Fisica ...tra Scienza e Mistero (Universo,Energia,Mente e Materia)
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Il forum scientifico di Fausto Intilla (Inventore-divulgatore scientifico) - WWW.OLOSCIENCE.COM
 
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Fausto
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MessaggioTitolo: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeVen Giu 15, 2007 7:37 pm

"Un'importante considerazione, alla quale giunsi qualche anno fa in merito ai cosiddetti fenomeni "paranormali"(telecinesi e telepatia nel caso specifico), è che essi non siano affatto generati da alcuna "forza psichica" o "forza di volontà" o di "intenzionalità"; bensì da una sorta di "processo di identificazione" tra soggetto (individuo) e ambiente ad esso circostante.
In parole povere, è il modo in cui il soggetto percepisce e identifica lo spazio-tempo ad egli circostante, che gli consentirebbe di spostare o attrarre un oggetto verso se stesso (telecinesi) o di comunicare a distanza con un altro individuo senza alcun mezzo elettronico di comunicazione (telepatia).Nel caso specifico della telecinesi,ad esempio, il modo in cui il soggetto percepisce la distanza tra egli e l'oggetto in questione,è in grado di modificare momentaneamente, le coordinate spazio-temporali della realtà ad egli circostante.In teoria, nel momento in cui si determina un simile evento tra soggetto-oggetto, definito da ciò che ho precedentemente denominato "processo di identificazione",viene a crearsi una sorta di tunnel nello spazio-tempo (nel sistema soggetto-oggetto), in grado (in assenza di forze quali gravità ed elettromagnetismo, principalmente) di "veicolare" l'oggetto verso il soggetto. Tale "forza di attrazione", che sembrerebbe scaturire dal soggetto, in realtà non esiste affatto!
Non esiste alcuna forza psichica o di volontà che muoverebbe a distanza l'oggetto in questione; l'oggetto si muoverebbe in direzione del soggetto per il semplice motivo che quella: è l'unica strada che in quel determinato momento può seguire! (come non esiste quindi nessuna "colla gravitazionale" tra stelle e pianeti - e fortunatamente Einstein l'ha dimostrato più di mezzo secolo fa con la teoria della Relatività Generale - così non esiste
neppure nessuna colla o forza psichica tra soggetti e oggetti).
La telecinesi è quindi da considerarsi a questo punto, come una "distorsione di campo" tra soggetto-oggetto,non dovuta ad un'intenzionalità ben precisa del soggetto in questione, bensì ad un processo di identificazione del soggetto con la realtà ad egli circostante.Il modo in cui egli percepisce lo spazio-tempo ad egli circostante, è in grado di distorgere lo stesso , dando luogo appunto a fenomeni di telecinesi o di telepatia (nel caso della telepatia, è il modo in cui il soggetto percepisce il tempo, e non tanto lo
spazio, a stabilire una connessione momentanea con un altro soggetto-individuo).

"Non è il cucchiaio che si piega, è lo spazio ad esso circostante che si deforma" (insegna lo Zen).

Attualmente, l'unico modo che abbiamo per poter "manipolare" i parametri relativi alla percezione dello spazio-tempo di un individuo, è la cosiddetta: ipnosi regressiva. Sostituendo i parametri inconsci ordinari di un individuo, sul concetto di spazio - tempo - massa , con dei parametri "artificiali" - "olistici" su tali concetti, sarebbe possibile quindi (a mio avviso) incrementare le "facoltà" di quest'ultimo, di interagire a distanza con oggetti
o persone senza l'impiego di mezzi fisici-elettronici".
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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeVen Lug 20, 2007 12:15 am

[quote]
viene a crearsi una sorta di tunnel nello spazio-tempo (nel sistema soggetto-oggetto), in grado (in assenza di forze quali gravità ed elettromagnetismo, principalmente) di "veicolare" l'oggetto verso il soggetto.
[quote]
Uhmmm, come fa ad essere nulla la gravità se ho un soggetto ed un oggetto e quindi masse diverse da zero? La gravità non è mai nulla in questo caso.

E poi, nel caso la distanza tra soggetto ed oggetto fosse > ct, con t > 1 si potrebbe utilizzare questo tunnel per inviare messaggi superluminali, in violazione dei postulati relativistici.
viene a crearsi una sorta di tunnel nello spazio-tempo (nel sistema soggetto-oggetto), in grado (in assenza di forze quali gravità ed elettromagnetismo, principalmente) di "veicolare" l'oggetto verso il soggetto.
[quote]
Uhmmm, come fa ad essere nulla la gravità se ho un soggetto ed un oggetto e quindi masse diverse da zero? La gravità non è mai nulla in questo caso.

E poi, nel caso la distanza tra soggetto ed oggetto fosse > ct, con t > 1 si potrebbe utilizzare questo tunnel per inviare messaggi superluminali, in violazione dei postulati relativistici.
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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeVen Lug 20, 2007 10:51 pm

Citazione :

Uhmmm, come fa ad essere nulla la gravità se ho un soggetto ed un oggetto e quindi masse diverse da zero? La gravità non è mai nulla in questo caso.

E poi, nel caso la distanza tra soggetto ed oggetto fosse > ct, con t > 1 si potrebbe utilizzare questo tunnel per inviare messaggi superluminali, in violazione dei postulati relativistici.

Salve haxixah ...e benvenuto sul forum,innanzi tutto Wink

Chiaramente tutte queste mie idee partono da un ipotetico assunto di base, del tutto discutibile e al confine tra fisica e metafisica, ovvero: La telecinesi è un fenomeno reale (difficilmente osservabile ma reale).
Partendo da questa premessa, ho quindi cercato delle possibili cause che definissero il manifestarsi di tale fenomeno; ossia il modo in cui tale fenomeno si "innesca" ed appare in seguito, ad un potenziale osservatore.
In natura, come ben sappiamo, non può esistere uno spazio "vuoto di campo"; dire quindi che il fenomeno della telecinesi si inneschi solo in assenza di forze quali gravità ed elettromagnetismo (ti do ragione), è sicuramente un pochino aleatorio. Ciò che io intendevo dire, con quella frase, è che in un simile evento (telecinesi), si assiste ad un cambiamento radicale delle simmetrie interne relative alle componenti dei campi presi in considerazione, la cui conseguenza da luogo ad una sostanziale mutazione di campi a noi noti (gravitazionale ed elettromagnetico), in altri modelli di campo a noi sconosciuti. L'assenza di gravità ed altri campi affini,durante questo fenomeno, è da intendersi quindi come il risultato di una "mutazione di campo", che non ha nulla a che vedere con i classici modelli standard (minkowskiani) della realtà, dai quali è possibile partire per poi studiare qualsiasi altra struttura spazio-temporale; una mutazione quindi, che molto probabilmente va a toccare altre dimensioni a noi ancora sconosciute, e delle quali non abbiamo ancora nessun riscontro sperimentale in grado di dimostrarne un'eventuale esistenza.
I campi non si annullano mai,...semplicemente mutano (nel pieno rispetto delle leggi di conservazione dell'energia).

NOTE:
I campi elettromagnetici e gravitazionali, sono caratterizzati da particelle quantistiche prive di massa, e sono in grado di estendersi su grandi distanze.Tali campi si possono quindi distinguere (in base alla classificazione di Wigner), grazie ad un differente tipo di massa e spin (ad esempio quello elettromagnetico ha spin 1, quello di Dirac ½, e via dicendo).
Nello stesso modo in cui è possibile correlare lo spin di un campo alla sua simmetria spazio-temporale, così è possibile relazionare le stesse cariche dei campi a determinati tipi di simmetrie, dette: “Simmetrie interne”. La somma di più campi definiti da masse e spin del tutto uguali, da come risultato un campo “unificato”, ma con componenti interne diverse. Tali componenti in genere si trasformano l’una nell’altra, lasciando così invariata l’energia totale del campo ( a mutare è semplicemente l’intensità del campo “unificato”,in determinati punti).
È grazie quindi a questa “ Legge Universale” di invarianza nelle operazioni di simmetria, che delle grandezze quali la carica elettrica, ad esempio, possono conservarsi ed associarsi al campo “unificato” (a più componenti).


Fausto Intilla
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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeVen Ago 10, 2007 10:27 pm

Alcune domande, Fausto.
Admin ha scritto:

Nel caso specifico della telecinesi,ad esempio, il modo in cui il soggetto percepisce la distanza tra egli e l'oggetto in questione,è in grado di modificare momentaneamente, le coordinate spazio-temporali della realtà ad egli circostante.
Potresti essere un po' più esplicativo?
Quale può essere un modo di percezione della distanza tra il soggetto e l'oggetto?

Fausto ha scritto:
Ripeto,questo è un argomento a carattere assai speculativo,al confine tra la fisica e la "metafisica".Un'interpretazione di tale percezione,ovvero una sua descrizione in termini del tutto oggettivi è pressochè impossibile;tutto dev'essere inteso in termini soggettivi. Ogni soggetto che esperisce un simile evento (assumendo che sia realmente concesso dalla natura della Realtà in cui viviamo),avrà quindi un diverso "modus operandi" e diversi parametri di percezione che gli consentiranno di alterare in maggior o minor misura la Realtà ad esso circostante.

