Fisica ...tra Scienza e Mistero (Universo,Energia,Mente e Materia)
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 L'inganno della morte

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cincin

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MessaggioTitolo: L'inganno della morte   L'inganno della morte Icon_minitimeMar Mar 11, 2008 10:14 am

Tutti ci dicono che dobbiamo morire, e per certi versi questo è vero: il nostro corpo dovrà morire, la nostra mente (il nostro ego) dovrà morire.
Ma se il corpo è nostro e la mente è nostra vuol dire che c'è un qualcuno che li possiede; scoprire questo qualcuno vuol dire accedere all'eternità.

Il fatto è che quel qualcuno non esiste, e allora se c'è un qualcuno che non esiste e lo si scopre, quel qualcuno non potrà morire...perchè non esiste; c'è, ma non esiste :-)

E come è possibile scoprire quel qualcuno che non muore e che possiede il nostro corpo e la nostra mente?
E' possibile nel momento in cui si diventa Consapevoli del corpo e della mente.
Diventare Consapevoli di una cosa vuol dire osservarla, e se io osservo una cosa, non sono essa; se io osservo il mio corpo non sono il mio corpo e esso è altro da me; se io osservo la mia mente non sono la mia mente e essa è altro da me.
Allo stesso modo, se osservo la mia morte, allora vuol dire che io non sono la morte e che essa è altro da me.

Per sapere se siamo immortali non ci dobbiamo rivolgere all'esterno, ma all'interno, e "conquistiamo" l'immortalità quando diveniamo Consapevoli del corpo e della mente, perchè solo in questo caso non c'è ego e chi è che dice che devo morire?
L'ego.
Ma se non c'è ego, chi può dire che devo morire?

La morte è un pensiero e come tutti i pensieri è irreale, illusorio.
Divenire Consapevoli dell'illusorietà dei pensieri ci fa accedere all'immortalità :-)
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pier

pier


Numero di messaggi : 739
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MessaggioTitolo: Re: L'inganno della morte   L'inganno della morte Icon_minitimeMar Mar 11, 2008 10:47 am

cincin ha scritto:
Tutti ci dicono che dobbiamo morire, e per certi versi questo è vero: il nostro corpo dovrà morire, la nostra mente (il nostro ego) dovrà morire.
Ma se il corpo è nostro e la mente è nostra vuol dire che c'è un qualcuno che li possiede; scoprire questo qualcuno vuol dire accedere all'eternità.

Il fatto è che quel qualcuno non esiste, e allora se c'è un qualcuno che non esiste e lo si scopre, quel qualcuno non potrà morire...perchè non esiste; c'è, ma non esiste :-)

E come è possibile scoprire quel qualcuno che non muore e che possiede il nostro corpo e la nostra mente?
E' possibile nel momento in cui si diventa Consapevoli del corpo e della mente.
Diventare Consapevoli di una cosa vuol dire osservarla, e se io osservo una cosa, non sono essa; se io osservo il mio corpo non sono il mio corpo e esso è altro da me; se io osservo la mia mente non sono la mia mente e essa è altro da me.
Allo stesso modo, se osservo la mia morte, allora vuol dire che io non sono la morte e che essa è altro da me.

Per sapere se siamo immortali non ci dobbiamo rivolgere all'esterno, ma all'interno, e "conquistiamo" l'immortalità quando diveniamo Consapevoli del corpo e della mente, perchè solo in questo caso non c'è ego e chi è che dice che devo morire?
L'ego.
Ma se non c'è ego, chi può dire che devo morire?

La morte è un pensiero e come tutti i pensieri è irreale, illusorio.
Divenire Consapevoli dell'illusorietà dei pensieri ci fa accedere all'immortalità :-)

Concordo con cincin
Nel Vedanta diventare consapevoli del proprio corpo e della propria mente viene chiamato essere "Testimone "
Il Testimone è l'Essere imperturbabile ed è sempre stabile in se stesso.
L'Essere - Atman - Brahman.

Il Testimone è sempre imparziale, non può modificarsi, in quanto non è soggetto a nessun movimento ne al divenire.
Il movimento, che avviene attorno alle coordinate legate al tempo spazio, avviene appunto all' "interno" o sopra la tela di fondo che E' il Testimone.

Pier

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