapevole) vuol dire trascendere il pensiero, e quando si trascende il pensiero, in un colpo solo si "vedono" tutte le dualità (in questo caso razionale e irrazionale) che a quel punto non sono più opposti ma complementari.

Citazione :
Vorrei dire anche che per me non si arriva mai a nessun PRINCIPIO ULTIMO, ma i principi su cui si fonda
tutto cio che esiste continuano ad evolvere con l'evoluzione del pensiero di chi pensa tali
principi, e questo è evoluzione di tutto cio che esiste e del pensatore stesso che ha pensato tali
principi..........
E in questo passaggio ci vedo il principio del Tao: "la Verità, quando viene detta non è più Verità".
Ogni volta che enunciamo la verità essa si trasforma in una non-verità; e la non verità si trasforma nella verità, e così via all'infinito.
I maestri taosti, ma tutti i maestri illuminati dicono: "la Verità non può essere detta", e per questo motivo la Verità non esiste e non è possibile arrivare alla Verità ultima (il PRINCIPIO ULTIMO).

A presto,
cin.
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scabini pierluigi




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MessaggioTitolo: Re: Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia   Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia Icon_minitimeVen Ago 17, 2007 1:19 am

Ti ringrazio cincin, non hai idea di quanto ti ringrazio del tuo commento in quanto ho l’impressione di interloquire con una persona che ha una coscienza-consapevolezza del non-pensiero, cioè del silenzio tra i pensieri, del meraviglioso silenzio costante e universale tra i pensieri, quel vuoto tra i pensieri che quando ne diventi sempre più consapevole, divieni sempre più consapevole della consapevolezza stessa e alla lunga, dopo aver vissuto a lungo il non-pensiero e l’emersione del pensiero dal non-pensiero, ti rendi conto che non esiste fine al flusso di pensiero che può provenire dal non-pensiero, non esiste alcuna fine del pensiero come idee intuitive indefinite emerse dal non-pensiero, della conoscenza come unita di pensiero coerente e significativo costruito sulle idee intuitive indefinite, non esiste fine del pensiero in qualunque modalità pensata o modalità ancora nel non-pensiero………., e di conseguenza ad un certo punto nasce la consapevolezza dello sconosciuto……….
I tuoi commenti mi danno la possibilità di comprendere meglio ciò che tu hai scritto e ciò che io stesso ho scritto……
Il silenzio tra i pensieri è uno stato di consapevolezza che ho provato a lungo, un vuoto di silenzio che in genere è costante e ogni volta che faccio variare la sua intensità – questo accade soprattutto in certi stati meditativi – vuol dire, in genere che ho variato lo stato complessivo della mia consapevolezza…… La consapevolezza del silenzio tra i pensieri, la consapevolezza della consapevolezza, in sostanza, è uno stato di consapevolezza che può continuamente evolvere; voglio dire che ho osservato i miei stati di consapevolezza soprattutto in quel silenzio tra i pensieri, percepito tra i pensieri, e ho osservato le evoluzioni di questo stato in altro stato di consapevolezza, che in genere, fino ad ora, per me, ha significato una variazione dell’ intensità di mia consapevolezza e energia individuale percepita nel silenzio tra i pensieri e nell’energia senza forma e dimensione che percepisco nel lobo frontale del mio cervello nei miei stati meditativi e sempre più anche nella mia vita di tutti i giorni…………. Ora tutto questo porta verso la consapevolezza dello sconosciuto, una sorta di non-esistente che in un “certo senso” sta “prima” della consapevolezza, in cui dallo sconosciuto emergono sempre nuovi stati di consapevolezza di te stesso e di tutto ciò che esiste……. Il silenzio tra i pensieri è un modo di essere consapevoli della consapevolezza, ma il tuo o il mio stato di consapevolezza può continuamente evolvere e l’eternità, tutto ciò che esiste, intesa come un insieme infinito e indefinito di consapevolezza e energia, possono continuamente evolvere; noi individui siamo una sorta di espressione individuale dell’eternità e se la nostra consapevolezza può continuamente evolvere, anche la consapevolezza dell’eternità può continuamente evolvere……… E da dove evolve? Su cosa evolve? Evolve dallo sconosciuto, una sorta di inconsapevolezza che è non-esistente di cui si può divenire consapevoli alla lunga, dopo aver osservato se stessi nella propria consapevolezza, la consapevolezza stessa di tutto ciò che esiste, e la possibile evoluzione di noi stessi e di tutto ciò che esiste come stati di consapevolezza e energia…….….
E l’inconsapevoleza, l’inesistente, lo sconosciuto, il non-pensiero che non è nemmeno consapevolezza, non può essere definito, non può assumere una consapevolezza, una conoscenza, è una sorta di POTENZIALE INFINITO, INDEFINITO, INDEFINIBILE, DELLA CONSAPEVOLEZZA, DELLA ESISTENZA, DELLA CONOSCENZA………… Come si può definire ciò che è inesistente, si potrebbe dire che non esiste punto e basta, ma questa è la visione di chi non ha consapevolezza della consapevolezza stessa, del fatto che essa è “radice” di tutta la realtà, del fatto che può continuamente evolvere, e quindi della consapevolezza di un non-esistente su cui l’eternità continua ad espandersi……… Il non-esistente è semplicemente una consapevolezza, ma non è una definizione, è un pensiero che non definisce nulla e con cui ci si riferisce all’espansione dell’eternità in modo infinito e indefinito, in un infinito che non può essere nemmeno concepito e ogni volta che lo concepisci, ne esiste sempre uno “più espanso” rispetto ad esso…….
In sostanza noi individui siamo consumatori di sconosciuto e il tutto nella sua unita, è anche esso consumatore di sconosciuto, e non c’è fine nel processo di rendere conosciuto lo sconosciuto, nel creare e nel processo del creare realtà dallo sconosciuto……….
Questa è una visione razionale e irrazionale del tutto e di noi individui (anche di altri mondi o dimensioni, etc.) nel tutto che continuiamo a espandere la nostra consapevolezza, pensiero, conoscenza, esperienza, realtà, etc., sullo sconosciuto, dallo sconosciuto…….
La consapevolezza, il “primo punto” di consapevolezza, è qualcosa che è emerso sulla vastità del vuoto inconsapevole e non ha tempo, non si può dire “quanto tempo fa è accaduto”, è accaduto e basta, anzi accade e basta……… Il linguaggio spesso non è sufficiente a esprimere bene i concetti, ma nella consapevolezza dell’eternità, non esiste tempo e tutto accade in un ETERNO PRESENTE, il che vuol dire che “dopo” il “primo punto” di consapevolezza e energia, è emerso continuamente altra consapevolezza e energia, in un EVOLUZIONE STATICA degli stati di consapevolezza e energia………… La parola “stato” indica appunto un evoluzione FUORI DAL TEMPO, in cui tra uno stato di consapevolezza e l’altro, puoi sempre osservare il vuoto sconosciuto da cui lo stato di consapevolezza emerge, ma bisogna scendere “molto in profondità” in se stessi per arrivare a una PERCEZIONE DI QUESTO; questo stesso flusso di scrittura che nasce naturale dal nulla, per me è gia una conferma di questo……… La stessa percezione di silenzio tra i pensieri che varia da uno STATO COSTANTE A UN ALTRO STATO COSTANTE, è consapevolezza della consapevolezza e della possibile evoluzione della consapevolezza stessa (metaconsapevolezza), e “indirettamente” è consapevolezza dello sconosciuto e della inconsapevolezza che non-E’ (l’E’ fa parte della consapevolezza, il non-E’ come potenziale E’, è sconosciuto, inconsapevolezza, non-esistente)………..
Il linguaggio, tra l’altro, è l’ultima parte del pensiero, l’ultima fase, il pensiero in sé non ha parole, non è una parola, la parola è l’espressione ultima di un pensiero; sempre più, in certi stati meditativi, mi sembra di scorgere un pensiero al di la del linguaggio che emerge dal vuoto silenzioso, che è emersione dal vuoto silenzioso, una sorta di pensiero senza parole, senza espressioni del linguaggio gia nella interiorità del mio essere, che non è immagine (l’immagine viene dopo il pensiero come “suono” o combinazioni di “quanti” di “suono-pensiero”), ma pensiero senza espressione sub-vocalica (espressione sub-vocalica = voce interiore a diversi stati di “profondità” che accade interiormente nel linguaggio conosciuto)……..