Citazione :
Il modo in cui egli percepisce lo spazio-tempo ad egli circostante, è in grado di distorgere lo stesso , dando luogo appunto a fenomeni di telecinesi o di telepatia (nel caso della telepatia, è il modo in cui il soggetto percepisce il tempo, e non tanto lo
spazio, a stabilire una connessione momentanea con un altro soggetto-individuo).
E secondo te quella facoltà di percezione è spontanea, nel soggetto, o indotta?

Fausto ha scritto:
A mio avviso potrebbe verificarsi sia in modo spontaneo (non controllabile),che per auto-induzione (controllabile dal soggetto stesso grazie a delle facoltà fisico-psichiche ancora più evolute,complesse ed organizzate di coloro che solo casualmente entrerebbero in tali stati percettivi).

Citazione :
Attualmente, l'unico modo che abbiamo per poter "manipolare" i parametri relativi alla percezione dello spazio-tempo di un individuo, è la cosiddetta: ipnosi regressiva. Sostituendo i parametri inconsci ordinari di un individuo, sul concetto di spazio - tempo - massa , con dei parametri "artificiali" - "olistici" su tali concetti, ...
Cioè, tu dici che sottoponendo a ipnosi regressiva il soggetto, le sue facoltà di telecinesi/teleaptia ne verrebbero incrementate?

Fausto ha scritto:
Sì, questa è una mia supposizione (ma solo con determinate tecniche di ipnosi, specifiche e ben mirate allo scopo che si intende raggiungere).
Tali tecniche potrebbero benissimo far parte (o essere inserite),a mio avviso,nel contesto di quella che viene comunemente chiamata: ipnosi regressiva.
E quali sarebbero questi parametri inconsci ordinari e i parametri artificiali olistici?

Fausto ha scritto:
A questo punto, credo che sia necessario un piccolo esempio:
Come tutti sappiamo, una legge fondamentale della natura,la gravità, "obbliga" tutti i corpi presenti sulla Terra, a cadere verso il basso qualora non poggino sulla terra ferma. Ebbene questa è una legge che va a modificare i nostri parametri della percezione della realtà, sin dai primi mesi di vita! Nessuno ce la insegna, ma tutti la conosciamo grazie alla semplice esperienza della vita stessa, che ci impone di interagire con il resto del mondo secondo determinati schemi o modelli comportamentali, comuni a qualsiasi essere animale. Si creano quindi a livello psichico,delle convinzioni o dati di fatto del tutto "assoluti" e "indiscutibili"; e come ben sappiamo sono proprio le nostre convinzioni a modificare la realtà che ci circonda. Con l'ipnosi regressiva,a mio avviso,è possibile andare ad "intaccare" anche le convinzioni più assolute,basilari per la sopravvivenza di qualsiasi specie animale (anche un cavallo,un cammello o una giraffà, non ha alcun dubbio sul fatto che se lasciasse andare il pezzo di legno che serra tra i denti, esso cadrebbe inevitabilmente per terrà). Ma cosa accadrebbe se andassimo a modificare,con determinate tecniche di ipnosi, proprio queste convinzioni radicate nel nostro DNA sin dalla notte dei tempi? Forse alcuni soggetti, semplicemente,impazzirebbero...altri invece potrebbero iniziare a sviluppare delle vere e proprio facoltà "paranormali".

Grazie per la pazienza, Fausto.
Un caro saluto,
Cinzia.
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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeLun Set 10, 2007 6:58 pm

Non so neanche perché stia scrivendo in questo forum, comunque non credo che tu sia un divulgatore scientifico. E' odioso vede come usate teorie fisiche in questo modo casuale. Appena ho letto il tuo sito sono rimasto inorridito, ho letto di teorie completamente campate per aria come ad esempio questa della telecinesi... Ti vorrei dire una cosa, non ti fidare mai di ciò che si tramanda o non si può dimostrare, immagina solo che io legga questo forum e io ti creda, sai cosa accade? che quando io riparlerò di questo argomento con qualcun altro finirò per travisare nuovamente le informazioni già sbagliate rendendole ancora più errate. Ed è quello che hai fatto tu, quello prima di te, fino ad arrivare ai tempi più antichi.

Chiaramente sono uno stupido a fare un discorso del genere con un "paranormale" convinto anche perché come si può discutere con un qualcosa che è perfettamente inventata e campata per aria, è come discutere con un credente (io sono chiaramente ateo) sull'esistenza di dio, nessuno dei due avrà mai ragione, ma non per questo uno non deve pensare alla cosa più probabile.

P.S. Leggiti la rivista: Scienza & paranormale, forse ti aprirà gli occhi.

Giusto per chiarire tu non sei un divulgatore scientifico e censurami mi raccomando.
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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeLun Set 10, 2007 8:29 pm

48.ore ha scritto:
Non so neanche perché stia scrivendo in questo forum, comunque non credo che tu sia un divulgatore scientifico. E' odioso vede come usate teorie fisiche in questo modo casuale. Appena ho letto il tuo sito sono rimasto inorridito, ho letto di teorie completamente campate per aria come ad esempio questa della telecinesi... Ti vorrei dire una cosa, non ti fidare mai di ciò che si tramanda o non si può dimostrare, immagina solo che io legga questo forum e io ti creda, sai cosa accade? che quando io riparlerò di questo argomento con qualcun altro finirò per travisare nuovamente le informazioni già sbagliate rendendole ancora più errate. Ed è quello che hai fatto tu, quello prima di te, fino ad arrivare ai tempi più antichi.

Chiaramente sono uno stupido a fare un discorso del genere con un "paranormale" convinto anche perché come si può discutere con un qualcosa che è perfettamente inventata e campata per aria, è come discutere con un credente (io sono chiaramente ateo) sull'esistenza di dio, nessuno dei due avrà mai ragione, ma non per questo uno non deve pensare alla cosa più probabile.

P.S. Leggiti la rivista: Scienza & paranormale, forse ti aprirà gli occhi.

Giusto per chiarire tu non sei un divulgatore scientifico e censurami mi raccomando.

Censurarti? ...e per quale motivo? Su questo forum vige la libertà di espressione (...non siamo mica su Wikipedia Italia).
Se per te (ti do del tu, me lo consenti?) ...carissimo "48.ore", io non sono un divulgatore scientifico,bè ...questo sei tranquillamente libero di pensarlo,nessuno te lo impedisce.

Un caro saluto ...e un abbraccio... I love you

Fausto Intilla
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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeMar Set 11, 2007 10:22 pm

ho scritto "censurami mi raccomando" solo per una questione di psicologia cognitiva, giusto per vedere la tua reazione. Smile

Certo sono felice di riceve del "tu" non ci vogliono troppi convenevoli qui su internet.

Cmq ho scritto perché i tipi come te mi fanno "paura" ma non nel senso fisico, nel senso morale. Fanno solamente retrocedere la nostra cultura ai tempi addietro, cioè tu poni le tue basi "scientifiche" su santoni, se così si possono chiamare, di duemila anni fa. Come puoi ritenere attendibili i loro scritti, o le loro leggende. Non riesco a capirlo...
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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeMar Set 11, 2007 10:51 pm

48.ore ha scritto:
ho scritto "censurami mi raccomando" solo per una questione di psicologia cognitiva, giusto per vedere la tua reazione. Smile

Certo sono felice di riceve del "tu" non ci vogliono troppi convenevoli qui su internet.

Cmq ho scritto perché i tipi come te mi fanno "paura" ma non nel senso fisico, nel senso morale. Fanno solamente retrocedere la nostra cultura ai tempi addietro, cioè tu poni le tue basi "scientifiche" su santoni, se così si possono chiamare, di duemila anni fa. Come puoi ritenere attendibili i loro scritti, o le loro leggende. Non riesco a capirlo...

Ma, vedi carissimo, a me piace indagare su svariati argomenti, siano essi a carattere puramente scientifico, filosofico, metafisico o che altro.
Questo ovviamente, ripeto: è un argomento a carattere assai speculativo,al confine tra la fisica e la "metafisica".
Tutte le mie supposizioni, non si basano comunque sui "poteri magici" di qualche "Santone" o su determinate leggende tramandatesi nei secoli; bensì sui risultati di un lavoro di sperimentazione e ricerca durato più di vent'anni, in una delle Università più prestigiose degli Stati Uniti: la Princeton University; e più precisamente al Princeton Engineering Anomalies Research (che tra l'altro è stato chiuso nel mese di febbraio di quest'anno, non perchè non avesse più "nulla da dire", ma per ampliare la sua struttura tecnica ed amministrativa con un laboratorio assai più grande e al passo coi tempi: l' ICRL - http://www.icrl.org/history.php . Questo laboratorio esiste già da parecchi anni, ma dopo la chiusura del PEAR è stato ristrutturato).
"Nulla rende gli intelletti così imprudenti e vani, quanto l'ignoranza del tempo passato e il disprezzo delle opere antiche" Joubert

Un caro saluto.

