I mutamenti climatici e i consumi fuori controllo determineranno l'estinzione dell'umanità, che avverrà entro 100 anni
By Edoardo Capuano - Posted on 18 luglio 2010
Il dottor Frank Fenner, docente di microbiologia dell'Australian National University, è drastico: «entro 100 anni l'umanità si estinguerà». L'inizio di questa catastrofe – sostiene Fenner – sarà causata dai mutamenti climatici e soprattutto dall'esponenziale aumento demografico con il conseguente aumento, sfrenato e senza controllo, dei consumi.
Il microbiologo parla di una situazione ormai irreversibile al The Australian: «la probabilità che l'umanità si estinguerà entro 100 anni è molto alta. Con l'uomo spariranno anche molte specie di animali. Ormai è troppo tardi per prendere provvedimenti. Molti stanno tentando di attuare soluzioni per tentare di evitare questa catastrofe, ma si continua a rimandare».
Questa tendenza negativa ha avuto inizio nel 2000 e porterà il pianeta in una situazione paragonabile ad un'era glaciale o all'impatto di un corpo celeste. Il dottor Frank Fenner è convinto che l'umanità farà la medesima fine degli abitanti dell'isola di Pasqua. Attualmente i cambiamenti climatici sono nella fase iniziale, ma già si possono notare come le condizione atmosferiche diano forma ad eventi estremi.
«Gli aborigeni – spiega Frank Fenner – sono l'esempio vivente di come l'uomo può vivere senza avere alcun bisogno della scienza, ma purtroppo la maggior parte degli abitanti della Terra sono strettamente dipendenti, quasi drogati, dalle innovazioni scientifiche e così la razza umana corre il rischio di estinguersi».
Tuttavia, molti colleghi di Frank Fenner non sono affatto d'accordo con queste tesi pessimistiche. Essi sostengono che c'è la possibilità di effettuare una correzione delle tendenze mediante l'attuazione di opportune strategie che permettano un consono sviluppo ecosostenible.
Fonte: Australian National University