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 Ridurre le rughe con la dieta è possibile

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MessaggioTitolo: Ridurre le rughe con la dieta è possibile   Ridurre le rughe con la dieta è possibile Icon_minitimeMer Apr 14, 2010 9:56 am

Meno rughe con pochi zuccheri e cibi cotti a vapore

Presentata a Saint Moritz durante la 'Winter Academy of Dermatology and Oncology' una ricerca interuniversitaria italiana

di Maurizio Righetti

I “pericoli” degli zuccheri raffinati
Stando al proverbio, a tavola non si invecchia. Ma bisogna fare attenzione a che cosa c’è nel piatto: bevande e cibi ricchi di zuccheri raffinati e alimenti cotti ad alte temperature sono ricchissimi di Age (Advanced glycosilated end products), complessi di zuccheri e proteine che aumentano di 50 volte la produzione di radicali liberi presenti nella pelle e provocano l’irrigidimento dei tessuti cutanei, rendendoli più fragili e più esposti alla formazione di rughe. Introducendo un milione di unità Age al giorno, l’equivalente di una fetta di torta di 120 grammi con una bibita light o 150 grammi di frittura o 250 grammi di carni alla brace, il rischio di sviluppare rughe cresce del 13 per cento. Per arginare gli effetti negativi di queste tossine serve una dieta che preveda un consumo moderato di cibi cotti ad alte temperature e dolci: lo rivela uno studio del Centro Interuniversitario di Dermatologia Biologica e Psicosomatica dell'Università di Firenze, Milano e Siena, presentato a Saint Moritz durante la “Winter Academy of Dermatology and Oncology”, secondo cui dimezzare le unità AGE introdotte attraverso l'alimentazione comporta un miglioramento del 13 per cento dei segni e dei sintomi dell'invecchiamento cutaneo.

Ridurre le rughe con la dieta è possibile
La ricerca, condotta su 120 persone suddivise in gruppi di diverse età (media 45 anni) che spontaneamente seguivano diete a contenuto variabile di unità Age, ha dimostrato che la dieta può ridurre profondità e numero delle rughe, minimizzare le discromie cutanee, migliorare la texture della pelle; l'effetto è particolarmente marcato sulla pelle non esposta al sole e resta consistente anche tenendo conto di fattori che influenzano l'aspetto cutaneo, dal fumo all'alcol, dalle ore di sonno alla fotoesposizione, dall'uso di farmaci al livello di idratazione. “Gli Age sono prodotti della glicazione, una reazione chimica che oggi sappiamo essere alla base dell’invecchiamento cutaneo, assieme all’ossidazione, e che sembra coinvolta anche in malattie come il diabete e l’aterosclerosi”, spiega Torello Lotti, direttore del Centro e presidente della Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle malattie sessualmente trasmesse. “La glicazione – chiarisce Lotti - è un processo che porta gli zuccheri in circolo nel sangue a legarsi alle proteine formando delle ‘tossine’ chiamate Age (Advanced glycosilatede end products), che introduciamo in grandi quantità quando mangiamo cibi ricchi di zuccheri raffinati, come lo zucchero bianco e i dolcificanti contenuti nelle bibite e nei dolci industriali o cibi cotti ad alte temperature (225 gradi). Gli Age introdotti con la dieta vanno a sommarsi a quelli che naturalmente produce il nostro organismo, innescando un effetto domino che porta ad accumularli nei nostri tessuti e formare “ponti” molecolari fra le fibre di collagene ed elastina della pelle. Ciò modifica e danneggia le fibre dermiche e comporta la disorganizzazione del tessuto di sostegno cutaneo, che diventa più rigido e fragile. Di conseguenza i tessuti perdono tono ed elasticità e sono più esposti alla formazione delle rughe”.