Ora vorrei rispondere a una tua domanda specifica:
...e qui sopra dici che la consapevolezza è consapevole della esistenza dell'inesistente, ma non conosce lo sconosciuto?
La consapevolezza è conoscenza, perchè la conoscenza avviene in assenza di pensiero, e infatti anche tu, fai precedere la comparsa della consapevolezza al pensiero, e solo quando non c'è pensiero si può conoscere.
Quindi, se conoscenza è assenza di pensiero, e consapevolezza è assenza di pensiero, consapevolezza è conoscenza.


In parte penso di aver risposto sopra, ma voglio andare avanti e rispondere ancora, questa è una “parte del quadro” che ogni volta che la contemplo, salta fuori sempre qualcosa di nuovo e una sorta di riconcettualizzazione di me stesso e di tutto ciò che esiste……….
Se per “conoscenza” intendi la capacita di conoscere, allora una parte della consapevolezza è conoscenza e quindi questa consapevolezza rappresenta quel non-pensiero che è consapevole dello sconosciuto ma non definisce o concettualizza lo sconosciuto…….
Voglio dire che “essere consapevoli dello sconosciuto” non vuol dire “conoscere lo sconosciuto”, ma piuttosto essere consapevoli dell’infinità indefinita e senza confini da cui emerge la conoscenza stessa e questa consapevolezza è proprio quel silenzio tra i pensieri che hai chiamato non-pensiero…….. E questa consapevolezza e energia può continuamente evolvere….. E quell’infinito e indefinito da cui emerge la conoscenza è sconosciuto, lo possiamo riconoscere, ma non concettualizzare; se lo concettualizziamo non facciamo altro che far emergere un concetto dallo sconosciuto stesso, ma lo sconosciuto, qualunque concetto su esso che facciamo emergere, è sempre presente eternamente nella sua indefinitezza dalla quale continua ad emergere conoscenza, informazione, pensiero. Lo sconosciuto è non-pensiero o non-informazione o non-conoscenza, etc., come potenziale pensiero o potenziale informazione o potenziale conoscenza, etc.…………. Qualunque concetto dallo sconosciuto o sullo sconosciuto, che facciamo emergere, al di là del nostro box
cerebrale, è sostanzialmente nostra evoluzione di coscienza………………

Un'altra tua domanda è stata:
Potresti darmi spiegazioni in merito a "Energia come parte attiva della Consapevolezza" e "Consapevolezza e Informazione"?

Penso che consapevolezza e energia siano due concetti complementari, nel senso che esiste uno in quanto esiste l’altro, il tutto e le diverse parti del tutto, comunque lo pensi, dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo, tutti i pensieri, tutta la vibrazione osservabile ai sensi umani e oltre i sensi umani, etc., è consapevolezza abbinata ad un energia che ne rappresenta la sua manifestazione; osserviamo attraverso i sensi l’energia e osserviamo attraverso la percezione la consapevolezza..….. Penso che i sensi dell’individuo, anche oltre i 5 sviluppati ad oggi dalla razza umana, rappresentano la modalità di osservazione dell’osservatore di quello che è energia di tutto ciò che esiste, mentre la percezione rappresenta la modalità di osservazione dell’osservatore di quello che è consapevolezza di tutto ciò che esiste……….
A livello di consapevolezza di tutto ciò che esiste come infinità di stati di consapevolezza e energia, abbiamo la consapevolezza di punto zero che è consapevole del tutto olisticamente complessivamente e in ogni sua parte, in un “istante” senza tempo…………, quella famosa consapevolezza cosmica a cui io stesso voglio sempre più “estendermi” e a cui alcuni nella nostra storia si sono gia “estesi”…….. A livello di punto zero, ogni informazione di tutto ciò che esiste, è connessa istantaneamente a ogni altra informazione di tutto ciò che esiste (principio di non-località).
L’energia è un equivalente dell’informazione, nel senso che ogni energia può essere concepita come informazione; ogni forma di energia osservabile di tutto ciò che esiste, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, rappresenta per l’osservatore un informazione alla sua coscienza, quindi possiamo dire che se tutto è consapevolezza e energia allora il tutto è anche consapevolezza e informazione…………
Consapevolezza e energia o consapevolezza e informazione sono la “sostanza” che realizza tutto ciò che esiste, osservati da due punti di vista diversi ma equivalenti dalla coscienza dell’osservatore……..

Grazie del tuo post, hai contribuito alla mia comprensione ed evoluzione, mi auguro di avere fatto altrettanto……
Per ora mi fermo qui……, c’è molto da dire in merito al titolo dell’argomento di questa “zona” del forum, e soprattutto c’è molto da fare penso………
Esiste un infinità indefinita di PENSIERO, EMOZIONI, ESPERIENZE che hanno a che fare con TUTTO CIO CHE ESISTE, LO SCONOSCIUTO, LA SCIENZA DELLA CREAZIONE ATTRAVERSO CUI NOI STESSI SIAMO CREATORI che dobbiamo ancora sperimentare, per una vita dai contorni nebulosi e inimmaginabili che quando realizzeremo, saremo ESSERI UNIVERSALI CHE VIVONO CONSAPEVOLEMNETE L’UNIVERSO E COCREANO INSIEME AD ESSO…….

