Fisica ...tra Scienza e Mistero (Universo,Energia,Mente e Materia)
Fisica ...tra Scienza e Mistero (Universo,Energia,Mente e Materia)
Fisica ...tra Scienza e Mistero (Universo,Energia,Mente e Materia)
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Fisica ...tra Scienza e Mistero (Universo,Energia,Mente e Materia)

Il forum scientifico di Fausto Intilla (Inventore-divulgatore scientifico) - WWW.OLOSCIENCE.COM
 
IndicePortaleCercaUltime immaginiRegistratiAccedi

 

 Continuano a morire animali in tutto il mondo, anche a Roma piovono uccelli morti

Andare in basso 
AutoreMessaggio
pier

pier


Numero di messaggi : 739
Data d'iscrizione : 10.10.07

Continuano a morire animali in tutto il mondo, anche a Roma piovono uccelli morti Empty
MessaggioTitolo: Continuano a morire animali in tutto il mondo, anche a Roma piovono uccelli morti   Continuano a morire animali in tutto il mondo, anche a Roma piovono uccelli morti Icon_minitimeMer Gen 19, 2011 7:58 pm

Posted on 19 gennaio 2011

Una notizia che i mass media, in questi giorni hanno ignorato, a proposito della misteriosa moria di uccelli (ed altri animali) che sta avvenendo in tutto il mondo (Le cause della morte di centinaia di tortore a Faenza sembrano essere state localizzate, si tratta di un caso a se). A Roma pochi giorni fa alcuni giovani stavano uscendo da un locale in una traversa di Lungotevere. dove avevano festeggiato il compleanno di una loro amica, ad un certo punto, improvvisamente tre merli femmina gli sono piovuti addosso. Hanno alzato gli occhi al cielo, ma intorno non c’erano alberi, poi, d’improvviso un quarto esemplare. I giovani si sono spaventati e hanno raggiunto le proprie auto.

In questi giorni sulle cronache mondiali si stanno verificando accadimenti molto particolari: morie di alcune specie di volatili e pesci diffuse un po’ in tutto il mondo, in zone fredde e in regioni notoriamente calde, in continenti con problematiche ambientali molto differenti e soprattutto in situazioni strane, dove è poco realistico abbinare facilmente le morie di pesci a quelle degli uccelli, visto che gli elementi aria e acqua, sono tratti peculiari e caratteristici di ambienti troppo diversi. Quindi cosa può aver causato tutti questi eventi anomali, avvenuti tutti in un preciso periodo, piuttosto simili e a notevole distanza l’uno dall’altro, un po’ in tutto il mondo? Cause naturali o colpa dell’uomo? Cambiamenti climatici, complotti o che altro?

Per gli amanti del catastrofismo potremmo citare la profezia dei Nativi Americani Hopi: “Ci sarà un giorno in cui gli uccelli cadranno dal cielo, gli animali che popolano i boschi moriranno, il mare diventerà nero e i fiumi scorreranno avvelenati…” Se a “gli uccelli cadranno dal cielo” mettiamo in relazione la pioggia apocalittica caduta su Beebe in Arkansas la notte di Capodanno ed a “il mare diventerà nero” ricordiamo il disastro della British Petroleum che ha colorato le coste di nero con il suo oro, per loro potremmo aver già risolto facilmente la questione.

Ma senza addentrarci troppo nel campo delle credenze, sappiamo molto bene che non è così facile “sapere la verità”, visto che viviamo nell’epoca della comunicazione superveloce e globalizzata, dove per ottenere dettagli utili per delle accurate disamine, bisogna più volte rivolgersi alla rete, dal momento che l’informazione mediatica di tv e giornali è troppo legata ad interessi e connivenze con enti pubblici e governativi, quindi molto spesso è costretta a mentire all’opinione pubblica ed è per questo che ormai da tempo è considerato più affidabile un canale come youtube, per notizie “in tempo reale”.

In questo articolo, cercheremo di tracciare un quadro della situazione, utilizzando più ipotesi, per cercare di fornire elementi utili a chiunque voglia trovare una spiegazione a lui più congeniale. Le ipotesi non mancano e sono le più svariate: si va da quelle più radicali su esperimenti segreti militari, armi biologiche, batteriologiche, chimiche, inquinamenti mirati del suolo con sostanze tossiche e dell’aria con scie chimiche, a quelle più morbide e di conseguenza più “ufficiali”, che citano stress da acqua fredda per i pesci e trauma o aria molto fredda per gli uccelli, campi magnetici, grandine ad alta quota, fulmini, scariche elettriche, scherzi meteorologici e addirittura fuochi d’artificio.