Evitare le alte temperature di cottura
La quantità di Age presente negli alimenti cotti dipende da temperatura, tempo di cottura e presenza di vapore. Le alte temperature, infatti, aumentano la velocità con cui gli zuccheri vengono legati alle proteine. L’effetto di questo processo è visibile quando cuociamo la carne: la crosticina marrone sulla superficie è il risultato della glicazione. I cibi che contengono grassi e proteine, come la carne, sono un’importante fonte di Age: ad esempio, 150 grammi di frittura contengono circa un milione di unità Age, così come 250 grammi di carni alla brace. Riscaldare il latte triplica il contenuto di Age; friggere e cuocere a fuoco alto (225 gradi) comporta la formazione delle maggiori quantità di Age, mentre gli arrosti a fuoco lento e la bollitura ne mantengono bassi i livelli: ad esempio, 250 grammi di roast-beef contengono 193.000 unità di Age. Anche i dolci industriali e le bibite, ricchi di zuccheri raffinati e dolcificanti, sono una grossa fonte di Age: in un etto di pasticcini ci sono oltre 425mila unità di Age, in una fetta di dolce di 120 grammi se ne trovano quasi 840mila. ...e diffidare dei prodotti ‘diet’ Anche le bevande apportano Age: in una tazza di tè se ne riscontrano 2025 unità, in una lattina di bibite a base di cola oltre 11000, nelle versioni “diet” 12500. “I dolcificanti impiegati per i prodotti ‘diet’ sono più raffinati del semplice zucchero e favoriscono ancora di più i danni della glicosilazione, avverte Norma Cameli, responsabile del Servizio di Dermatologia estetica dell’Istituto Dermatologico San Gallicano di Roma. “Ma non tutti gli zuccheri- chiarisce - provocano questi danni: quelli naturali come il fruttosio e il glucosio presenti anche nella pasta, nei cereali, nel riso e nel miele vengono ben assorbiti dall’organismo. Le conseguenze dell’accumulo di Age non si vedono da giovani, ma cominciano a farsi sentire dopo i 35 anni. Non è possibile azzerare l’introito di Age, ma è possibile ridurlo seguendo una dieta a basso contenuto di zuccheri, privilegiando cibi crudi o cotti al vapore, riducendo il consumo di bevande zuccherate e cibi industriali: a conferma dei dati italiani, una ricerca condotta dall'Università della California su 37 persone, pubblicata di recente sulla rivista Annals of Nutrition and Metabolism, dimostra che due mesi di una dieta di questo tipo riducono del 7 per cento la quantità di AGE in circolazione, diminuendo di oltre il 10 per cento la quantità di rughe. Moderare la quantità di Age introdotta con la dieta, infatti, significa limitare le reazioni a catena che portano ad accumularli nell’organismo”.

Cannella, origano e rosmarino sono le spezie migliori per la pelle
“Esiste una sinergia – spiega Lotti – fra i processi di formazione dei radicali liberi e la glicazione: quanti più radicali liberi ci sono, tanto più è favorita la glicazione e viceversa. Perciò, può essere opportuno introdurre alimenti con proprietà antiossidanti come cereali integrali, verdure fresche e frutta (soprattutto spinaci, broccoli e cavoli, agrumi, kiwi e frutti di bosco) e spezie con proprietà anti-glicazione, come ginger, curcuma, origano, cannella, chiodi di garofano, rosmarino e timo o bevande come il succo d’uva. Possono essere utili anche integratori di sostanze che riducono i processi di glicazione, come l’acido lipoico o la carnosina. Questi stessi elementi si possono trovare nella composizione di creme antietà che, almeno in teoria, dovrebbero contrastare l’invecchiamento cutaneo: per il momento non esistono però dati scientifici raccolti su lunghi periodi che dimostrino l’efficacia dei prodotti per uso locale”, conclude Lotti.

Il menu antirughe
• Limitare i carboidrati raffinati e sostituirli con prodotti a basso indice glicemico: pasta, pane, riso integrali che rallentano l’ossidazione degli zuccheri

• Mangiare spesso legumi (fagioli, ceci, lenticchie, piselli), fonti di proteine vegetali e fibre antiossidanti

• Consumare molto pesce azzurro (tonno, sgombro, sardine) che contribuisce a migliorare l’ossigenazione cellulare

• Introdurre ogni giorno abbondanti porzioni di verdure fresche, soprattutto spinaci, broccoli e cavoli, e frutta, in particolare agrumi, kiwi e frutti di bosco

• Condire i cibi con spezie ricche di sostanze anti-glicazione come ginger, curcuma, origano, cannella, chiodi di garofano, rosmarino e timo.

• Bere molta acqua e spremute non confezionate, prive di zuccheri aggiunti (es. succo d’uva e d’arancia)


Quantità di Age contenuta nelle bevande più comuni

Un bicchiere di succo d’arancia
600

Una tazza di tè
2.025

Una tazzina di caffè
2.200

Una tazza di latte
900

Una lattina di Cola cola classica (330 ml)
11.00

Una lattina di Coca cola “diet” (330 ml)
12.500



Quantità di Age contenuta nei cibi


100 grammi di pasticcini
425,740

1 fetta di dolce (120 grammi)
838

100 grammi di pasta
400

100 grammi di pane
350

100 grammi di carne di anatra
6.259

250 grammi di carne alla brace
920

1 porzione di frittura (150 grammi)
943

250 grammi di roostbeef
243,150

100 grammi di frattaglie
250

100 grammi di broccoli
160

100 grammi di spinaci
175

100 grammi di cavoletti di Bruxelles
150

100 grammi di kiwi
650
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