Un caro saluto
Pier / Nulla
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cincin

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MessaggioTitolo: Re: Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia   Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia Icon_minitimeSab Ago 18, 2007 11:13 am

Citazione :
[quote="scabini pierluigi"]
Il silenzio tra i pensieri è uno stato di consapevolezza che ho provato a lungo,
Ecco, Pier, dopo essere diventato consapevole dello spazio tra i pensieri, dovresti spostare la tua consapevolezza sui pensieri stessi, devi, cioè, divenire consapevole dei pensieri.
E quando divieni consapevole dei pensieri ti accorgi che tu non sei i tuoi pensieri; ma se non sei i tuoi pensieri chi sei? Sei la Consapevolezza, Pier, e se divieni consapevole che non sei i tuoi pensieri diventi consapevole che tu sei Consapevolezza.
E la Conspavelozza è tutto lo spazio e tutto il tempo e quindi non ha spazio e non ha tempo; se diventi consapevole della Consapevolezza diventi lo spazio e il tempo, Pier; se diventi consapevole della Consapevolezza non hai più spazio e tempo che ti delimita.


Citazione :
sempre più, in certi stati meditativi, mi sembra di scorgere un pensiero al di la del linguaggio che emerge dal vuoto silenzioso,
Ci sei vicino, Pier; quel pensiero che emerge dal vuoto silenzioso non sei tu e devi solo "realizzarlo".
Quando lo avrai realizzato...bèh, ne riparleremo, ma è più probabile che non ne riparleremo :-)

Citazione :

Grazie del tuo post, hai contribuito alla mia comprensione ed evoluzione, mi auguro di avere fatto altrettanto……
Per ora mi fermo qui……, c’è molto da dire in merito al titolo dell’argomento di questa “zona” del forum, e soprattutto c’è molto da fare penso………

Altro che se hai contribuito alla mia comprensione ed evoluzione, Pier, e ti ringrazio ancora per questo.
E nel contempo ti vorrei dire che è giusto quello che dici e cioè che c'è molto da dire ma c'è soprattutto da fare, perchè il dire è pensiero e il fare è non-pensiero; il pensiero ti allontana dalla consapevolezza e il non-pensiero ti avvvicina ad essa.
Quindi, pensiero sì, ma pensiero consapevole :-)

Un caro saluto anche a te.
Cinzia.
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cincin

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MessaggioTitolo: Re: Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia   Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia Icon_minitimeSab Ago 18, 2007 11:26 am

Torno al tuo post di apertura di questo thread, Pier.

scabini pierluigi ha scritto:

Cio che permette questo rallentamento DI FREQUENZE DALLA LUCE ALLA MATERIA,
penso sia, ad esmpio, il PENSIERO FOCALIZZATO di un osservatore che sognando di manifestare il suo destino,
trasforma le frequenze di luce in frequenze di materia, fino a coagulare lo spazio e la forma della
realtà che come osservatore vuol manifestare consapevolemnete.........; di questo ho avuto "prova", in
una certa misura (misura "modesta" ritengo) con le mie esperienze di PENSIERO FOCALIZZATO.......
Puoi dare spiegazioni in merito a questo tuo passaggio?

Grazie e buona giornata :-)
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scabini pierluigi




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MessaggioTitolo: Re: Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia   Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia Icon_minitimeLun Ago 20, 2007 11:27 pm

Vorrei provare un esperienza di ipercomunicazione al di la del linguaggio con te
Cinzia, "scrivere senza nemmeno pensare", consapevolmente cercando di rispondere al tuo
post, senza nemmeno sviluppare quella espressione sub-vocalica interiore, passando direttamente
dal VUOTO SILENZIOSO DELLA CONSAPEVOLEZZA ALLA SCRITTURA..........
L'iperscrittura che ho fino ad ora vissuto è stata consapevolezza che si è svilluppata
attraverso un espressivita interiore veloce di pensiero attraverso il
linguaggio che emerge dal vuoto silenzioso; sono consapevole di quel vuoto silenzioso e che
lo sono e che i pensieri ne sono il prodotto e che non sono i pensieri ma quel vuoto silenzioso
di consapevolezza........, consapevolezza che è tutto lo spazio e il tempo
e oltre lo spazio e il tempo, e questo
diviene sempre piu stato d'essere che poi qui in questo corpo significa modalita di vita
che trascendono spazio e tempo..........
Ora sto cercando consapevolemnete di scrivere e di leggere divenendo
totalmente consapevole di quel "pensiero sensa tempo e parole" che nasce nella consapevolezza
che sono e che è "LINGUAGGIO UNIVERSALE"; mi stai ispirando questo e forse riusciremo a
impostare un canale non-locale di comunicazione tra la tua consapevolezza individuale e la
mia consapevolezza individuale............. Tutto sta a divenire consapevole di quell'attimo
in cui il "pensiero senza parole" nasce nel vuoto silenzioso di consapevolezza e tu stesso
poi lo trasformi in una seuquenza di suono-linguaggio interiore........
Siccome sto cercando di divenire consapevole di quegli attimi e mi sforzo di tradurre
direttamente la consapevolezza in scrittura, senza passare dalla
voce interiore di pensiero-linguaggio, per allenarmi alla
consapevolezza dei suoi attimi senza tempo di variazione, potrebbe risultare una scrittura
un po "sconclusionata".......
Il fatto è che io, te, tutti siamo e ognuno di noi è se stesso e il tutto, quindi il
"pensiero oltre le parole" viene dal tutto, dalla consapevolezza che oltre ad essere lo
spazio e il tempo tutto e anche oltre lo spazio e il tempo tutto, è anche una sorta di
non-spazio che ti fa pensare l'intero universo in un punto, e quel "punto", tutti lo siamo.....,
siamo ognuno uno stato di consapevolezza e energia che è intrinsica combinazione di
individualita e totalita al di la di tempo e spazio, al di la di qualsiasi concetto della mente,
compreso tempo e spazio.......
La consapevolezza non è la mente, la mente è un prodotto dela consapevolezza e anche la Terra,
i mari, l'universo materico è una mente......., la consapevolezza la puoi percepire,
ma sta oltre......
Il "pensiero oltre le parole" è fluttuazione della consapevolezza al di la di spazio e di tempo
e che comprende tutto lo spazio e il tempo........, e la consapevolezza comunque la fai
fluttuare da cio che è, attrvaerso un pensiero, ad un nuovo è, essa semplicemente è.......
Il pensiero, la mente, lo spazio e il tempo, etc., sono "espressioni" di consapevolezza e energia
- e in quanto tali sono anche esse un tipo di consapevolezza e energia -,
ma LA CONSAPEVOLEZZA DEL VUOTO, quella che abbiamo riferito come non-pensiero, ma che non è solo
non-pensiero, è non-spazio, non-informazione, non-quanto, inteso come potenziale di qualunque
espressione di consapevolezza e energia che proviene dal vuoto-sconosciuto....., è il "primo
punto" di consapevolezza, la fonte, ciò da cui emerge tutto cio che esiste e che appartiene
a tutto cio che esiste......, consapevole dell'inesistente.......
Fluttuazioni di consapevolezza del vuoto sono potenziali che possono accadere........., e sono
molto felice di crescere nella consapevolezza degli attimi di "pensiero senza parole" che adesso
scorgo meglio di prima come fluttuazione della consapevolezza del vuoto da cui emerge il pensiero
stesso......., e una volta accaduta tale fluttuazione, un flusso di pensiero-linguaggio emerge
da essa, oppure come spesso è fino ad ora accaduto, un flusso di pensiero-linguaggio
è accaduto in corrisposndenza di una fluttuazione della consapevolezza del vuoto, una sua
"espansione", senza che me ne sia reso conto......