Ma obiettivamente a nostro modo di vedere, se può essere giusto in questo contesto non citare Ufo, Alieni o 2012 per risolvere questo enigma, ci sembra altrettanto giusto non prendere in considerazione motivazioni troppo semplicistiche o riduttive come i botti di Capodanno o le indigestioni. Il Tg2 ha detto in questi giorni che dai primi esami la causa della morte di uno stormo di tortore sia stata causata da indigestione; pare però quasi assurdo credere che l’ indigestione anziché colpire solo qualche esemplare, uccida uno stormo intero. Più che ad una indigestione verrebbe da pensare ad un virus sconosciuto, immesso in un particolare habitat.

In questa fonte, che non propende assolutamente a versioni apocalittiche di nessuna fede, il “mistero”, nonostante la diversità dei fatti e dei luoghi, sembrerebbe già ampiamente risolto. Noi siamo decisamente più cauti di questa certezza riportata da versioni “ufficiali”, che potrebbe invece essere una abile “copertura”, per non far scoprire altre prove più scomode o per non far pensare ad altre regie nascoste.

Altra versione affascinante da annotare e che si pensa possa rispondere alle morie di questi giorni, viene da un team svedese che dichiara di aver scoperto la causa della rapida scomparsa dei volatili nel Nord Europa”: una carenza di tiamina, vitamina B1 indispensabile alla vita ed elemento essenziale per il funzionamento dei nervi.

Qualcosa di strano indubbiamente sta accadendo e questo è innegabile. Inizialmente le autorità avevano attribuito al freddo la causa prima che stava uccidendo gli uccelli ed i pesci, ma adesso che sta accadendo in tutto il mondo, in troppi luoghi caldi, questa spiegazione non è più convincente. Non è nemmeno l’inquinamento, come l’acqua avvelenata o qualcosa nell’aria, ad essere una coincidenza possibile perché ucciderebbero senza selezionare le specie. Ma allora quale causa ha reso il mondo intero improvvisamente velenoso?

Se, come molti affermano, fosse una epidemia imputata come l’aviaria ad aver causato le contemporanee morie dovremmo fare alcune osservazioni: i segni non sono caratteristici di questa infezione, viste che ad es. le tortore di Faenza, avevano strane colorazioni blu all’interno del becco; sembra poi poco probabile l’ipotesi dell’aviaria, perché un aspetto in comune sia in Arkansas, che in Svezia ed in Italia, è la presenza negli uccelli di traumi (trauma o tossina?) ed emorragia interne. Ma soprattutto, come si sarebbe diffusa ad una velocità così incredibile, in così poco tempo ed in luoghi così diversi del mondo? E se anche si trattasse di una sostanza inquinante o tossica, lo ripetiamo perché non uccide tutte le specie, ma solo un tipo particolare?

Prima di cominciare con le nostre soggettive valutazioni del problema, è opportuno partire da come è iniziato il tutto. Riportiamo perciò un elenco abbastanza dettagliato, ma da aggiornare quotidianamente se serve, dei decessi riscontrati tra dicembre e gennaio, su alcune specie di pesci e di uccelli, presenti in zone precise, segnalando anche le motivazioni date dai media su ogni singolo caso dopo gli accertamenti o le analisi, ma anche i dubbi che comunque persistono a queste “ufficialità” riconosciute. Si perché se ad alcune si può dare una versione di fatti scientifica e provata, come per esempio nel caso dell’abbassamento improvviso della temperatura dell’acqua, ad altri casi più particolari, come ad es. i pesci trovati senza occhi, è più difficile dare una spiegazione chiara.

Sono solo dati statistici quindi passibili di sbagli di calcolo o frutto di interpretazioni erronee, però una vaga idea della tragedia avvenuta la possono sicuramente fornire.1 Mass Animal Deaths 2 Mass Animal Deaths.

Vogliamo porvi all’attenzione alcune interessanti notizie sulle 10 principali teorie per uccelli e pesci morti di cui vi riportiamo una breve sintesi delle ipotesi descritte. Per completare le descrizioni abbiamo citato anche altre interessanti possibilità segnalate su alcuni forum e siti tra i più diversificati.