Fausto Intilla
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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeGio Ott 11, 2007 9:51 am

48.ore ha scritto:
Non so neanche perché stia scrivendo in questo forum, comunque non credo che tu sia un divulgatore scientifico. E' odioso vede come usate teorie fisiche in questo modo casuale. Appena ho letto il tuo sito sono rimasto inorridito, ho letto di teorie completamente campate per aria come ad esempio questa della telecinesi... Ti vorrei dire una cosa, non ti fidare mai di ciò che si tramanda o non si può dimostrare, immagina solo che io legga questo forum e io ti creda, sai cosa accade? che quando io riparlerò di questo argomento con qualcun altro finirò per travisare nuovamente le informazioni già sbagliate rendendole ancora più errate. Ed è quello che hai fatto tu, quello prima di te, fino ad arrivare ai tempi più antichi.

Chiaramente sono uno stupido a fare un discorso del genere con un "paranormale" convinto anche perché come si può discutere con un qualcosa che è perfettamente inventata e campata per aria, è come discutere con un credente (io sono chiaramente ateo) sull'esistenza di dio, nessuno dei due avrà mai ragione, ma non per questo uno non deve pensare alla cosa più probabile.

P.S. Leggiti la rivista: Scienza & paranormale, forse ti aprirà gli occhi.

Giusto per chiarire tu non sei un divulgatore scientifico e censurami mi raccomando.

Per 48.ore
E' evedente che leggi solo la rivista da te citata del cicap ( Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale.)
Questo comitato ha una sua validità in quanto si contrappone ai ciarlatani ma mai si è sognato di confutare le leggi fisiche che sono alla base della meccanica quantistica e che a livello dei neuroni ,secondo le ultime ricerche scientifiche, influenzerebbero anche le attività del cervello .
Dire a Fausto "tu non sei un divulgatore scientifico " dimostra solo che probabilmente ignori il lavoro fatto e che stanno facendo molti scienziati e quindi rivolgi anche a loro questo concetto poco rispettoso dal punto di vista umano e scientifico.
Molti autori come fisici, medici , ed altri compreso premi Nobel , espongono i concetti di Fausto senza per altro parlare di paranormale .
Questi autori e scienziati compreso Fausto parlano di leggi fisiche che operano nel campo sub atomico ma che raramente possiamo osservare nel campo macroscopico che è quello a noi noto .
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MessaggioTitolo: Questione di sfumature......   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeMer Ott 17, 2007 12:20 am

Un caro saluto Surprised intervengo poiche'quando dubitai di Fausto in altro spazio non solo ce' stato un chiarimento ma.....certamente un motivo in piu' per partecipare e discutere in maniera propositva nel suo che certo non fara' grandi numeri ma amio parere ha affrontato questioni importanti ed interesanti richiamando Idee complementari alla sua a parita' di tema.Dimostrare il paranormale lo lascio achi vuol incassare il Premio Randi(James Randi al secolo James Hamilton Randall Zwinge (Toronto, 7 agosto 1928) è un illusionista e divulgatore scientifico statunitense.

Conosciuto anche come The Amazing Randi ("lo stupefacente Randi"), è un prestigiatore professionista, un razionalista e uno scettico, e un oppositore delle pseudoscienze ,omeopatia inclusa)Affrontare pero' varie situazioni che Dimostrano piu' che un potere Taumaturgico meccanismi di miglioramento attraverso l'effetto Placebo o altre situazioni dove per dirla alla Dr.House tanto famoso..io non guarisco le persone le guarisco dalle malattie.....e questo personaggio di Fiction e' stato appezzato per questa frase.....sottile ma indicativa.In tanti dicono "e' un'altro telefilm del C****"In molti hanno capito la sfumatura tra problemi fisici e problemi essenziali che un dottore certo non puo' guarire. Wink Da medico.E neanche da mago pero'.Come considerare casi dove un'esperienza personale dopo la debita scrematura li porta ad essere coniderabili...e badate bene Coinsiderabili non considerati come di tipo Parafisico o Paranormale?Chiaramente ho spesso detto che non siamo ancora in grado di affrontare questi casi non poi cosi' tanto rari perche' deve ancora nascere una categoria Dovuta per iniziare a studiarli.I primi che la vogliono sono quelli che hanno capito che avndoli VERAMENTE vissuti e visto come spesso sono travisati o ridicolizzati se li terrano come maledizione e li faranno morire con loro.Io sono uno di quelli.Che pero' cerca attraverso interessanti Idee altrui di far emergere sia la parte valutabile sia sparate o eccessi di zelo di persone che servono a creare confusione e VS mode mdiatici su temi che ...chi veramente li studia non li butta nella miscia con nonscialanza. bom fausto per me e' piu' divulgatore di altri nel senso che....ti porta a valutare e gli ineressail parere o la critica altrui.Io me la prenderei caro 24 con altri cretini e altri spocchosi che da quando scrivo ho sempre indicato e sottolineato.In Phase2 pero'.E sono stato pesantissimo con chi merita di essere mazzuolato e rispedito a rcccogliere cicoria...Io non Difendo Fausto.Ne appoggio lo spirito di Libero Ricercatore.
Per altri sono daccordo che vadano eradicati o disinnescati.Tanti ce ne sono anche nel mondo Sciettico.Ed e' tempo che prima delle critiche ognuno si guardi in casa propria.Io qui mi sono iscritto e presetato con nome e congnome e soprannome.Se vorrai uscire dal nick sicuramente darsi del tu non sara' una formalita' virtuale ma un reale intento di entrare in meriti Precisi e Concisi. Senno' cosa staemo qui a fare?Ed i uno spazio di discussione si discute.A Prescindere....Wink Exclamation Arrow
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MessaggioTitolo: Scietticamente.....   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeMer Ott 17, 2007 12:42 am

PS.... Like a Star @ heaven
Perche' anche Randi non e' uno stinco di Santo
http://it.wikipedia.org/wiki/James_Randi
ma non si dice......come non si dicono tante cose su altri Personaggi scietticomani .......che......poi lo approfondiamo quel che.....di sicuro Idea Exclamation Very Happy
Warp>>>
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pier

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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeMer Ott 17, 2007 10:23 am

LWD ha scritto:
PS.... Like a Star @ heaven
Perche' anche Randi non e' uno stinco di Santo
http://it.wikipedia.org/wiki/James_Randi
ma non si dice......come non si dicono tante cose su altri Personaggi scietticomani .......che......poi lo approfondiamo quel che.....di sicuro Idea Exclamation Very Happy
Warp>>>

Che Randi non sia uno "stinco di Santo" è una cosa certa.
Comunque ha una sua utilità per smacherare le persone disoneste che sono purtroppo molte . Tuttavia egli è un prestigiatore e questo è un suo limite.
Molti scienziati e fra questi Fausto Intilla cercano di spiegare fenomeni che coinvolgono la coscienza o meglio quello stato mentale che opera a livello delle leggi della meccanica quantistica.
L'estasi è uno di questi stati , come per altro lo sono anche gli stati che si possono ottenere con i metodi Yoga/Samadi (da non confondersi con lo Hata Yoga)
L'estasi coinvolge il sistema ergotrofico / iperattività (1) mentre il samadi coinvolge il sistema trofotropico / ipoattività (1)
Ambedue i sistemi anche se opposti fra loro portano come risultato a quello stato dal quale ,secondo studi recenti , verrebbero attivate quelle che si potrebbero definire esperienze di tipo PSI.
Allego la foto di S.Teresa Neuman in stato estatico .
La mente ,quando si identifica con un oggetto (nel caso di Teresa con la passione di Cristo), opera sulla fisiologia umana come si può vedere dalla foto allegata
La stessa cosa avviene nel samadi e gli antichi saggi vedici hanno codificato gli stati raggiungibili dando così la possibilità di riprodurli.
(1)
ERGOTROPICO (verso l'attività energetica), TROFOTROPICO (verso il riposo, verso l'ipo-energia) “…il sistema ergotropo è connesso con un’attivazione del simpatico, che produce desincronizzazione corticale e aumento di reattività delle funzioni motorie e sensoriali: al contrario, il sistema trofotropo si associa ad un’attivazione del parasimpatico, con allentamento della reattività somatica …(ad es. il benessere post-prandiale e la semplice depressione si basano sulla dominanza del sistema trofotropo, la felicità estrema e l’aggressività si basano sulla dominanza di quello ergotropo)."
Pier

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Annamaria




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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeMer Ott 17, 2007 2:59 pm

