Todeschini in oltre trent’anni di studi e ricerche, capì che il principio unifenomenico è il ponte di passaggio tra il mondo materiale e quello spirituale. Così gli organi nervosi del nostro corpo, essendo materia, sfuggono al suddetto principio e ribadisce come nella materia cerebrale esitano degli ‘urti’ corpuscolari (correnti elettroniche) che solo la componente spirituale o ANIMA trasforma in sensazioni corrispondenti.
Ha confermato sperimentalmente questi risultati, basandosi sul fatto che lo spazio fluido nelle sue azioni contro i corpi in esso immersi, è da considerarsi come un qualsiasi altro fluido, ad esempio l’acqua, salvo la loro diversa densità. Lo spazio fluido ha, infatti, e secondo Todeschini, una densità pari a 9 x 10 elevato alla ventesima volte inferiore a quello dell’acqua (che è circa uguale a 1).
Nessun fenomeno esiste se non è generato da un ‘movimento’ nello spazio in quanto sia la forza, la luce, il calore, il suono, il sapore, l’odore, ecc. sono sensazioni che sorgono esclusivamente nella nostra psiche allorché quei movimenti di spazio incidono sui nostri organi di senso.
Ad ogni fenomeno fisico, costituito da un particolare moto nello spazio, corrisponde uno speciale fenomeno psichico costituito dalla sensazione suscitata dalla psiche allorché quei movimenti di spazio incidono sui nostri organi di senso.
Ad esempio, il suono è un fenomeno fisico se si considera la vibrazione atmosferica che lo produce, è invece un fenomeno psichico se si considera la vibrazione acustica che tale vibrazione produce nella nostra psiche allorché viene a colpire la membrana del timpano dei nostri orecchi.
Per il fatto che noi percepiamo direttamente il suono e non la vibrazione atmosferica che l’ha prodotto, siamo più certi dell’esistenza del primo, che è un fenomeno psichico, che della seconda, che è un fenomeno fisico.
Se noi vediamo, è perché la nostra psiche trasforma in luce le vibrazioni buie in arrivo dagli occhi al cervello… Tali sensazioni, se sono irreperibili nel mondo fisico, corpo umano compreso, vuol dire che non vi occupano spazio, sono ‘immateriali’, però sono attività di una psiche che deve essere di natura spirituale e che Todeschini identifica con l’ "anima".
Se le vibrazioni che giungono al cervello tramite linee nervose venissero ricevute da una mente "materiale", questa non farebbe altro che vibrare e trasmettere gli urti ricevuti, mentre essa li trasforma in sensazioni immateriali.
In questa maniera, è pacifica l’esistenza dell’anima umana.
L’approccio alla scienza deve essere visto, secondo Todeschini, sotto tre aspetti: fisico, biologico e psichico. Conoscere ciascuna di esse per scoprire cosa sia la nostra realtà oggettiva, biologica e soggettiva.
Di conseguenza, scienza, filosofia e teologia vengono così integrate e sbucano tutte nella medesima verità: portare lo spirito umano sempre più in alto verso la meta che lo attende (finalità ultima del Creato). La prima lo fa attraverso dimostrazioni, l’altra per ragionamento, l’ultima per fede.
La finalità della scienza, secondo Todeschini, non è quella di sfruttare le sue applicazioni pratiche per l’esclusivo benessere materiale o basso egoismo di uomini e nazioni ma bensì quello di farci intravvedere nella infinita generalità di ogni cosa e nell’ordine del Creato, l’opera del Creatore.
Tutto ciò, auspicava Todeschini, avrebbe portato all’affratellamento dei popoli e non alla loro distruzione.
Nasce così una nuova scienza, la PSICOBIOFISICA, nuova scienza della nuova era, il cui POSTULATO è il seguente:
"Il mondo fisico è costituito solamente di spazio fluido inerziale, i cui movimenti rotanti costituiscono i sistemi atomici ed astronomici che formano la materia e i cui movimenti ondulatori, quando colpiscono i nostri organi di senso, suscitano nell’anima nostra, ed esclusivamente in essa, le sensazioni di forza, elettricità, luce, calore, odore, sapore, ecc. che sono fenomeni di natura spirituale.
Tutti i fenomeni fisici si riducono a movimenti di spazio provocati da forze applicate ad esso da parte del mondo spirituale, secondo un disegno unitario Divino che si esplica e si mantiene per volontà del Creatore".