Mass Media Ufficiali: Fulmini, grandine, collisioni a mezz’aria, linee elettriche e fuochi d’artificio di Capodanno che hanno causato trauma agli uccelli, malattia o “stress da acqua fredda” invece per i pesci. Il pensiero di esseri alati colti di sorpresa, o che abbiano “sbagliato” il loro modello di volo, è molto improbabile e in più dove sono le tracce di uccelli arrostiti se fossero stati colpiti dai fulmini?

Sciami meteorici: potrebbero essere indicativi di una locale onda d’urto.

Faglia a New Madrid: Un terremoto possibile stando ai dati raccolte sulle recenti attività sismiche lungo questa linea di faglia che corre lungo la sezione medio orientale degli Stati Uniti. Si aggiunga il disastro BP, che ha disperso Corexit nell’atmosfera per disperdere le macchie galleggianti di petrolio.

Esperimenti governativi militari: Un possibile virus o l’uso di armi biologiche su determinate specie. Da un articolo di Paul Joseph Watson e Alex Jones La moria di uccelli e pesci è collegata a esperimenti condotti dal governo, questa ipotesi non solo sembrerebbe possibile ma avrebbe anche precedenti storici in cui gli Usa hanno già utilizzato armi chimico-biologiche per infettare deliberatamente alcune popolazioni nemiche o per far ammalare altri di virus sconosciuti rilasciati nell’aria; oggi queste prove esistono. Altro episodio singolare che fa riflettere, è il modo con cui sono stati prelevati gli uccelli morti a loro detta “per cause naturali” in Arkansas (tute speciali, maschere e attrezzatura di ogni genere). Inoltre John Wheeler, scienziato di alto livello, fu testimone che le forze militari statunitensi usavano armi biochimiche per uccidere animali; questo fatto ora è a conoscenza anche del premier russo Putin.

OGM: Api e pipistrelli in forte calo e la notizia che la multinazionale Monsanto ha una sede nell’Arkansas.

HAARP: Tecnologia che attraverso studi sulla ionosfera e l’utilizzo delle onde elettromagnetiche, riprende le ricerche del grande Nikola Tesla, per generare possibili cambiamenti climatici o disastri naturali. Agli esperimenti fatti da HAARP si associano anche eventi sismici di portata mondiale: 26 Dicembre 2002 Ciclone Zoe in Polinesia; 26 Dicembre 2003 terremoto in Iran; 26 Dicembre 2004 Tsunami nell’Oceano Indiano. Non entriamo in merito se questi numeri sono frutto della fantasia, del cospirazionismo o sono solo una semplice coincidenza; fatto sta che giocare con particolari forze della Natura, se non è voluto, può rivelarsi molto pericoloso. HAARP, nata nel 1992 ma praticamente sempre ignorata dai media, questa volta è stata citata dal Corriere della Sera, come interessante ipotesi per queste morti misteriose di massa. Infatti, anche se ha il suo quartier generale a Gakona in Alaska, quindi a distanze ragguardevoli dagli strani fenomeni verificatesi, potrebbe comunque raggiungere ed influenzare il mondo intero, visto che oggi esistono diverse installazioni militari disseminate per il globo e dotate di antenne nascoste e grandi antenne, ufficialmente utilizzate per altri fini, ma che, non si può escludere, possano servire ad altri scopi, come anche a esperimenti segreti .

Scie chimiche: Sistema di spargimento di agenti patogeni, nano particelle o sostanze chimiche tossiche, tramite utilizzo di aerei che fanno fuoriuscire in volo queste sostanze incriminate lasciando evidenti tracce di scie nel cielo. Per rimanere legati al nostro tema, riportiamo anche la notizia della strana morte di un ex militare, avvenuta a gennaio, che stava per spifferare compromettenti verità trapelate su aerei militari destinati in Iraq, che dal 2003 trasportavano sostanze tossiche per poi “rilavorarle” sul suolo americano nella base di “Pine Bluff” in Arkansas. Sembra che in un paio di occasioni, dei Tankers US Air Force (quelli che rilasciano le quotidiane scie chimiche) diretti in Afghanistan che trasportavano un arma spray biochimica (destinata alle popolazioni afghane mediante uso di gas nervino), abbiano avuto problemi e quindi tale veleno si sia riversato nell’aria e nel fiume dell’Arkansas (da cui la moria di 100.000 pesci).

Armi: Via satellite per creare “disastri naturali” sintonizzati su determinate frequenze.

8lue Beam: Progetto che come la sua controparte HAARP, utilizza l’energia naturale presente nella ionosfera come dispositivo sia visivo che acustico.