Faccio seguito ai vostri post riguardanti i fenomeni di telecinesi ed in particolar modo rispondo a 48ore per raccontare una mia esperienza di qualche anno fa.
Da poco tempo era mancata una persona a me molto cara a seguito di una grave malattia. Mi aveva lasciato in ricordo una sveglia elettronica che usavo soltanto come orologio. Una notte questa sveglia si mette a suonare senza che fosse stata impostata per questo uso. Spengo la suoneria ed anche le notti successive continua alla stessa ora a suonare. Preocupata provo allora a staccare la presa dalla corrente e togliere le pile e nonostante ciò la sveglia suona ugualmente. Questo fatto è accaduto per una settimana, dopodiché un amico piuttosto scettico sui fatti paranormali ha provato a toccare gli ingranaggi e da allora la sveglia ha smesso di suonare.
Che cosa può esser stato la causa di tutto questo se non un fenomeno di telecinesi? Io non saprei dare altra spiegazione.
Inoltre dirò di più, il giorno in cui questa persona è venuta a mancare tutti i miei orologi si sono fermati alle ore 18, esattamente un 'ora dopo la sua scomparsa.
Allora non ero ancora a conoscenza di certi fenomeni, anzi ero anche molto scettica che si potessero verificare, ma col tempo credo di aver acquisito una maggiore consapevolezza e certi segnali non mi sfuggono perché sono certa che a tutto ciò che ci accade esiste una spiegazione superiore. Con ciò non sono affatto una bigotta anzi....
Rolling Eyes Un saluto
Annamaria
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cincin

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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeGio Ott 18, 2007 9:14 am

Ciao Annamaria, io credo che gli apparecchi elettronici a volte facciano cose strane che possono essere spiegate razionalmente; non sono la persona io per poterlo fare, però, e ci vorrebbe qualche maschietto :-)

Per quanto riguarda gli orologi che si sono fermati, era la prima volta che lo facevano?
E sono ripartiti successivamente?
Hai dovuto cambiare la batteria, ammesso che vadano a batteria?

Chiedo, inoltre, all'Admin se sono OT.
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pier

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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeGio Ott 18, 2007 9:50 am

Annamaria ha scritto:
Faccio seguito ai vostri post riguardanti i fenomeni di telecinesi ed in particolar modo rispondo a 48ore per raccontare una mia esperienza di qualche anno fa.
Da poco tempo era mancata una persona a me molto cara a seguito di una grave malattia. Mi aveva lasciato in ricordo una sveglia elettronica che usavo soltanto come orologio. Una notte questa sveglia si mette a suonare senza che fosse stata impostata per questo uso. Spengo la suoneria ed anche le notti successive continua alla stessa ora a suonare. Preocupata provo allora a staccare la presa dalla corrente e togliere le pile e nonostante ciò la sveglia suona ugualmente. Questo fatto è accaduto per una settimana, dopodiché un amico piuttosto scettico sui fatti paranormali ha provato a toccare gli ingranaggi e da allora la sveglia ha smesso di suonare.
Che cosa può esser stato la causa di tutto questo se non un fenomeno di telecinesi? Io non saprei dare altra spiegazione.
Inoltre dirò di più, il giorno in cui questa persona è venuta a mancare tutti i miei orologi si sono fermati alle ore 18, esattamente un 'ora dopo la sua scomparsa.
Allora non ero ancora a conoscenza di certi fenomeni, anzi ero anche molto scettica che si potessero verificare, ma col tempo credo di aver acquisito una maggiore consapevolezza e certi segnali non mi sfuggono perché sono certa che a tutto ciò che ci accade esiste una spiegazione superiore. Con ciò non sono affatto una bigotta anzi....
Rolling Eyes Un saluto
Annamaria

Penso che tu sei una persona in grado di interagire con la realtà ordinaria.
Le tensioni emotive talvolta ci aprono ad uno stato di coscienza "elevato" .
Con la parola elevato intendo dire non ordinario.
In questo stato la mente lavorerebbe a livello quantico o meglio ad un livello di alta coerenza cerebrale.
Intanto per dare una idea di quello che può accadere i questo stato riporto il sito relativo agli Yoga Sutra di Patanjali : vedi http://hrih.hypermart.net/patanjali/italian.htm. Cliccando successivamente su http://www.yoga.it/subsection.php?idSS=6 si ha una descrizione dettagliata di questi insegnamenti , o meglio di come raggiungere quello che in oriente viene definito il Samadi.
Nello Yoga Sutra vengono descritti anche quelli che erroneamente in occidente vengono chiamati poteri, il cui termine sanscrito è Siddhi o perfezioni.
Quello che voglio dire è che la mente è in grado di usare quelle leggi di natura che sono alla base della fisica quantistica , leggi che operano in stati non ordinari di coscienza . Quindi il concetto di mistero dovrebbe essere ridimensionato . Il mistero si ha quando certi fenomeni non possono essere spiegati e riprodotti a volontà.
Il caso delle stigmate di S.Teresa , la tua foto del frate e quello degli orologi, secondo me proviene dall’attivazione di queste leggi dovute a stati di coscienza non ordinari.
Dove abito io c’è una dolcissima persona ,una popolana , che fotografa con un polaroid dei paesaggi nei quali appaino figure che da un analisi fotografica non risultano essere aggiunte in modo fraudolento.
Infatti la polaroid dà una sola foto ed il negativo si butta.
Ho fotografato la foto originale appena scattata che allego e nella quale si vede un volto di profilo
Sui Fenomeni PSI Idiavoltojm9.th.
Pier
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Annamaria




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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeGio Ott 18, 2007 10:13 am

Cin Cin ha scritto:

Per quanto riguarda gli orologi che si sono fermati, era la prima volta che lo facevano?
E sono ripartiti successivamente?
Hai dovuto cambiare la batteria, ammesso che vadano a batteria?

rispondo che era la prima volta che lo facevano, anche quello che portavo abitualmente al polso, non ricordo purtroppo se ho dovuto cambiare la batteria a quest'ultimo, ma posso dirti che gli altri li ho riposti in un cassetto e, solo in seguito, ho cambiato loro la batteria.

Ringrazio comunque Pier per la sua risposta che mi è sembrata esauriente.

Ciao a tutti
Annamaria
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cincin

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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeGio Ott 18, 2007 1:13 pm

pier ha scritto:

In questo stato la mente lavorerebbe a livello quantico o meglio ad un livello di alta coerenza cerebrale.
Ciao pier, potresti spiegare qusto concetto?

Per quanto riguarda la foto della popolana, ci si può vedere un volto ma solo perchè i volti ci sono molto familiari.
C'è un articolo che spiega questo fenomeno e che fu postato nel forum di cosenascoste; appena lo trovo te lo linko.

Ciao :-)
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pier

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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeGio Ott 18, 2007 3:33 pm

cincin ha scritto:
pier ha scritto:

In questo stato la mente lavorerebbe a livello quantico o meglio ad un livello di alta coerenza cerebrale.
Ciao pier, potresti spiegare qusto concetto?
Per Ciao :-)
Ecco qualche cosa sulla coerenza e sulle sue qualità .
In fisica la coerenza indica lo stato di ordine di un sitema
Dal fisico dott Coppola
La M.U.M. ha condotto numerose ricerche su alcune tecniche di meditazione che permettono di aumentare la coerenza delle onde cerebrali in modo semplice ed efficace. Tali tecniche sono tratte dalla tradizione di conoscenza degli yogi e dei maestri dell'Himalaya e sono state riportate alla loro purezza originaria. La loro metodologia merita di essere considerata "scientifica" per esattezza e riproducibilità, nonostante sia nata in un ambiente così lontano dalla scienza occidentale. La coerenza cerebrale indotta da queste tecniche produce un funzionamento più ordinato, unitario e naturale della mente e del sistema nervoso, con grandi effetti positivi nella vita pratica (a livello neurologico, psicologico e fisiologico), verificati da centinaia di ricerche scientifiche condotte presso diverse Università ed Istituti di ricerca.
Secondo la M.U.M., la coscienza è una proprietà del campo unificato ed è naturale che la mente possa accedere all'ambito quantistico ed acquisirne alcune proprietà.
Qualcuno potrebbe dubitare del fatto che la coerenza cerebrale osservata sia veramente prodotta dal campo unificato e potrebbe supporre che essa sia causata invece da "banali" fenomeni psico-fisiologici, secondari rispetto alla fisica fondamentale.
Ebbene, se siamo realmente in presenza di fenomeni quantistici, dovremmo assistere ad un altro fatto straordinario: un "effetto di campo" della coscienza, ovvero una propagazione della coerenza dalla mente di una persona nell'ambiente circostante. La coerenza cioè potrebbe estendersi ad altre persone, rendendo più naturale e ordinato il funzionamento della loro mente.
Questo sorprendente effetto è stato realmente osservato, sebbene si tratti di una tematica difficile da accettare per molti occidentali (quasi un "tabù" dovuto alla nostra formazione culturale e che tende a negare fenomeni di questo tipo).
Le prime verifiche di questo effetto risalgono agli anni '70, quando una ricerca dell'FBI indicò una netta riduzione della criminalità in alcune città degli USA nelle quali almeno l'uno per cento degli abitanti praticava la MT, mentre nelle altre città di controllo (tenute sotto osservazione per confronto) la criminalità era in netto aumento.
Negli anni seguenti, altre ricerche hanno confermato l'esistenza dell'Effetto Maharishi dell'1% anche su altri indici sociologici: non solo si ha una diminuzione degli episodi criminali, ma anche di incidenti, malattie, eccetera: sono tutti effetti riconducibili alla riduzione di stress, dovuta all'induzione di coerenza nel funzionamento del sistema nervoso.
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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeGio Ott 18, 2007 5:48 pm

[quote="pier"]
cincin ha scritto:
pier ha scritto:

In questo stato la mente lavorerebbe a livello quantico o meglio ad un livello di alta coerenza cerebrale.
Ciao pier, potresti spiegare questo concetto?
Per Ciao :-)
Seconda parte.