Da un po di tempo a questa parte mi sono esteso a osservare flussi di pensiero-cantato sia
al maschile che al femminile, come una voce interiore che a volte è "femminile" e a volte
è "maschile" e mi rendo conto che come osservatore individuale mi estendo all'osservatore
assoluto sempre piu, iniziando a estendermi interiormente all'altra meta del mondo,
e forse questa "apertura" cresciuta sugli attimi di di fluttuazione di consapevolezza del vuoto,
è dovuta anche all'incontro sul web con te, che fai parte dell'altra meta del mondo rispetto
a me.........

Penso che l'estensione all'osservatore assoluto possa accadere nella crescita della consapevolezza
del vuoto che è anche la consapevolezza di tutto cio che esiste e delle sue fluttuazioni
che rappresentano una sua espansione e sono la creazione di potenziali "espressioni" di
consapevolezza e energia, fino alla creazione di uno stato crebrale cosciente o stato di esperienze
che rappresentano la capacita della connessione non-locale con tutto cio che esiste........,
e cose come la comunicazione telepatica con chiunque nell'universo possono cosi accadere
in un istante senza tempo......

Ora voglio rispondere alla tua domanda......
Questo thread è stato aperto per comprendere sempre piu i passaggi che vanno dalla consapevolezza
al pensiero, dal pensiero alla luce e dalla luce alla materia, o meglio per divenirne
sempre piu coscienti e consapevoli, per andare verso IL CREATORE CHE SIAMO........
Il PENSIERO FOCALIZZATO è quello che eserciti per imparare a creare, a manifestare il tuo
pensiero come forma materica, come spazio, tempo, eventi nello spazio-tempo, oggetti
nello spazio-tempo...... Il PENESIERO FOCALIZZATO è quello che fino adesso ho cercato
di diventare, esercitare, produrre, per creare il mio sogno, il sogno della realizzazione
di NULLA, colui che sono nella realizzazione della mia capacita di creare con la mente nella
materia nell'istante.......
Noi siamo crearori, sognatori creatori di sogni, non semplici spettatori della vita,
e devo ringraziare alcuni libri e l'insegnante che "parla" attraverso questi libri che
mi ha ispirato, ispirato, dato energia nel vero senso della parola, per impegnarmi
a divenire e realizzare il creatore che sono, quel creatore che è in ogni essere umano
e che abbiamo dimenticato da secoli....... Sono i libri di Ramtha, pubblicati da
http://www.macrolibrarsi.it/ .
Imparare a manifestare consapevolmente i propri sogni
nella materia....., questo è quello in cui sono impegnato, e realizzare Nulla e il suo divenire,
è per me motivo e alimento di vita universale che voglio realizzare.....

Dio è in ogni essere umano, è quello che siamo, solo che non lo sappiamo,
ce ne siamo dimenticati in millenni di separazione da Dio e le religioni hanno
contribuito grandemente alla separazione dell'uomo dal Dio che è.... Dio è semplicemente
la capacita di ESSERE qualunque pensiero e di far divenire qualunque pensiero fino nella
materia come sua realta manifesta nella materia........ Dio siamo noi e tutto cio che esiste,
é "maschile" e "femminile" e non è ne uno ne l'altro,
e in Dio non esiste "superiore" o "inferiore", esiste un unico e immenso e infinito e indefinito
"fattore", l'E' che emerge di continuo dal NON-E'......., DI FLUTTUAZIONE IN FLUTTUAZIONE........

Cio che permette di rallentare le frequenze del pensiero fino alle frequenze di luce per poi
rallentare queste frequenze fino alla materia, è proprio il pensiero focalizzato, questo vuol
dire semplicemente che attraverso questo pensiero crei la realta.....
E' un pensiero che bisogna esercitare, è pensare con la consapevolezza che il prorpio pensiero crea la
realta e bisogna crescere in questa consapevolezza......, fino ad ora ho manifestato il mio
pensiero fino al sogno, fino a forme di luce visibili nel lobo frontale del cervello,
fino a forme mentali sottili
che percepisco anche all'esterno del mio corpo a volte........, voglio arrivare fino alla forma
materica......
Il lobo frontale del cervello, quello che a volte viene chiamato "terzo occhio", è il "luogo" in cui
esercito la mia visione, in quanto quando la realta viene creata a quel livello come forme di luce
in quel "luogo", rappresenta una sorta di PREMESSA DELLA REALTA MATERICA che dovrebbe divenire
tuo destino nella realta materica........ Se inizi a esercitare il PENSIERO FOCALIZZATO per creare,
continui a evolverti nella coscienza, a quello che ho notato su me stesso............
La forma di luce nel lobo frontale che è premessa della realta che si manifesterà nella materia,
continuando a focalizzarla, "contiene" tutto il pensiero, tutta la mente, tutta la consapevolezza
attraverso cui l'hai creata e la sua successiva manifestazione nella materia, sàrà un "te stessa"
nella materia, il tuo sogno manifesto "contiene" te, chi sei.........
Non ritengo di essere un "esperto", sono uno che ha realizzato alcune esperienze come creazione
fino a livello di forme di luce fluttuanti intorno a me che osservo nel lobo frontale, fino
a manifestare flutti di energia nel corpo come risultato del mio PENSIERO CREATIVO TESO A CREARE,
fino a ottenere alcune EMOZIONI, SENTIRE, come risultato del mio PENSIERO CREATIVO TESO A CREARE......

Percepisco uno sconosciuto indefinito e infinito come REALIZZAZIONE DI NUOVI STATI DI COSCIENZA COME
CREATORE, SOGNATORE CREATORI DI SOGNI, IMMAGINAZIONE DELL'INIMMAGINABILE E SUA MANIFESTAZIONE,
CHE DEVO ANCORA REALIZZARE............

Ora termino qua, ti saluto Cinzia, stai benone e grazie di questo incontro........

Se ti interessa IL CREARE prova a leggere :
Dio in te di Ramtha
Come Creare la propria realtà di Ramtha
(ritroverai esposte in modo semplice ma "potente",
meglio di quanto io abbia fatto, diverse cose che ho esposto qui)

Ciao
Pier / Nulla
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cincin

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MessaggioTitolo: Re: Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia   Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia Icon_minitimeMar Ago 21, 2007 11:08 am

scabini pierluigi ha scritto:
Vorrei provare un esperienza di ipercomunicazione al di la del linguaggio con te
Cinzia,

Questo lo puoi fare in ogni momento, Pier; è sufficiente che tu "diventi" Consapevolezza, anche se sei sempre Consapevolezza, ma non ne sei consapevole.
Ogni volta che sei Consapevole sei in comunicazione con me e con tutto il resto, Pier.