Modifiche Geomagnetiche: Una serie di manomissioni sulla Terra da parte dell’uomo, tempeste magnetiche o anomalie come quelle di un cambiamento climatico e magnetico della crosta terrestre” o di un Polo Nord magnetico che sta migrando verso la Russia. A questo proposito citiamo un articolo de la Stampa.it Il Polo si sposta troppo velocemente: aerei e uccelli in tilt, sulla chiusura di una pista d’atterraggio dell’aeroporto di Tampa in Florida. Forse sulla moria di uccelli così rilevante e degna di attenzione, bisogna anche riconoscere che uno stormo di uccelli che perde la rotta per ragioni magnetiche, potrebbe anche arrivare allo stremo delle proprie forse, ma in questo caso la morte dei singoli uccelli si distribuirebbero su un arco di tempo molto piu ampio. In questi episodi, invece, la morte degli stormi, o la causa che le ha generate, sembra essere concentrata in un luogo e in un momento preciso. La modalità della morte di questi uccelli quindi fa pensare di più a delle forme di esplosioni in aria o a delle contaminazioni localizzate. Di conseguenza sarebbe più interessante indagare in direzione o del progetto HAARP o di quello del rilascio di sostanze velenose da parte di aerei. Ma c’è anche da aggiungere a questa teoria che se merli, tortore e altri uccelli, si servono di particolari sensi per spostarsi, se fosse provato che il polo magnetico si è spostato di 10 gradi in poco tempo, gli uccelli che sono in grado di sentire il magnetismo “impazzirebbero”.

Fracking: Diverse “Compagnie del Gas” sarebbero impegnate ad un nuovo processo di perforazione idraulica denominato “fracking”. Negli Stati Uniti si stanno così inquinando le falde acquifere con sostanze chimiche, saturandole poi per ottenere il gas naturale dal terreno. Interessante sapere che le zone dove viene applicata questa tecnica, tra cui anche il “Nord Italia”, coincidano stranamente alle zone maggiormente colpite dalle morie negli ultimi mesi e giorni.

Nube tossica: Ci sono voci che parlano di una industria di solventi chimici, che avrebbe riversato nelle acque, una grossa quantità di agenti chimici, velenosi ed altamente volatili. Una volta evaporati, dopo avere sterminato migliaia di pesci, si è immessa nella atmosfera e sta sterminando uccelli. È una sorta di nube tossica che si sposta in alta quota attraverso i continenti e che liberata nell’aria o nell’acqua, è capace di colpire un determinato animale senza lasciare tracce.

Scopo di questo scritto è quello di mettere in guardia tutti, affermando che queste “teorie” o “complotti”, possono essere o non possono essere colpevoli di queste morie a pesci e uccelli in tutto il globo; ma non si può però nascondere ad occhi che sanno vedere, che le tecnologie messe in atto e qui descritte, servano a spruzzare veleni in terra, cielo e mare o a modificare il clima, questo quindi può essere parte fondamentale di un sistema atto ad offendere la Natura o a causare, intenzionalmente o no, stragi di animali oggi e di persone domani.

Conta poco poi comprendere se questo avvenga per una prova militare o spaziale, per un esperimento letale, per provare un arma o un virus, perché i veleni, le nano-particelle, i metalli pesanti spruzzati con le scie chimiche si sono accumulati oltremisura, perché la tossicologia moderna sta devastando l’agricoltura, per via degli organismi geneticamente modificati immessi in humus particolari, per i sistemi di emissione di onde elettromagnetiche del sistema HAARP, o per le onde ELF, che ormai hanno portato, a seguito della comunicazione di massa, ad un livello di inquinamento acustico, atmosferico ed elettromagnetico altissimo.

Tutto questo elenco di sospetti ha come finalità quella di far comprendere solo la verità più importante da sapere per il bene del nostro pianeta: troppi sono ormai i focolai accesi in ogni angolo ed è questo il vero allarme, che potrebbe causare prima o poi, non è importante sapere quando, un incendio disastroso con ripercussioni inimmaginabili per tutti noi e gli esseri che lo abitano. Ma non ci sono solo morie di uccelli e pesci: nel 1998 sono morte misteriosamente 300 balene, migliaia di cetacei arenati: venivano riportati a largo ed essi tornavano rapidamente verso la terra ferma, al suicidio di massa. Perché cosa c’era in mezzo al mare? Cambiamento del campo magnetico del Polo Nord? Dell’asse sella Terra? Troppo rumore provocato dall’uomo? Trivellazioni traffico navale per esercitazioni di guerra, caccia spietata alle balene? E che dire delle api? Nel 198° in Inghilterra le api sono diminuite del 67 per cento? In Italia 200 mila alveari sono andati persi. Colpa dei pesticidi? O segni premonitori che siamo all’inizio della fine? Un qualcosa che colpisce gli animali ma che poi potrebbe colpire l’uomo? Già l’Influenza A ne ha fatte di vittime nel mondo! Qualcuno ci sta nascondendo la verità? Perché gli scienziati e gli esperti minimizzano, quasi all’unisono, dicono tutti le stessa cosa?