Allego un documento di Tornado (che ringrazio da questo forum per il suo prezioso contributo) tratto dal forum "Cose Nascoste" .
Questa potrebbe essere la descrizione del funzionamento in modo coerente di un cervello di una persona con un elevato stato di coscienza

Il cervello umano è predisposto all'illuminazione

--------------------------------------------------------------------------------

Sono stati condotti degli esperimenti su una giovane 27 enne Maneka Philipson spiritualmente illuminata o risvegliata e sono stati ottenuti dei risultati sorprendenti.
La giovane è stata monitorata per misurare la sua attività celebrale in diversi stati di coscienza.
Sono state individuate due zone del cervello:

-la cortezza parietale (OAA) che da ai nostri corpi il senso dei limiti fisici ed al Sè il senso di separazione dal resto dell'universo.
-la corteccia prefontale (AAA)

In meditazione quando si ritira l'attenzione dal mondo esterno, gli impulsi sensoriali verso l'OAA vengono bloccati e la corteccia parietale si spegne, quando l'OAA è disattivato i limiti fisici del corpo ed il senso di separazione spariscono. Il cervello non riesce a creare più un confine tra il Sè ed il mondo esterno, nè a localizzare il Sè nella realtà fisica. Al contrario invece aumenta l'attività nell'AAA e l'individuo si risveglia a livelli superiori di coscienza e ad una nuova realtà, che sembra ancora più reale della vecchia.

Secondo Andrew Newberg durante lo stato di illuminazione che egli chiama "stato dell'essere assolutamente unitario" (stato di Oneness) c'è uno spostamento del centro di comando cerebrale dalle aree parietali (OAA) alle aree prefontali (AAA).

Sul soggetto risvegliato Maneka Philipson sono stati condotti diversi esperimenti ipotizzando che si trovi costantemente nello stato di Oneness:
-riposo ad occhi aperti
-riposo ad occhi chiusi
-mentre trasferiva il Diska ad una persona
-mentre cercava di aumentare la sua energia Kundalini
-mentre meditava sulla gratitudine
-mentre sperimentava il dolore incoscio collettivo

Un soggetto con forte ego mentre riposa ad occhi chiusi avrebbe un'attività alfa più concentrata nella zona OAA, mentre in Maneka Philipson è stato visto che l'attività alfa ha un'equilibrio più omogeneo tra la zona OAA e quella AAA.

Nell'esperimento del Diska che è la trasmissione di energia tra due persone si ritiene che inizi con il risveglio della kundalini e prepari lo spostamento del centro di comando cerebrala dall' OAA ad AAA.
Maneka Philipson prima si collegava al suo guru interiore , poi guardava la persona ricevente negli occhi, li chiudeva e metteva le mani nella testa della persona per trasferirgli l'energia.
Premetto dicendo che un soggetto normale nella veglia lucida e cosciente ha un'attività beta tra 13-30 Hertz, mentre un soggetto con un'elevata concentrazione mentale mostra potentitissime onde gamma che non sono mai presenti in un soggetto normale, le onde gamma hanno una frequenza di 30-42Hertz. Maneka Philipson durante il trasferimento di energia mostrava un aumento delle onde gamma tipiche degli stati superiori di coscienza

Ma l'esperimento più interessante è quello in cui Maneka Philipson ha sperimentato di sua volontà il dolore incoscio collettivo, lei racconta di avere visto terribili immagini dei campi di concentramento della seconda guerra mondiale e che aveva provato l'intensa sofferenza dei prigionieri di questi campi
Inizialmente il soggetto si mantiene ad occhi chiusi con attività beta e gamma, le onde beta e gamma apparentemente respingono il dolore.
Un minuto dopo l'attività beta diminuisce e aumenta quella alfa e teta, si suppone che il soggetto stia cominciando a provare volontariamente il dolore collegandosi prima al suo incoscio e successivamente si collegava all'incoscio collettivo per provare il dolore dei prigionieri; 4 minuti dopo il dolore raggiunge il massimo, c'è un'espansione di coscienza e le onde alfa e teta aumentano di ampiezza. Lei racconta di aver voluto compiere questa esperienza per scaricare la tensione e il dolore provato dai prigionieri, in poche parole grazie a Maneka Philipson i prigionieri diventavano meno coscienti del dolore, ma il dolore provato meno dai progionieri veniva provato da Maneka Philipson. Se tutto ciò è vero significa che gli illuminati o risvegliati da qualche parte del mondo alleviano le sofferenze, anche quelle fuori dal loro tempo, dimostrando di possedere un'infinita compassione.
E probabile quindi che individui come San Pio e San Francesco stigmatizzati ed illuminati decidano volontariamente di sperimentare sul loro corpo le piaghe di Gesù Cristo sulla croce allo scopo di alleviare le sofferenze del mondo
Nel caso di Maneka Philipson lei non sperimenta dolore sul piano fisico, ma non cambierebbe nulla, poichè lei avrebbe sensazioni di dolore ricreate dal cervello e percepite dal soggetto come se fossero realmente provate sul piano fisico, ma lei sembra mantenere l'esperienza dolorosa in un campo di consapevolezza osservandola con distacco a prova che non si identifica con il dolore che prova, altrimenti il soggetto alla fine dell'esperienza ne rimarrebbe ogni volta tremendamente traumatizzato, mentre ManeKa Philipson rimane serena e tranquilla.

L'articolo completo è in formato pdf, eccovi il link , consigliandovi la lettura completa

http://www.omctreviso.it/pagine/effetti-diksha.pdf


Ciao a tutti
Pier
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MessaggioTitolo: Orologi e Sveglie....   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeVen Ott 19, 2007 12:16 am

Un caro saluto Smile Innanzitutto mi fa piacere che intervenendo si sia messa inmoto una discussione interessnte su questo famoso"Para"del qual sia esso fisico o norml sono anni che studio mi interesso e ricerco.Ho anch'io una storia su un'orologio digitale che esula dalla casualita' e dove Vivo settimane in un lasso di 2 ore in sogno(cosa successa anche ieri)e puntualmente rientrando in stato di Veglia il quadrante indica
0.00
01.11
02.22
03.33
04.44
05.55
Prescindendo da che ora o giorno mi addormenti la fase Onirica molto intensa cessa con ritorno al cosciente SEMPRE in questo orari.da curioso contattai una persona su altro forum che citava qualcosa di simile.....
tuttavia come ognuno puo' essere suggestionato o portato avalutare cose oramai la casualita' e' scomparsa da tempo dato che o sono veramente un viaggiatore nella dimensione Onirica o non saprei come definire all'oggi
MIGLIAIA dirisvegli a quell'ora...iniziati con lo stesso orologio Sveglia regaltomi Usato da un parente indiretto che non solo e' un secondo papa' ma mi ha aiutato in molti altri frangenti di ricerca utilizzando la sua biblioteca personale .Badando bene che ' categoricamente sciettico razionalista quindi da questa persona ho sempre avuto precisie analisi Coscienti piu' che sciettiche.E m sono trovato nella condizione non piu' di valutare sciettici spertacolosi o negazionismi.Ma valutatori coscienti e Deo Gratia in famiglia allargata sposandomi.E' una dimension interessante quella che da quando la Vivo la sto scoprendo sempre piu' semplice e sincera ,invece che macchinosa e contorta .E e' proprio per questo che lo scrivo sul forum di Fausto.Che parte da premesse di un'esperienza personale che non ho mai raccontato..se non raramente achi sapevo come condividela.Ma che mi ha dato tanto.......ad esempio una ricerca non anora divulgata su anomalie fotografiche in luoghi di culto.....L'aquisizione di materiali Originali di casi famosi citati in libri a larga tiratura ancora in dubbio su questi ,ma risolti personalmente da anni.Tanti anni......di impegno che ho profuso come so' fare in maniera semplice e riscontrabile da chiunque si interessa in maniera semplice a quelli che chiamo i Propri perche'....Senza frsi intortare Esaltare o plagiare divntando replicante di versioni altrui,ma sottolineando che SERVONO persone reparate e motivate asondare e studiare col dovuto metodo fatti che accadono su questo pianeta daprima che noi arrivassimo o ci manifestassimo.Molti di questi fatti in quanto Indipendeti da noi o dai nostri postulati non e'certo elidendoli con le nostre formule che non Esistono.Forse sono questi fatti che ci permettono di considerare non solo il valore di Esistenza ma anche di Coscienza.Se dovessi fare spettacolo on line a quest'ora sarei ricco sfondato.Ma non e' il mio interesse imbrogliare le persone casomai conoscerne piu' possibile che ,come me non solo hanno avuto esperiense personali ma...superano di anni luce qualsiasi cosa di scritto o di pensato all'oggi.Come puo' essere vi domanderete....Puo' eccome.Queto Forum a mio parere sta creando un canale parallelo tra tante cose.Ed e' giusto che rimanga conciso e focalizzato su elementi ben precisi.Con la massima partecipazione di chi queste esperienze personali le ha avute e ne vuole parlare in comunione con altri che sanno di cosa si tratta.Spero Fausto che questo spazio diventi un punto di riferimento su temi....che come direbbe il Prof.Emmett Brown....ci inizino afar pensare quadridimensionalmente.
Warp>>>
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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeVen Ott 19, 2007 9:41 am