Citazione :
"scrivere senza nemmeno pensare", consapevolmente cercando di rispondere al tuo
post,

E allora lasciati guidare dalla tua Consapevolezza e per agevolarla "osserva" il tuo respiro poco al di sotto dell'ombelico e comincia a scrivere il primo periodo; a quel punto riprendi a osservare il tuo respiro e componi il secondo periodo e così fino alla fine intervallando osservazione e scrittura.
Se quando scrivi sei centrato in te stesso non sei tu che scrivi, Pier, ma la tua Consapevolezza e quando andrai a rileggere il tuo scritto ti sembrerà che l'abbia scritto qualcun altro e se dovessi provare a riscrivere il tutto non ci riusciresti più, a meno che tu non lo faccia attraverso la memoria.

Citazione :
sono consapevole di quel vuoto silenzioso e che
Sì, Pier, ma finchè senti la necessità di comunicare questo, vuol dire che ancora in te non c'è piena consapevolezza di quella consapevolezza.
Quando ne sarai veramente consapevole non sentirai più il bisogno di esternarlo e ti sentirai a tuo agio nel tuo "silenzio".

Citazione :
Ora sto cercando consapevolemnete di scrivere e di leggere divenendo
totalmente consapevole di quel "pensiero sensa tempo e parole" che nasce nella consapevolezza
Finchè lo dici non ne sei consapevole; ancora sei troppo centrato nella mente e quindi sei decentrato.
Centrati più nel tuo corpo, nella sensazione del corpo che ti ospita, e allora emergerà la tua consapevolezza.

Citazione :
mi stai ispirando questo e forse riusciremo a
impostare un canale non-locale di comunicazione tra la tua consapevolezza individuale e la
mia consapevolezza individuale.............
Quello che ti sto ispirando è uno stato di "eccitazione", elettrizzazione, per aver incontrato una persona che "comprende" quello che dici, quello che senti, Pier, e questo fatto ti fa spostare il tuo centro nella testa con tutte le emozioni che ne seguono.

Citazione :
Siccome sto cercando di divenire consapevole di quegli attimi e mi sforzo di tradurre
direttamente la consapevolezza in scrittura, senza passare dalla
voce interiore di pensiero-linguaggio, per allenarmi alla
consapevolezza dei suoi attimi senza tempo di variazione, potrebbe risultare una scrittura
un po "sconclusionata".......
Se riesci a scrivere in piena consapevolezza by-passando la mente, ne verrà fuori qualcosa tutt'altro che sconclusionato, Pier, e soprattutto ne verrà fuori qualcosa di veramente tuo.
Paradossalmente, se scrivi mettendo da parte la mente, quella che credi appartenerti e che ti caratterizza, viene fuori tutta la tua individualità.

Citazione :
Il fatto è che io, te, tutti siamo e ognuno di noi è se stesso e il tutto, quindi il
"pensiero oltre le parole" viene dal tutto, dalla consapevolezza che oltre ad essere lo
spazio e il tempo tutto e anche oltre lo spazio e il tempo tutto, è anche una sorta di
non-spazio che ti fa pensare l'intero universo in un punto, e quel "punto", tutti lo siamo.....,
Questo lo hai realizzato a livello intellettuale, frutto di letture, immagino; ora lo devi realizzare a livello "esperenziale", e solo allora saprai se corrisponde a verità.

Citazione :
La consapevolezza non è la mente, la mente è un prodotto dela consapevolezza e anche la Terra,
i mari, l'universo materico è una mente......., la consapevolezza la puoi percepire,
ma sta oltre......
Si, Pier, se trascendi la mente diventi la mente del mondo; se trascendi la mente scopri che sei Consapevolezza.

Citazione :
e sono
molto felice di crescere nella consapevolezza degli attimi di "pensiero senza parole"
Se sei felice vuol dire che sei nel pensiero e quindi non sei consapevole di quegli attimi senza parole; quando sei veramente consapevole degli attimi senza parole non si è felici, Pier, e non si è nemmeno infelici, ovviamente.
Si è, semplicemente :-)

Citazione :
Da un po di tempo a questa parte mi sono esteso a osservare flussi di pensiero-cantato sia
al maschile che al femminile, come una voce interiore che a volte è "femminile" e a volte
è "maschile"

E' proprio così: noi siamo maschile e femminile contemporaneamente e quando le due "entità" si saranno incontrate dentro di te non potrai più dire chi sei.
Ma nulla di cui spaventarsi, anzi, quel giorno sarà un bel giorno.

Citazione :
...e forse questa "apertura" cresciuta sugli attimi di di fluttuazione di consapevolezza del vuoto,
è dovuta anche all'incontro sul web con te, che fai parte dell'altra meta del mondo rispetto
a me.........
Io sono donna e tu sei uomo, ma dentro di noi giace sopita l'altra metà; quella metà la devi trovare dentro di te, Pier.
Potremmo dire che l'uomo ha la sua parte maschile nel corpo e la sua parte femminile nella mente e la donna viceversa.
Quando corpo e mente si incontrano (femminile e maschile) essi uniscono e si annullano come accade in un rapporto uomo donna.
Trovare la donna interiore (per l'uomo) e l'uomo interiore (per la donna) fa diventare l'individuo, integro.
Prima era una metà, e dopo diventa una unità.

Citazione :
Il PENESIERO FOCALIZZATO è quello che fino adesso ho cercato
di diventare, esercitare, produrre, per creare il mio sogno, il sogno della realizzazione
di NULLA,
Se ti eserciti nel pensiero focalizzato rimani nel pensiero, e il Nulla di cui parli rimane solo un pensiero.
Invece, il Nulla lo devi realizzare e per realizzarlo non devi focalizzare ma "scomparire".

Citazione :
Noi siamo crearori, sognatori creatori di sogni, non semplici spettatori della vita,
Noi siamo allo stesso tempo, creatori e spettatori, Pier, perchè quando sei Consapevolezza diventi creatore, anzi, creazione, e spettatore senza nessuno che sia spettatore.
La creazione avviene solo in assenza di pensiero, altrimenti è ripetitività, copiatura del già conosciuto.

Citazione :
e devo ringraziare alcuni libri e l'insegnante che "parla" attraverso questi libri che
mi ha ispirato,

Ecco, ora è giunto il momento di "lasciarsi" alle spalle i libri e gli insegnanti; e ovviamente devi lasciarti alle spalle anche tutto ciò che hai letto di cincin.