4 dicembre
Migliaia di pesci marini (PERU’)
11 dicembre
Migliaia di pesci marini (PORTO RICO)
13 dicembre
Centinaia di pesci d’acqua dolce (AUSTRALIA)
13 dicembre
10 tonnellate di pesci morti sulle rive di Kawau Island (NUOVA ZELANDA)
15 dicembre
Migliaia di pesci senza vita sulle coste della Florida (USA)
15 dicembre
Centinaia di cefali in Sicilia, (ITALIA)
15 dicembre
Tonnellate di pesci marini (PERÙ)
16 dicembre
Migliaia di pesci marini (MESSICO)
16 dicembre
Numerosi pesci d'acqua dolce (FRANCIA)
17 dicembre
Centinaia di pesci d'acqua dolce in Michigan (USA)
17 dicembre
Migliaia di pesci d'acqua dolce (ARGENTINA)
18 dicembre
Centinaia di pesci d'acqua dolce (SPAGNA)
18 dicembre
Migliaia di pesci marini morti a Barangay Ibo nel Lapu-Lapu City, 1° caso di pesci morti e mangiati (FILIPPINE)
21 dicembre
Migliaia di pesci d'acqua dolce trovati morti per 18 km di costa (ARGENTINA)
22 dicembre
100 pellicani nel North Carolina (USA)
22 dicembre
Numerosi uccelli (MESSICO)
23 dicembre
Migliaia di snapper (Lutjanus campechanus) morti sulle spiagge, morie di pinguini, procellarie ed altri uccelli marini (NUOVA ZELANDA)
24 dicembre
Migliaia di pesci d'acqua dolce, 2° caso di pesci morti e mangiati (HAITI)
24 dicembre
Centinaia di stelle marine in South Carolina (USA)
28 dicembre
Migliaia di arselle, granchi, sogliole e vari pesci su 2 km di costa a Grosseto (ITALIA)
29 dicembre
Dozzine di pesci d'acqua dolce in Texas (USA)
31 dicembre
Migliaia di orate, triotti di acqua dolce, carpe (GALLES)
31 dicembre
10.000 pesci d'acqua dolce nel Maryland (USA)
31 dicembre
Migliaia di pesci, forse allevati (VIET NAM)
31 dicembre/1 gennaio
Un Capodanno con 5000 merli e numerosi corvi morti che sono caduti dal cielo a Beebe in Arkansas. Ai merli sono state riscontrate numerose ferite e coaguli di sangue dovuti a traumi interni, quindi le ipotesi sono che, terrorizzati dai botti, sarebbero volati via dai soliti ripari tenendo una bassa quota per sfuggire al rumore, incontrando la morte (diversi abitanti dicono di aver visto e sentito delle esplosioni in zona poco prima la caduta degli uccelli). Ma visto che molti altri dicono di averli visti morti molto prima delle 23:30, si pensa anche a fulmini, grandine ad alta quota o onde elettromagnetiche forse causate da HAARP (USA)
1 gennaio
Ben 2 milioni di pesci marini, tra cui giovani pesci spot della specie “Leiostomus xanthurus” (anche a causa di un rapido calo della temperatura scesa fino a 2° gradi centigradi), trovati morti, in questi primi giorni del 2011, sulle rive della baia di Chesapeake Bay in Maryland (USA)
1 gennaio
Circa 200 esemplari di storni trovati morti sulla Sannitica a Caserta. Si pensa a una ingestione di sostanze tossiche, o a una salmonellosi (ITALIA)
2 gennaio
Migliaia di orate e centinaia di pesci della specie “Pagro Rosa” morti (moltissimi trovati senza occhi) sulle spiagge della penisola di Coromandel (NUOVA ZELANDA)
2 gennaio
100 tonnellate tra ombrine, sardine, pesci gatto morti sulle rive del Paranagua e ritrovamenti simili sono avvenuti presso le coste di Pontal do Pontal do Parana, Guaraquecaba e Antonina (BRASILE)
3 gennaio
Migliaia di pesci d'acqua dolce (URUGUAY)
3 gennaio
In allerta dopo il ritrovamento di uccelli morti (GIAPPONE)
3 gennaio
100mila pesci tamburo d'acqua dolce morti ricoprono le sponde del fiume Arkansas River per circa 32 chilometri vicino alla cittadina di Ozark distante circa 200Km a nord ovest da Beebe in Arkansas (USA)
