Claudio Sauro
Numero di messaggi : 286 Localisation : Italia Data d'iscrizione : 19.10.09
| Titolo: Che cos’è per voi la religione? Mar Mag 14, 2013 12:31 pm | |
| Che cos’è per voi la religione? Vediamo cosa dice Wikipedia sul termine di religione: - Citazione :
- « Secondo Nathan Söderblom, Rudolf Otto e Mircea Eliade, la religione è per l'uomo la percezione di un "totalmente Altro"; ciò ha come conseguenza un'esperienza del sacro che a sua volta dà luogo a un comportamento sui generis. Questa esperienza, non riconducibile ad altre, caratterizza l'homo religiosus delle diverse culture storiche dell'umanità. In tale prospettiva, ogni religione è inseparabile dall'homo religiosus, poiché essa sottende e traduce la sua Weltanschauung (Georges Dumézil). La religione elabora una spiegazione del destino umano (Geo Widengren) e conduce a un comportamento che attraverso miti, riti e simboli attualizza l'esperienza del sacro. »……………….
E vediamo la concezione rivoluzionaria di Gibran sul termine “Religione. - Citazione :
- “Ed un vecchio sacerdote domandò: “Parlaci della Religione”.
Ed egli rispose: Ho forse parlato d'altro oggi ? Non è forse la religione ogni azione e ogni riflessione, E ciò che non è né azione né riflessione, ma stupore e sorpresa che sempre scaturiscono nell'anima, anche quando le mani spaccano la pietra o tendono il telaio ? Chi può separare la sua fede dalle sue azioni e il suo credo dal suo lavoro ? Chi può disporre davanti a sé le proprie ore dicendo, "Questa è per Dio e questa è per me stesso, questa è per la mia anima e questa per il mio corpo ?". Tutte le vostre ore sono battiti d'ali nello spazio da un essere all'altro. Colui che indossa la moralità come l'abito migliore, sarebbe meglio stesse nudo. Il vento e il sole non squarceranno la sua pelle. E colui che fa dell'etica un limite al comportamento, ingabbia il suo canto. Il canto più libero non passa tra fili e sbarre. E colui per il quale l'adorazione è una finestra che si apre e si chiude, non ha ancora visitato la dimora della sua anima le cui finestre sono aperte da aurora a aurora. La vita quotidiana è il vostro tempio e la vostra religione. Ogni volta che vi entrate portate con voi tutto il vostro essere. Portate l'aratro, la fucina, il martello e il liuto, Le cose forgiate per bisogno o per diletto. Poiché nella devozione non potrete elevarvi al di sopra delle vostre riuscite, né cadere più in basso dei vostri fallimenti. E prendete con voi tutti gli uomini, poiché nell'adorazione non potete volare più in alto delle vostre speranze, né umiliarvi oltre la loro disperazione. Se volete conoscere Dio, non siate dunque solutori di enigmi. Piuttosto guardatevi intorno e vedrete Dio giocare con i vostri bambini. Guardate nello spazio, e vedrete Dio camminare sulla nube, aprire le braccia nel lampo e scendere nella pioggia. Vedrete Dio sorridere nei fiori e nelle cime degli alberi vedrete il fremito delle sue mani. “” La vita quotidiana è il vostro tempio e la vostra religione. Ogni volta che vi entrate portate con voi tutto il vostro essere””
Bella questa concezione, stravolge completamente il concetto di “religione” che danno i vocabolari. Supera in un sol colpo tutte le religioni del mondo. Chi mai può essere integralista religioso con una concezione del genere, semplicemente supera qualsiasi idea di religione a noi nota e pone tutti gli uomini sullo stesso piano. Non c’è più religione c’è solo la vita che va vissuta nella sua interezza. L’entità A aveva detto “ se proprio volessimo parlare di religione dovremmo intenderla solo come l’evoluzione dello spirito…………” In perfetta sincronia con Gibran | |
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