Fitosteroli - numerosi studi sull’uomo hanno dimostrato che i fitosteroli, quando inseriti in alimenti a base di grassi come le margarine, risultano efficaci nel ridurre il livello di colesterolo totale e di colesterolo ldl nel sangue, senza modificare il livello di colesterolo hdl. Una meta-analisi di 41 studi ha evidenziato che l’assunzione di 2-3 g/d di fitosteroli o fitostanoli determina una riduzione media del 10% del colesterolo ldl. L’assunzione di fitosteroli in quantità superiore a 3g/d non evidenzia alcun effetto addizionale significativo sulla riduzione del colesterolo (katan et al mayo clin proc 2003; 78: 965-78.).
Studi di lungo periodo hanno dimostrato l’efficacia dei fitosteroli o fitostanoli nell’abbassare i livelli di colesterolo totale e di colesterolo ldl, dimostrando che l’effetto è duraturo quando gli alimenti arricchiti vengono consumati regolarmente.
L’effetto di diminuzione del colesterolo si somma a quello di una dieta a basso contenuto di lipidi e ha efficacia aggiuntiva rispetto al trattamento con farmaci ipocolesterolemizzanti come le statine e i fibrati.
Inizialmente i fitosteroli sono stati incorporati in alimenti a base di grassi, come le margarine.
Gli alimenti a base di grassi però, non sono sempre i più indicati per i consumatori attenti al peso e alla salute, soprattutto considerando che le linee guida alimentari raccomandano di limitare l’assunzione di grassi a circa il 30% del totale di energia assunta. Attualmente esistono alimenti a basso contenuto di grassi, come ad esempio latte parzialmente scremato e yogurt, arricchiti con fitosteroli e pertanto è più ampia la scelta di alimenti che soddisfano le attuali raccomandazioni alimentari per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
L’efficacia nella riduzione del colesterolo dei prodotti a base di latte e yogurt arricchiti con fitosteroli o fitostanoli è stata oggetto fino a oggi di numerosi studi. Con l’assunzione quotidiana di 0,9 – 3,6 g/d di fitosteroli o fitostanoli addizionati a latte parzialmente scremato o yogurt magro è stata conseguita una diminuzione del colesterolo ldl del 5,2-15,9%.
Uno studio cross-over placebo-controllato ha dimostrato che l’assunzione quotidiana di margarina (25 g) o di latte (300 ml) arricchiti con fitosteroli (2 g/d) è parimenti efficace nel diminuire il livello di colesterolo ldl dell’8-10% (noakes et al eur j nutr 2004). Inoltre il consumo di 2 porzioni di yogurt (vasetti da 150 g ciascuno) che forniscono 1,8 g/d di fitosteroli ha diminuito in maniera significativa il colesterolo ldl del 6% (noakes et al eur j nutr 2004).
Un recente studio ha dimostrato l’efficacia, in termini di riduzione significativa del colesterolo totale e del colesterolo ldl, dell’assunzione giornaliera di una bevanda a base di latte arricchita con fitosteroli (100 g) quando consumata insieme o lontano dai pasti.
Inoltre, lo studio ha dimostrato che una maggiore riduzione del colesterolo ldl è stata conseguita quando la bevanda a base di latte è stata assunta una volta al giorno all’interno di un pasto principale piuttosto che a stomaco vuoto, enfatizzando l’importanza del momento di assunzione sulla efficacia ottimale (trautwein et al faseb j 2005, in stampa).
Nonostante la similarità strutturale con il colesterolo, i fitosteroli non sono assorbiti in quantità significative. La percentuale di assorbimento dei fitosteroli è inferiore al 2% (ostlund et al am j physiol endocrinol metab 2002) mentre quella del colesterolo è del 30-60%.
Il principale meccanismo di azione dei fitosteroli risiede nel tratto gastrointestinale. Anche se non tutti i dettagli sono stati chiariti, si pensa che numerosi meccanismi contribuiscano alla riduzione complessiva dell’assorbimento intestinale del colesterolo e, di conseguenza, all’effetto ipocolesterolemizzante dei fitosteroli (trautwein et al eur j lipid sci technol 2003).
Il classico meccanismo di azione dei fitosteroli è la sostituzione del colesterolo all’interno delle micelle.
Dato che le micelle hanno una capacità limitata di incorporare fitosteroli o fitostanoli, la concentrazione di colesterolo nelle stesse viene ridotta e, in tal modo, ne viene assorbito meno attraverso la membrana intestinale (mel'nikov et al chem phys lipids 2004; 127:121-141).
Il colesterolo non incorporato all’interno delle micelle - non più solubile - forma co-cristalli con i fitosteroli e insieme, vengono eliminati attraverso le feci.
La stimolazione del flusso biliare è fondamentale per la formazione delle micelle che svolgono un importante ruolo nel meccanismo complessivo di azione dei fitosteroli e, di conseguenza, nell’effetto ipocolesterolemizzante di questi ultimi quando introdotti, sotto forma di alimenti arricchiti, all’interno di diversi regimi alimentari. Ultimamente sono pure usciti numerosi prodotti in capsule a base di fitosteroli come ad esempio il normolip 5 mg, una cp/die, e l’estrol plus una cp/die.