Quello che più si avvicina ai fenomeni paranormali sono le siddhi .
Molti scienziati le stanno studiando ed ecco cosa ci dice di esse il fisico Coppola
La scienza vedica
I poteri
Perché il termine siddhi viene tradotto spesso come «potere sovrannaturale»? In realtà perché tra le capacità in questione ve ne sono alcune che, pur essendo (beninteso) del tutto naturali, non è frequente riscontrare nelle persone comuni. Sappiamo d'altronde anche dalla psicologia occidentale che normalmente l'uomo sfrutta sì e no il 10% del suo potenziale, ed è evidente che nel restante 90% vi siano delle possibilità ancora sconosciute.
Torniamo alla descrizione fisica del processo del pensiero in termini di campi che si generano dal CU, ricordando che noi siamo il CU e che pertanto la nostra attività mentale genera onde nel CU. Poiché il CU è presente dappertutto (esso da origine a tutto!) e rappresenta il punto di unione di tutte le cose, è possibile supporre che questi campi si propaghino, al livello del CU (o molto vicino ad esso), anche all'esterno del nostro organismo, e che possano influenzare direttamente anche altre persone o altri oggetti (forse la «sincronicità» di Jung — paragrafo 5-3 — funziona in base a questo fatto). Ciò naturalmente sembra del tutto impossibile ed assurdo nella vecchia concezione cartesiana, che purtroppo domina ancora la nostra cultura e la nostra mentalità (per cui i suoi preconcetti ci rendono difficile accettare la presente esposizione); comunque è del tutto possibile nella nuova concezione, e potrebbe spiegare anche l'esistenza dei fenomeni paranormali.
Attenzione; abbiamo detto che è possibile, non è necessario. Però a questo punto non ci dobbiamo più meravigliare dell'esistenza di alcuni fenomeni al di fuori di quelli cui normalmente siamd abituati; o comunque non siamo più autorizzati ad obiettare: «Non è possibile! È antiscientifico! È proibito dalle leggi della fisica! ». Abbiamo appena detto infatti che è possibile che esista un'influenza diretta della nostra mente sull'esterno, attraverso il CU. Questa precisazione andrà ricordata per tutto il resto di questo paragrafo e per tutto il prossimo.
In India vi è un grande maestro, Satya Sai Baba, che — si dice — materializza oggetti preziosi dal nulla e guarisce i malati gravi. Ammesso che ciò sia vero, nella nostra concezione è possibile trovare una spiegazione fisica — e non miracolistica — a tali fenomeni.
Per inciso, Maharishi sostiene che i miracoli sono semplicemente fenomeni naturali che non sappiamo ancora spiegare. Egli afferma che per esempio per un bambino può essere già un miracolo il semplice funzionamento di un orologio — e questo perché egli non sa darsene una spiegazione —. Potremmo aggiungere che per un micio già un semplice specchio costituisce un autentico mistero, qualcosa di magico o di miracoloso (si metta un micio davanti ad uno specchio e si verifichi la sua reazione...).
Vediamo quale può essere la spiegazione fisica. Evidentemente la volontà cosciente di questo maestro è tanto potente che i campi virtuali che egli genera nel CU e rende reali, si «materializzano» all'esterno del suo corpo negli oggetti desiderati, o provocano nei malati gli effetti desiderati. Ovviamente dovremo aver accettato l'identità tra CU e pura coscienza (paragrafo 5-7), altrimenti questa spiegazione fisica non ha alcun senso.
Con le tecniche di MT-Siddhi purtroppo non si giunge a tanto... (ma, sia chiaro, la colpa è del nostro sistema nervoso ancora poco raffinato). A parte che gli effetti delle siddhi iniziano a manifestarsi in una certa misura solo quando — con la lunga pratica — il sistema nervoso diviene sufficientemente libero da stress, ed a parte il fatto che — come Maharishi sottolinea —l'importante delle siddhi resta comunque il contatto con la pura coscienza, va precisato che (purtroppo...) le siddhi insegnate da Maharishi non sono particolarmente eclatanti o «paranormali»; tranne una, che è anche la più potente: la siddhi del volo.
V - La levitazione
È noto che una presunta capacità degli Yogi indiani è quella di levitare, ovvero di alzarsi da terra senza alcuna forza evidente. Generalmente noi non prestiamo fede a queste voci e le liquidiamo come sciocche credenze: siamo in un'era scientifica e sappiamo bene che levitare è impossibile, giacché violerebbe — come minimo — la legge di gravità. Ma siamo sicuri che sia così? Appena poco sopra abbiamo detto che molte cose che crediamo impossibili in realtà sono possibili.
Anzitutto ciò che viene detto «violare la legge di gravità» è una cosa che è abitualmente possibile anche nell'ambito della fisica classica: basta applicare ad un corpo una forza verso l'alto che sia maggiore della sua forza peso. Se voi alzate una sedia state «violando la legge di gravità», anche se probabilmente in questo caso non vi esprimete in tali termini, ma dite semplicemente che state applicando una forza che bilancia o vince la forza di gravità; tutto qui. Non si capisce allora perché non si può dire altrettanto nel caso della levitazione, cioè perché non si può dire che la mente genera una forza che vince la gravità! La vostra risposta è evidente: come fa la mente a produrre una forza? È impossibile. D'altra parte però il fatto che la mente — attraverso i muscoli del braccio — possa alzare la sedia, ci sembra del tutto plausibile! Chi mette in moto i muscoli? Non è sempre la nostra mente «immateriale»? E in questo caso allora come fa la mente ad agire sulla materia —cioè sui nostri muscoli —? Alla fin fine, non è forse la stessa cosa che nel caso della levitazione?
In definitiva, nel caso della sedia accettiamo che la mente possa misteriosamente agire sulla materia, mentre nel caso della levitazione non lo accettiamo (per inciso il grande neurofisiologo John Eccles non distingueva i fenomeni paranormali da quelli • «normali», in quanto il semplice movimento di una mano — grazie alla «mente agente sulla materia» — gli sembrava un fenomeno paranormale!). La verità è che poiché non siamo abituati a vedere la gente levitare, allora crediamo che sia impossibile, e cerchiamo ragioni scientifiche per cui ciò non può avvenire, ma di fatto troviamo soltanto delle ragioni «cartesiane»: la mente, diciamo, è distinta dalla materia e quindi non può agire su di essa.
In realtà dalla trattazione dei capitoli precedenti (soprattutto all'inizio del paragrafo 4-7) abbiamo compreso che la mente riesce a muovere la materia semplicemente perché è la materia stessa. La nostra attività mentale, dal punto di vista oggettivo, non è altro che l'attività di vari campi quantorelativistici vicini al livello del CU, i quali d'altra parte costituiscono anche la stessa materia, la quale in seguito all'attività in questione può «muoversi ».
È possibile supporre allora che il CU, da cui nasce il campo gravitazionale, possa alterare — a causa della nostra volontà (che nasce anch'essa dal CU) — il campo gravitazionale stesso e permetterci così di levitare (naturalmente tutto ciò, come al solito, può avere una spiegazione solo in un ambito quantorelativistico ed avendo assunto che la pura coscienza coincida col CU). Ciò, per quanto strabiliante, è del tutto plausibile nella nuova concezione della realtà.
Russell giustifica l'esistenza della levitazione sostenendo che le teorie fisiche cambiano in continuazione e quindi non è possibile affermare che un fenomeno viola le leggi della fisica: queste ultime potranno essere modificate da studi successivi. In realtà tale spiegazione, oltre ad essere discutibile, risulta del tutto superflua: la levitazione non viola le leggi della fisica! Egli comunque compie un'osservazione molto interessante: «Se non conoscessimo i principi dell'aerodinamica, considereremmo probabilmente impossibile che un aeroplano possa volare nell'aria. Difatti soltanto 80 anni fa [rispetto al 1976], prima di veder volare gli aeroplani, molti lo credevano impossibile»").
La siddhi del «volo yogico»
Tra le tecniche di MT-Siddhi insegnate da Maharishi vi è la cosiddetta «siddhi del volo yogico»; come dice Maharishi, durante la pratica di tale siddhi la mente ed il corpo (che in realtà a livello fondamentale sono la stessa cosa) raggiungono la massima coordinazione, ed il corpo può alzarsi e volare (!) Esistono tre stadi del volo yogico: nel primo stadio il corpo (nella classica posizione «yogica» a gambe incrociate, detta «del loto») compie spontaneamente dei semplici salti; nel secondo stadio il corpo rimane sospeso a mezz'aria (e si tratta dell'autentica levitazione); nel terzo stadio il corpo può volare attraverso l'aria! In realtà esiste uno «stadio zero» precedente in cui il corpo non si alza da terra ma inizia a tremare ed in cui la respirazione diviene intensa e apparentemente irregolare.
tata validità del secondo principio della termodinamica, secondo cui nell'universo l'entropia aumenta sempre e con essa si hanno inevitabilmente l'usura e l'invecchiamento (paragrafo 3-3).
Hagelin prosegue: «Il 'volo yogico' dimostra a livello macroscopico le dinamiche del livello più fondamentale della natura, il CU. Solo dal livello del CU [...] può esserci quel comando naturale sulla struttura della geometria spaziotemporale che può permettere il «volo yogico». Le teorie classiche della gravitazione, come la gravità newtoniana e la relatività generale di Einstein, non possono spiegare il «volo yogico». Comunque, la gravità quantistica può farlo. La gravità quantistica è una teoria della gravità che ordinariamente si applica alla natura fisica alla scala del CU. Questo è un livello di funzionamento della natura che è a priori della geometria spaziotemporale classica. A questo livello [il livello di Planck] la geometria spazio-temporale viene generata dinamicamente. È possibile, attraverso la generazione di una sostenuta influenza coerente al livello del CU, modificare la curvatura locale della geometria dello spazio-tempo descritta dalla relatività generale [paragrafo 3-4] in modo tale che il corpo riesca a volare [...]. La dimostrazione del 'volo yogico' illustra che il sistema nervoso dell'essere umano ha una complessità sufficiente, integrata, per funzionare al livello del CU»'').
La siddhi del volo viene praticata soltanto perché è una tecnica potentissima per sperimentare la pura coscienza ed eliminare stress, e non certo per il suo lato «spettacolare». Comunque, per dimostrare all'opinione pubblica la potenza della «Tecnologia Maharishi del Campo Unificato», e cogliendo l'occasione anche per evidenziare l'esistenza dell'«Effetto Maharishi» (che nel caso della siddhi del volo diviene fortissimo), nel 1986 Maharishi organizzò in tutto il mondo (anche in Italia) delle dimostrazioni pubbliche del volo yogico. A New Delhi ed a Washington vi assistettero addirittura migliaia di persone. È vero che per mezzo della normale forza muscolare è possibile «barare» e simulare i salti in questione, ma in tal caso i salti risulteranno molto più bassi (e quindi molto meno «spettacolari»), e comunque l'individuo — anche se un atleta allenato — si stancherà dopo pochissimi salti e sarà costretto a fermarsi. Invece, come i giornalisti si precipitarono a verificare, i praticanti del volo yogico alla fine dei cinque minuti ininterrotti di grandi balzi (anche superiori al mezzo metro di altezza, e questo nella posizione yogica «del loto»!), risultarono perfettamente riposati (anzi, più riposati di prima!).