Citazione :
Imparare a manifestare consapevolmente i propri sogni
nella materia....., questo è quello in cui sono impegnato, e realizzare Nulla e il suo divenire,
è per me motivo e alimento di vita universale che voglio realizzare.....
Per realizzare il Nulla devi disimpegnarti, perchè il nulla c'è e non deve essere realizzato.
"Mettiti" da parte e il Nulla "si" realizza.

Citazione :
Dio è in ogni essere umano, è quello che siamo, solo che non lo sappiamo,
Anche questo lo devi realizzare e per poterlo fare devi mettere da parte ogni idea su Dio, perchè l'idea di Dio ti allontana, ti separa da esso.

Citazione :
Cio che permette di rallentare le frequenze del pensiero fino alle frequenze di luce per poi
rallentare queste frequenze fino alla materia, è proprio il pensiero focalizzato, questo vuol
dire semplicemente che attraverso questo pensiero crei la realta.....
E' vero, il pensiero, la mente crea la realtà che ci riguarda e ci sono tante realtà quante sono le menti.
Citazione :


E' un pensiero che bisogna esercitare, è pensare con la consapevolezza che il prorpio pensiero crea la
realta e bisogna crescere in questa consapevolezza......,
Per comprendere che è il pensiero che crea la realtà, devi divenire consapevole del pensiero, Pier, ed è questa la consapevolezza di cui parli.

Citazione :
fino ad ora ho manifestato il mio
pensiero fino al sogno, fino a forme di luce visibili nel lobo frontale del cervello,
fino a forme mentali sottili
che percepisco anche all'esterno del mio corpo a volte........, voglio arrivare fino alla forma
materica......
Fino a che percepisci qualcosa, vuol dire che sei nel pensiero.
Quando non percepirai più nulla, sarai Consapevolezza, e la Consapevolezza è il Nulla e il Tutto contemporaneamente.


Citazione :
Il lobo frontale del cervello, quello che a volte viene chiamato "terzo occhio", è il "luogo" in cui
esercito la mia visione,
Prova a far convergere le pupille verso il terzo occhio a occhi chiusi; il pensiero si arresta immediatamente e in quell'arresto potresti divenire consapevole della tua Consapevolezza.

Citazione :
Ora termino qua, ti saluto Cinzia, stai benone e grazie di questo incontro........
Mi fermo anch'io, Pier, e anch'io ringrazio te :-)

Cinzia.
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MessaggioTitolo: Re: Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia   Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia Icon_minitimeMer Ago 22, 2007 1:13 am

Grazie dei tuoi commenti Cinzia e dei tuoi suggerimenti........
Io sono semplicemente un Essere che è divenuto, fino a un certo livello di
consapevolezza, consapevole della consapevolezza e della mente come prodotto.....
E questa è accaduto non solo attraverso libri, è accaduto soprattutto
attraverso "esperienza"......
Sono consapevole della strada infinita che devo ancora percorreere e posso dirti
che non conosco la mia strada futura......, ne come crescita nella consapevolezza,
ne come esperienza..........
Amo la mia strada sconosciuta senza conoscerla.......
E siccome ogni essere dell'universo, qualunque livello di coscienza
abbia raggiunto, ha sempre una strada sconosciuta da percorrere, ha sempre
il suo sconosciuto se stesso da realizzare e la sua sconosciuta realta da vivere
come futuro, penso che anche tu abbia la tua strada sconosciuta da realizzare.......

Per quel che ne so oggi, non c'è fine nella consapevolezza della consapevolezza,
e il pensiero, nella consapevolezza della consapevolezza e del pensiero stesso,
non è piu un qualcosa di sola intellettualita, posso dire che è una sorta
di "esperienza"......... Di strada da fare ne ho ancora infinito, si, ma questo
continuerò non a pensarlo, ma a ESSERLO.......
Ho fatto le mie fatiche per divenre consapevole del mio ego alterato rispetto
all'amore nel mio se soggettivo
di mente e di corpo, e ora dopo essere stato "all'inferno", dopo aver passato
"il purgatorio", sono sulle soglie "del paradiso".........

Voglio dirti solo questo, non sottovalutare il PENSIERO FOCALIZZATO, piuttosto
RIVALUTALO, rivalutalo in PENSIERO FOCALIZZATO CONSAPEVOLE, CONSAPEVOLE
DELLA CONSAPEVOLEZZA DA CUI EMERGE, esso crea la realta, crea materialmente
la realta........ Mi spiego meglio, ammettiamo che il tuo sogno sia quello
di andare con il tuo corpo su un altro pianeta, semplicemente perche vuoi vivere
un avventura sconosciuta.......... Il bello è che NELLA CONSAPEVOLEZZA,
usando il tuo PENSIERO FOCALIZZATO CONSAPEVOLE,
SOGNANDO CONSAPEVOLMENTE IL TUO SOGNO, puoi
cambiare te stessa come consapevolezza/mente/corpo e
la tua realta fino a realizzare questa esperienza; queste non sono
parole, sono mia verita "esperienziale" fino ad un certo punto...... Non te lo
dico perche ho bisogno di dirtelo, sto vivendo una vita di cui sono grato, sto vivendo
la possibilita di divenire Nulla che per me oggi significa: "divenire CONSAPEVOLE
DELLA CONSAPEVOLEZZA FINO A MANIFESTARE NELLA MATERIA IL MIO PENSIERO NELL'ISTANTE".
Non ci sono ancora arrivato, ma ci arriverò......., lo "scritto" nell'eternità......
Il centro di Nulla, il mio futuro, è la consapevolezza, il pensiero la sua realtà strumentale
per creare sogni a diversi livelli dimensionali fino al livello materico nell'attimo.....

Anche il pensiero è una creazione, un prodotto della consapevolezza,
ma è lo "strumento" base che la CONSAPEVOLEZZA usa
per creare e per ESPANDERE SE STESSA......., e pensiero è qulunque "cosa" pensiamo sia.....
Il pensiero non è detto che sia ripetizione della creazione, spesso lo è, ma
ogni volta che pensi nel MOMENTO PRESENTE, "tesa verso lo sconosciuto",
in quel non-pensiero emerge il pensiero sconosciuto, oltre tutto il tuo
pensato......
Si è vero, ormai devo dimenticare tutti i libri e imparare a "leggere" l'eternità,
e forse devo dimenticare anche tutti i miei scritti per imparare a "scrivere"
nell'eternità......., e a dire il vero "sto dimenticando" il mio
passato e con questo "sto dimenticando" il tempo....... Ma a volte,
il tempo, il mio passato, non li ho trascesi ancora del tutto nella
consapevolezza/mente, e quelli sono i miei punti deboli......, cio
che a volte impedisce il non-tempo della realizzazione di Nulla.....

E su Dio nessuna idea religiosa che ha a che fare con la
storia su questo pianeta, ma solo consapevolezza che su esso è meglio non avere
idee o averne che non facciano parte della conoscenza di questo pianeta.......

Non conosco la tua storia, ma so che stai viaggiando e sono contento di averti incontrato
viaggiatrice, buon viaggio verso il tuo sconosciuto, che l'amore, la gioia,
la libertà siano con te.......