3 gennaio
40.000 “granchi vellutati” morti lungo la Thanet Coast in Kent, anche se questo fatto è già accaduto in passato a causa delle nevicate che rendono gelide le acque (GRAN BRETAGNA)
3 gennaio
400 tortore nel ravennate a Faenza vicino ad una distilleria che produce olio alimentare industriale ed una fabbrica di ceramiche, ciminiere che producono fumi per 24 ore al giorno. Rimane strano però che dalle analisi sulle granaglie stoccate nella distilleria, di cui gli uccelli sono ghiotti, altre specie come per es. i piccioni, che si cibano nell’area sempre degli stessi semi di mais, girasole e cereali, non hanno avuto gli stessi problemi. (ITALIA)
3 gennaio
Numerosi uccelli nel Tennessee (USA)
3 gennaio
Numerosi merli e altri uccelli (CANADA)
4 Gennaio
Circa 1500 esemplari protetti di uccelli “Berta Grigia” cadono dal cielo nel Sud America e vengono ritrovati morti sulle coste (CILE)
4 gennaio
500 merli e centinaia di storni, morti nei presso di Baton Rouge e nella zona di Labarre nella Contea di Pointe Coupee Parish, nel nord dello Stato della Louisiana al confine con l'Arkansas. Moltissimi avevano becco e ali rotte e segni di ferite: si ritiene che siano andati contro le linee elettriche a causa della scarsa visibilità notturna (USA)
4 gennaio
Migliaia di merli (ARGENTINA)
4 gennaio
Centinaia di pesci (FRANCIA)
4 gennaio
10.000 uccelli trovati morti nello stato del Manitoba,
uccelli e pesci morti lungo il fiume St. Clair nell'Ontario. Il fiume Goldstream, nel Goldstream Provincial Park (Victoria) misteriosamente ha assunto un colore verde luccicante (CANADA)
4 gennaio
Tonnellate di sardine ed una moria misteriosa di pesci nel litorale di Parana (ARGENTINA)
4 gennaio
Migliaia di pesci (COLOMBIA)
4 - 5 gennaio
Dozzine di mante e migliaia di pesci marini ritrovati a Port Orange in Florida (USA)
5 gennaio
3000 merli morti nel Nord Ovest del Kentucky, già qualche giorno prima una donna aveva avvisato alcune decine di uccelli senza vita nella periferia di Gilbertsville (USA)
5 gennaio
Aquile ed altri uccelli stanno cadendo dal cielo (CINA)
5 gennaio
Numerosi uccelli e dozzine di merli trovati sul bordo della strada a Rockwall in Texas (USA)
5 gennaio
Numerosi uccelli, tra cui 50 taccole e centinaia di corvi, morti a Falkoping ad un centinaio di Km da Goteborg (SVEZIA)
7 gennaio
Dozzine di pipistrelli morti in Arizona (USA)
8 gennaio
80 piccioni nel Quebeck (CANADA)
9 gennaio
Decine e decine di “tortore dal collare”, nel modenese a San Cesario (ITALIA)
Se ci sono giustificate perplessità su queste inspiegabili o perlomeno poco chiare morie di pesci e volatili avvenute in diversi luoghi del pianeta, è anche possibile visionare 2 mappe interattive di Google:
1 Mass Animal Deaths
2 Mass Animal Deaths

Fonti: mementonatura.org - Voyager puntata del 17/01/2011 - ternimagazine.it

Torna in alto Andare in basso
 
Continuano a morire animali in tutto il mondo, anche a Roma piovono uccelli morti
Torna in alto 
Pagina 1 di 1
 Argomenti simili
-
» Migliaia di uccelli muoiono nella zona dei Grandi Laghi nell'America settentrionale
» La teoria del tutto
» Sulla morte ed il morire (entità A)
» La vita degli animali
» Il Libro - Ellam Ondre (Tutto è Uno)

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Fisica ...tra Scienza e Mistero (Universo,Energia,Mente e Materia) :: Natura e Regno Animale-
Vai verso: