Rosmarino- ricostituente, stimolante della corteccia surrenale, decongestionante del fegato, colagogo e coleretico, ipocolesterolemizzante, espettorante, disintossicante, contro i radicali liberi, diuretico, digestivo, aperitivo, anticonvulsivante ed antiepilettico ( grande e piccolo male ) meglio associato alla valeriana- e’ consigliabile usare la tintura madre 30-50 gocc x 2 al di’- deperimento, astenia, impotenza, appetito, colesterolo, trigliceridi, calcoli biliari, intossicazione, edema, infezioni vie urinarie, disturbi della memoria, demenza, epilessia, convulsioni – e’ significativo che l’essenza di rosmarino sia convulsivante, mentre la tintura alcoolica e’ anticonvulsivante; questo del resto accade anche con numerosi farmaci di sintesi, ad esempio la dintoina puo’ provocare convulsioni ad alte dosi, cosi come la carbemazepina – per quanto riguarda l’azione antiepilettica del rosmarino, questa e’ stata documentata dal kneipp su un gran numero di pazienti; egli ha usato la tintura a dosi crescenti, e ritiene che l’attivita’ anticonvulsivante sia dovuta non tanto ad un azione sedativa sulla corteccia, ma ad un azione che regolarizza il metabolismo in genere in particolare agirebbe sui sistemi enzimatici epatici ed intestinali che metterebbero in circolo sostanze ad azione convulsivante – un'altra ipotesi e’ che la tintura e’ ricca di resine( a differenza dell’essenza) ed in particolare di proantocianidine che sono fra i piu potenti antiossidanti in natura e quindi contro i radicali liberi: questi impedirebbero i danni di membrana neuronale ed anche un eventuale eccitazione di un focolaio epilettogeno e di conseguenza ridurrebbero gli attacchi.