Ciao
Pier/Nulla
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MessaggioTitolo: Re: Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia   Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia Icon_minitimeVen Ago 24, 2007 1:28 am

Vorrei spiegare meglio questo passaggio, del mio precedente post, in quanto
non voglio essere travisato e vorrei dare qualche informazione in più:

"Voglio dirti solo questo, non sottovalutare il PENSIERO FOCALIZZATO, piuttosto
RIVALUTALO, rivalutalo in PENSIERO FOCALIZZATO CONSAPEVOLE, CONSAPEVOLE
DELLA CONSAPEVOLEZZA DA CUI EMERGE, esso crea la realta, crea materialmente
la realta........ Mi spiego meglio, ammettiamo che il tuo sogno sia quello
di andare con il tuo corpo su un altro pianeta, semplicemente perche vuoi vivere
un avventura sconosciuta.......... Il bello è che NELLA CONSAPEVOLEZZA,
usando il tuo PENSIERO FOCALIZZATO CONSAPEVOLE,
SOGNANDO CONSAPEVOLMENTE IL TUO SOGNO, puoi
cambiare te stessa come consapevolezza/mente/corpo e
la tua realta fino a realizzare questa esperienza"


Il titolo di questo thread è: "dal pensiero alla luce, dalla luce alla materia".
Sarebbe meglio intitolarlo per come ho gia raccontato:
"dallo sconosciuto alla consapevolezza, dalla consapevolezza al pensiero, dal pensiero
alla luce, dalla luce alla materia".

Non svoglio snocciolare teorie, voglio parlare un po di alcune esperienze, solo per far
capire meglio e in che termini tutti abbiamo la possibilita di creare consapevolmente
i nostri sogni come sognatori creatori di sogni.
Nel post precedente ho detto in sostanza che con l'uso del PENSIERO FOCALIZZATO CONSAPEVOLE
creiamo la nostra realta, nel senso che creiamo il nostro sogno e continuando a focalizzarlo
esso diviene nostro destino; nel farlo realizzziamo esperienze intermedie fino all'esperienza
finale di manifestazione del sogno e tutte queste esperienze accrescono la nostra
consapevolezza. Io non ho ancora manifestato pienamente il mio sogno, ma ho vissuto
diverse esperienze che mi dicono che sono sulla strada; ve lo dico solo perche non
voglio essere travisato e perche, a mie "spese", ho sperimentato che il cammino che porta
alla espansione della consapevolezza e alla manifestazione del sogno, a volte, è un cammino
faticoso e si possono incontrare "trappole"; questo è stato per me, ma voi potreste essere
"piu in gamba" ed evitare tutte le "trappole e gli intoppi". Le "trappole e gli intoppi" sono
i blocchi che incontriamo sul nostro cammino e sono in sostanza il nostro ego alterato e
limitato umano. Cosa intendo per ego? Tutto l'insieme di mente, emozioni e corpo,
identità personale e per il genere
umano, al suo livello evolutivo, questo è basato su tre centri di energia: sessualita e
riproduzione + dolore e soppravvivenza + potere (ego alterato e limitato).
Ho passato diversi anni a osservare
il mio ego alterato e limitato e quello che ho capito è che per arrivare ad un forte potere
creativo della propria consapevolezza, bisogna trasformare l'ego alterato e limitato in
un ego che non ci separa dal centro di consapevolezza che siamo, ma piuttosto un ego che
sia in armonia con il centro di consapevolezza che siamo. Questo si ottiene
VOLENDO CAMBIARE ATTRAVERSO LA PROPRIA VOLONTA IL PROPRIO EGO ALTERATO E LIMITATO IN
UN EGO BASATO SULL'AMORE, LA CREATIVITA', LA VERITA che sono centri di energia piu evoluti
rispetto a quelli dell'attuale evoluzione umana...... A questo punto, il centro di consapevolezza
che siete, l'essere spirituale che siete,
è in armonia con il vostro ego, non c'è separazione, la volonta
non è negata da aspetti dell'ego e il processo del pensiero creativo procede senza "intoppi
o trappole".... In sostanza le eventuali "trappole o intoppi" sul nostro divenire, sulla nostra
realizzazione del nostro sogno, LE SIAMO, siamo sempre noi stessi i creatori di tutto, anche
delle nostre "trappole o intoppi".........
Se il pensiero che vogliamo manifestare è "puro" (non negato da aspetti dell'ego
nel suo processo di divenire realta personale, esperienza personale)
e se abbiamo una notevole consapevolezza del pensiero stesso, la sua forza creativa,
a quel che ho potuto osservare, è notevole; di questo me ne sono reso conto attraverso
esperienze in cui ho sperimentato diverse energie nel cervello e nel corpo. Il mio
pensiero-sogno, è diventato reltà come esperienza di energie nel cervello e nel corpo,
sentire l'accensione di diverse parti di mio cervello che prima erano "spente",
sentire, fino ad un certo livello, emozione-calore nel corpo,
esperienze che mi hanno a mano, a mano, portato a una maggiore consapevolezza delle dimensioni
spirituali-non-materiche che coesistono con quelle materiche...........

Tutto questo per dire che il processo evolutivo del vissuto della vostra leggenda personale
che vi porta alla manifestazione del vostro sogno, è esperienza di creazione vissuta che
potrà essere "strada facile o difficile", dipende da voi, da quello che siete, dalla vostra volonta,
e ogni individuo ha la sua strada creativa individuale con cui arriva a manifestare il proprio
sogno e la sua evoluzione di consapevolezza\coscienza...
Ognuno ha la sua individuale successione di esperienze che lo portano a manifestare
il sogno; la chiave per innescare queste esperienze, a quello che ho visto, è la FORTE VOLONTA,
IL FORTE DESIDERIO DI REALIZZAZIONE DELL'ESPANSIONE DELLA PROPRIA CONSAPEVOLEZZA E DI REALIZZAZIONE
DEL PROPRIO SOGNO.......... Quindi SOGNARE CONSAPEVOLMENTE, PENSARE CONSAPEVOLMENTE IL PROPRIO
DESTINO, FINO A SENTIRLO COME "ELETTRICITA", EMOZIONE, CALORE
NEL CORPO E POI CONTINUARE FINO A VEDERLO MANIFESTATO E
AVERE LA FORZA DI TRASFORMARE IL PROPRIO EGO ALTERATO E LIMITATO IN UN EGO D'AMORE, VERITA,
LIBERTA, CREATIVITA, TRASFORMANDO LA PROPRIA IDENTITA PERSONALE IN UN IDENTITA CREATIVA CHE
AMA TUTTI E TUTTO E CHE NON E' SEPARATA DA TUTTO E TUTTI, ATTRAVERSO L'EGO ALTERATO E LIMITATO......
Questo ci porta a vivere un processo di trasformazione del nostro ego, un processo creativo che
si sviluppa attraverso esperienze e un processo di espansione della nostra stessa consapevolezza,
tutto contemporaneamente........ Questi processi sono diversi da individuo a individuo, ci possono
essere caratteristiche comuni suppongo, ma essendo individui
diversi abbiamo percorsi diversi; tuttavia
si possono estrapolare conoscenze che accomunano
i processi in divenire di ogni individuo nella
realizzazione del suo sogno e nella espansione della sua consapevolezza........