Pier
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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeVen Ott 19, 2007 10:09 am

pier ha scritto:
Quello che più si avvicina ai fenomeni paranormali sono le siddhi .
Dimenticavo.
Ecco le foto del "volo Yogico" , prima fase .
Conosco bene la "tecnica" per cui assicuro che le foto non sono truccate.
Quello che mi stupisce e che si prova una grande sensazione di piacere....è come se si ricevesse un calcione molto gentile nel fondo schiena ed allora ecco che si ride. Ci sono comunque dei materassi per attutire la caduta dovuta alla perdita di coerenza del sistema nervoso.
Naturalmente bisogna essere sempre scettici ed è questo l'invito che faccio prima di tutto a me stesso.
A proposito, durante i "volo Yogico "(prima fase) l'EEG mostra un particolare tracciato. Quando lo trovo fra i miei documenti lo posterò.
Pier
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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeVen Ott 19, 2007 11:45 pm

Ciao Pier Smile Mi fa piacere che si torni su Classics.....quali l'effetto Maharishi o gli studi di Sir.John Carew Eccles che fu premio Nobel e certamente uno che ha fatto capire la differenza tra organo cervello e la Mente.Prescindendo naturalmente da ogni personale inerpretazione e dal proprio bagaglio culturale e di approfondimento in questo tema,sono sempre stato del parere che il primo filtro quando si parla difenomeni di tipo Para lo debbano inserire i propositori essendo come nel tuo caso precisi e circostanziati.Come del resto anche io ho sempre cercato di fare, NON per spingere persone ad abbracciare temi importanti sia culturalmente sia praticamente in stile newagista ma casomai in stile di ricerca chiara e coerente su eventi che......come sappiamo essercene di mistificati altri ivece sappiamo Esistere tranquillamente.Si puo dire e dare valore ulteriore alla stessa cosa in maniera meno invasiva,riferendomi a certi metodi non certo di scuola Indiana od Orientale...che poi sortiscono levate di scudi Sciettiche che spesso non ho mai capito.Anche come Gratuita'.Per questo ti ringrazio sia come esposizione sia col pensiero che e' tempo di inquadrare e dare un volto a cos'e' lo scietticismo sul Paranormale, chi lo alimenta e chi lo cavalca.e Perche'.Scrivendo e Divulgando materiale che oltre al sicuro interesse ci porti a proporre cose MAI citate o mai veramente approfondite da chi ha parmetri diversi di acquisizione e valutazione su fatti di un certo tipo.E ho notato subito la Caratura sia degli iscritti sia dei temi proposti.Io sono qui per imparare e discutere da e con gli altri.Su una tematica che e' tempo vada decisamente riproposta con nuovo carattere.Lucio>>> Wink Exclamation Arrow
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cincin

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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeSab Ott 20, 2007 11:45 am

pier ha scritto:

Ecco qualche cosa sulla coerenza e sulle sue qualità .
In fisica la coerenza indica lo stato di ordine di un sitema
Dal fisico dott Coppola

(............................................)

Negli anni seguenti, altre ricerche hanno confermato l'esistenza dell'Effetto Maharishi dell'1% anche su altri indici sociologici: non solo si ha una diminuzione degli episodi criminali, ma anche di incidenti, malattie, eccetera: sono tutti effetti riconducibili alla riduzione di stress, dovuta all'induzione di coerenza nel funzionamento del sistema nervoso.[/i]
Grazie per la spiegazione, pier, con la quale sono d'accordo: se io sono in meditazione tutto ciò che è intorno a me ne risente favorevolmente, perchè il pensiero è un disturbo, un continuo "inquinamento" ambientale.
Però, non riesco a trovare il nesso con questo, e il fatto che ad Annamaria ha cominciato a suonare la sveglia e si sono fermati gli orologi.
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pier

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MessaggioTitolo: Re: Sui Fenomeni PSI   Sui Fenomeni PSI Icon_minitimeSab Ott 20, 2007 12:34 pm

LWD ha scritto:
Ciao Pier Smile Mi fa piacere che si torni su Classics.....quali l'effetto Maharishi o gli studi di Sir.John Carew Eccles che fu premio Nobel e certamente uno che ha fatto capire la differenza tra organo cervello e la Mente.Prescindendo naturalmente da ogni personale inerpretazione e dal proprio bagaglio culturale e di approfondimento in questo tema,sono sempre stato del parere che il primo filtro quando si parla difenomeni di tipo Para lo debbano inserire i propositori essendo come nel tuo caso precisi e circostanziati.Come del resto anche io ho sempre cercato di fare, NON per spingere persone ad abbracciare temi importanti sia culturalmente sia praticamente in stile newagista ma casomai in stile di ricerca chiara e coerente su eventi che......come sappiamo essercene di mistificati altri ivece sappiamo Esistere tranquillamente.Si puo dire e dare valore ulteriore alla stessa cosa in maniera meno invasiva,riferendomi a certi metodi non certo di scuola Indiana od Orientale...che poi sortiscono levate di scudi Sciettiche che spesso non ho mai capito.Anche come Gratuita'.Per questo ti ringrazio sia come esposizione sia col pensiero che e' tempo di inquadrare e dare un volto a cos'e' lo scietticismo sul Paranormale, chi lo alimenta e chi lo cavalca.e Perche'.Scrivendo e Divulgando materiale che oltre al sicuro interesse ci porti a proporre cose MAI citate o mai veramente approfondite da chi ha parmetri diversi di acquisizione e valutazione su fatti di un certo tipo.E ho notato subito la Caratura sia degli iscritti sia dei temi proposti.Io sono qui per imparare e discutere da e con gli altri.Su una tematica che e' tempo vada decisamente riproposta con nuovo carattere.Lucio>>> Wink Exclamation Arrow

Ciao LWD/Lucio.
E’ anche grazie a te che ho postato argomenti che normalmente sono chiamati fenomeni ma che in realtà sono dovuti ad un particolare funzionamento del nostro sistema nervoso/cervello in stato di alta coerenza. .
Vorrei inserire ora un commento relativo al libro del dott Larry Dossey “Alla Ricerca Dell’anima - un viaggio per colmare il varco tra scienza e religione ".
Non è mia intenzione portare l’argomento a parlare della religione, della spiritualità o di Dio per non creare pericolosi ed inutili malintesi .
Tuttavia dal punto di vista filosofico (vedico)/scientifico secondo me quello che si potrebbe avvicinare di più al concetto di Dio potrebbe essere il Trascendente , la pura consapevolezza o il vuoto quantico dal quale poi si muove il CU o campo unificato.
Mi scuso per gli errori di battitura
« Questo libro esplora alcuni modi alternativi di considerare la mente e, in particolare, fornisce prove scientifiche a favore di una sua visione più ampia.
Malgrado le prove addotte, ci sarà chi contesterà in linea di principio il concetto di mente non localizzata. Ho scoperto che molte di queste obiezioni paiono basarsi non sulla ragione, ma su qualcosa che potrebbe essere definito come 'agorafobia spirituale'. Come nei pazienti affetti da agorafobia psichica (la paura dei luoghi aperti) negli agorafobi spirituali è profondamente radicato il timore dei vasti spazi, dell'immensità nello spazio e nel tempo evocata dal concetto di mente non localizzata. “

Molti dei modelli della realtà che finora abbiamo esaminato sono in armonia con il teorema di Bell. La teoria della realtà del fisico David Bohm, che include l'ordine implicito invisibile, è un modello rigorosamente non localistico e lo stesso vale per la teoria dei campi morfogeni di Rupert Sheldrake. In sintonia con il teorema di Bell è anche il modello della Mente Universale dei fisico Henry Margenau: egli lo ipotizza completamente non materiale c non localizzato nelle spazio e nel tempo. Possiamo anche aggiungere la teoria della Mente Una di Erwin Schredinger, anch'essa decisamente non localistica. Tutte queste tesi parlano di un mondo dietro le quinte che è al di là della realtà degli oggetti e delle persone Alla base dei fenomeni quali le menti separate, individuali, c'è un'unità fondamentale che è primaria.
Il teorema di Bell è importante perché fornisce una potenziale convalida al concetto di una basilare unità sotto forma di prove matematiche e dati sperimentali.
Herbert dichiara:
Il teorema di Bell richiede che la nostra conoscenza in materia quantistica sia non localizzata, collegata istantaneamente a qualsiasi cosa con cui sia venuta in precedenza in contatto.'
Questa è essenzialmente una definizione della mente non localizzata: una niente che è collegata a tutto il resto, a tutti gli altri momenti, luoghi e persone. Eppure non è stato ancora possibile dimostrare che messaggi significativi possano essere trasmessi in modo non localizzato fra entità separate. come tra due computer ampiamente distanziati fra loro. Nonostante molti sforzi, nessuno strumento in grado d'intercettare segnali superluminali è mai stato costruito. benché esistano le connessioni noci localizzate.
Il teorema di Bell non ci dice come usare le connessioni fra entità. Questa semplice constatazione ha indotto Herbert a suggerire che forse queste connessioni non esistono per essere da noi «utilizzate». Forse esse non esistono «per» qualcosa; forse semplicemente esistono."
Di fatto, esistono molti tipi di comunicazione umana non localizzata. Nessun reale contatto è necessario fra le parti comunicanti, e non pare che nessun segnale si determini tra di loro. A volte la comunicazione sembra essere realmente non mediata, intatta e immediata: i tre caratteri principali della realtà non localizzata. Come abbiamo visto in questo libro, gli effetti della preghiera e della cura psichica paiono un esempio di questo tipo di comunicazione. Alcune delle dimostrazioni più spettacolari di comunicazione evidentemente non localizzata si sono soprattutto grazie all'opera dei fisici Harold Puthoff e Russell Targ dello Stanford Research Institute e di Robert G. Jahn, preside ad honorem dell'Istituto di ingegneria della Princeton University, e della sua collega Brenda J. Dunne.
Il lavoro di Jahn e della Dunne è descritto nel loro libro Margins of Reality [Margini di realtà].'" Esso è particolarmente valido perché scuote alle fondamenta, in modo molto convincente e a livello della vita quotidiana, il presupposto di una realtà localizzata. Gli autori mostrano che i risultati di una varietà di esperimenti non possono essere spiegati in termini di menti che agiscono in modo localizzato: menti limitate al presente e confinate a singoli cervelli. Particolarmente stimolanti e affascinanti sono i loro esperimenti sulla percezione a distanza, che sono stati replicati nel nostro paese da altri laboratori indipendenti. In questi esperimenti, un «mittente» con sede fissa cerca di trasmettere un messaggio a un «ricevente» che si trova a distanza anche di circa diecimila chilometri; l'informazione ricevuta viene registrata a mezzo computer. Non solo si è dimostrato possibile trasmettere l'informazione in modi tali da dimostrare che la misura della separazione spaziale è irrilevante, ma a volte addirittura il ricevente «ottiene» l'informazione fino a tre giorni prima del suo invio. In un mondo localizzato questi eventi non sarebbero possibili. Simili esperimenti lasciano intravedere il tipo di realtà tratteggiata nel teorema di Bell, un mondo non localizzato in cui alcuni mutamenti possono essere trasmessi in modi che sono non mediati, intatti e immediati, anzi addirittura ancora più rapidi che «immediati»: addirittura prima che qualcosa sia avvenuto. Dato che l'informazione è stata ottenuta prima ancora di essere conosciuta dal mittente, è avvenuto che la mente del ricevente abbia potuto sondare il tempo nel futuro e sapere, nel momento presente il futuro. Insomma, questi esperimenti suggeriscono che le menti del ricevente e del mittente non fossero realmente separate, ma una.
Jahn e la Danne hanno anche dimostrato in modo decisivo che soggetti umani possono influenzare mentalmente i dati ottenuti da macchine mirate a eventi microscopici intrinsecamente casuali, come la diminuzione di radioattività. Inoltre, questa abilità si estende al mondo del macroscopico: alcuni soggetti possono influire su un processo casuale su larga scala, come i pattern forniti da palle di polistirolo che cadono in modo casuale in una serie di spazi aperti verticali. Particolare interessante, i risultati di soggetti singoli in questi compiti, nel corso di centinaia di prove, lascia un pattern caratteristico diverso per ciascuna persona: un tipo di «firma psichica» che cambia poco da un esperimento all'altro.
Quello che il teorema di Bell sembra accertare, poiché si basa su fatti sperimentali, corrisponde al modello delle menti unificate: menti che trascendono spazio, tempo e persone individuali; anche questo modello si basa su fatti. Anche se la teoria quantistica viene sostituita da un'altra teoria, e se le nostre teorie sulla psicologia e sulla mente sono rimpiazzate da altre, questi fatti rimangono. Essi ci dicono che il mondo è non localizzato e che, se guardiamo abbastanza attentamente, possiamo vedere chiaramente prove di questa non localizzazione nelle nostre vite quotidiane.
La scienza può dimostrarci che simili cose sono possibili, ma è necessario che noi le sentiamo, le percepiamo, per sapere che sono reali e importanti.
I fisici J.D. Barrow e F.J. Tipler si sono chiesti perché, se l'osservatore, nella fisica moderna, ha un ruolo cruciale nella messa in esistenza di certe qualità del mondo, il mondo appaia coerente a miliardi di diversi osservatori. Perché non un mondo diverso per ciascuna mente? Essi suggeriscono che possa esistere «un Osservatore Ultimo che sia alla fine responsabile della coordinazione delle separate osservazioni degli osservatori minori e sia quindi responsabile per la messa in esistenza dell'intero Universo»: un argomento, insomma, in favore dell'idea di Dio." Il fisico Freeman Dyson ha inoltre ipotizzato che noi possiamo coincidere con questo Dio. «Io non faccio nessuna chiara distinzione fra mente e Dio», afferma Dyson. «Dio è ciò che la mente diventa quando ha oltrepassato la misura della comprensione. Dio può essere considerato come un mondo-anima o una moltitudine di mondi-anima. Noi siamo le principali propaggini di Dio su questo pianeta al presente stadio del suo sviluppo.»
Pier
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