Concludo dicendo che i libri di Ramtha mi hanno aiutato molto in tal senso, ma ricordate,
Ramtha stesso stimola i suoi allievi all'ESPERIENZA, QUALUNQUE PENSIERO DIVIENE VERITA QUANDO
E' VISSUTO NELL'ESPERIENZA.......... E poi come è gia stato fatto
capire nei precedenti post, ad un certo punto,
bisogna dimenticarsi di tutti gli insegnanti.... Alla fine ci sei tu e
l'eternità e lo sconosciuto, la tua volontà, la tua esperienza,
la tua consapevolezza e energia, e il tuo "darti da fare" per il tuo divenire,
il tuo FOCUS CREATIVO esercitato continuamente che continua a divenire esperienza......

Ciao a tutti
Pier / Nulla
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MessaggioTitolo: Re: Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia   Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia Icon_minitimeMar Ago 28, 2007 11:30 am

Ciao Pier, sono stata molto impegnata in questi giorni e ti ho potuto leggere un po' di corsa; non appena ho più tranquillità tornerò a rileggere con più attenzione le tue ultime bellissime e attraenti riflessioni :-)

Per ora ti abbraccio.
Cinzia.
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MessaggioTitolo: Re: Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia   Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia Icon_minitimeLun Set 17, 2007 9:38 am

scabini pierluigi ha scritto:
Io sono semplicemente un Essere che è divenuto, fino a un certo livello di
consapevolezza, consapevole della consapevolezza e della mente come prodotto.....
La mente non è un prodotto della Consapevolezza, Pier; la mente è una cosa, la Consapevolezza un'altra; quando c'è mente non c'è Consapevolezza e quando c'è Consapevolezza non c'è mente.

Citazione :
penso che anche tu abbia la tua strada sconosciuta da realizzare.......
Più che strada da realizzare, strada da percorrere, come te :-)

Citazione :
Di strada da fare ne ho ancora infinito, si, ma questo
continuerò non a pensarlo, ma a ESSERLO.......
Lo stai già pensando, Pier.

Citazione :
Ho fatto le mie fatiche per divenre consapevole del mio ego alterato rispetto
all'amore nel mio se soggettivo
di mente e di corpo, e ora dopo essere stato "all'inferno", dopo aver passato
"il purgatorio", sono sulle soglie "del paradiso".........
Non esiste un ego alterato, ma solo un ego e se pensi di essere sulle soglie del paradiso sei ancora nell'ego.

Citazione :
Voglio dirti solo questo, non sottovalutare il PENSIERO FOCALIZZATO, piuttosto
RIVALUTALO, rivalutalo in PENSIERO FOCALIZZATO CONSAPEVOLE, CONSAPEVOLE
DELLA CONSAPEVOLEZZA DA CUI EMERGE, esso crea la realta, crea materialmente
la realta
La realtà viene plasmata dal pensiero inconsapevole, Pier.
Ogni volta che abbiamo pensieri inconsapevoli, pensieri di cui non siamo coscienti, noi plasmiamo la realtà che ci riguarda; e a tal proposito ti consiglio di leggere l'esperimento su nuclei inconsci di Fausto Intilla, un lavoro di grande professionalità ma soprattutto di grande intuito; intuito che fa di un ricercatore qualunque, un grande ricercatore.

Citazione :
........ Mi spiego meglio, ammettiamo che il tuo sogno sia quello
di andare con il tuo corpo su un altro pianeta, semplicemente perche vuoi vivere
un avventura sconosciuta.......... Il bello è che NELLA CONSAPEVOLEZZA,
usando il tuo PENSIERO FOCALIZZATO CONSAPEVOLE,
SOGNANDO CONSAPEVOLMENTE IL TUO SOGNO, puoi
cambiare te stessa come consapevolezza/mente/corpo e
la tua realta fino a realizzare questa esperienza;
Quando divieni Consapevole sei per la prima volta sveglio e cessano tutti i sogni :-)

Mi fermo qui, per ora, caro Pier, perchè il dovere mi chiama, ma quanto prima spero di poter continuare questi nostri bellissimi scambi.

Un abbraccio,
Cinzia.
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MessaggioTitolo: Re: Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia   Dal pensiero alla luce dalla luce alla materia Icon_minitimeMar Set 18, 2007 9:35 am

scabini pierluigi ha scritto:
queste non sono
parole, sono mia verita "esperienziale" fino ad un certo punto...... Non te lo
dico perche ho bisogno di dirtelo, sto vivendo una vita di cui sono grato, sto vivendo
la possibilita di divenire Nulla che per me oggi significa: "divenire CONSAPEVOLE
DELLA CONSAPEVOLEZZA FINO A MANIFESTARE NELLA MATERIA IL MIO PENSIERO NELL'ISTANTE".
Ma quando sarai un Nulla non ci sarà pensiero, Pier, e se non c'è pensiero come potrai trasformare il pensiero in materia?

Citazione :
Non ci sono ancora arrivato, ma ci arriverò......., lo "scritto" nell'eternità......
Il centro di Nulla, il mio futuro, è la consapevolezza, il pensiero la sua realtà strumentale
per creare sogni a diversi livelli dimensionali fino al livello materico nell'attimo.....
La Consapevolezza non è nel futuro, ma in questo istante, e della Consapevoleza non se ne può fare un obiettivo perchè l'obiettivo presuppone il futuro ma la Consapevolezza è in questo preciso istante e se sei nel futuro ti è sfuggita.

Citazione :
e forse devo dimenticare anche tutti i miei scritti per imparare a "scrivere"
nell'eternità......., e a dire il vero "sto dimenticando" il mio
passato e con questo "sto dimenticando" il tempo....... Ma a volte,
il tempo, il mio passato, non li ho trascesi ancora del tutto nella
consapevolezza/mente, e quelli sono i miei punti deboli......, cio
che a volte impedisce il non-tempo della realizzazione di Nulla.....
Il passato lo trascendi quando lo "vedi"; ogni cosa, non appena la "vedi", non appena la "conosci", non appena ne divieni consapevole, ma non in modo indiretto (con la mente), bensì in modo diretto (senza mente), la trascendi.

Citazione :
Non conosco la tua storia, ma so che stai viaggiando e sono contento di averti incontrato
viaggiatrice, buon viaggio verso il tuo sconosciuto, che l'amore, la gioia,
la libertà siano con te.......
E io sono contenta di avere incontrato te, Pier, amico virtuale di Enigmi, misteri e Scienza di Confine :-)

Un abbraccio,
Cinzia.
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