Non ho mai visto tante influenze complicate come quest’anno e con i sintomi i più svariati: dalla classica influenza con tosse e mal di gola in cui rilevo spessissimo un inizio di bronchite e spesso una bronchite in piena regola, a forme intestinali con vomito e diarrea. Dovrebbero essere in teoria due virus diversi e quando studiavo microbiologia mi avevano insegnato che se un virus ti infetta impedisce ad un altro virus di infettarti nello stesso lasso di tempo. Ma spessissimo alle forme influenzali ho visto associate delle forme intestinali, pazienti che presentavano bronchite e nel contempo nausea, vomito e diarrea.
Il punto è che in queste forme influenzali sempre complicate da forme batteriche c’è stata una bassissima risposta agli antibiotici, molto spesso nessuna risposta, per cui si deve cambiare antibiotico, ma anche con il secondo antibiotico non ho avuto nessuna risposta. Allora associo un chinolonico (solo negli anziani), ma anche con il chinolonico nessuna risposta.
C’è un gran numero di persone che è ricaduta nell’influenza un infinità di volte oppure non è mai guarita.
Allora sapete come me la sono cavata? Disperato ho cominciato a prescrivere degli immunostimolanti , il Cebion con Echinacea e Zinco, il Broncomunal, il Biostim, ma soprattutto la liquirizia, dosi di 10 tronchetti di liquirizia nera ripetuti due volte al giorno, è incredibile, neppure ci credevo eppure la maggior parte degli ammalati ho visto che guariva rapidamente con la liquirizia meglio associata ad un paio di bustine di Polase che scongiura l’ipertensione.
Del resto io stesso, così pure mia figlia, così pure mia moglie da sette anni non ci ammaliamo perché al primo sintomo di influenza assumiamo 10 tronchetti di liquirizia. Quest’anno, dopo aver visto tante influenze complicate ho avuto due giorni nei quali sono stato leggermente indisposto, ma me la sono cavata in fretta con la liquirizia. Sembra una barzelletta, ma meriterebbe di un convegno.
P.S Liquirizia nera purissima Saila con tronchetti grandi che trovate comunemente al negozio di alimentari.
Se la comprate in farmacia ed i tronchetti sono piccoli, fateveli pesare dal farmacista affinchè ne risulti un peso di 10 gr; con tronchetti piccoli possono essere necessari anche 20 tronchetti anziché 10, l’importante è che la liquirizia sia purissima.
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Allora devi sapere che otto anni fa, andando ad un convegno medico, vendevano dei libri, frà questi ho notato due grossi volumi “La Medicina Naturale” che rappresentano tutti gli studi fati sino ad ora dalla Bastyr University di Seattle.
Sono circa 1800 pagine che trattano delle piante medicinali e dei suoi principi attivi.
Leggendoli ho scoperto delle cose sconvolgenti.
Quella che negli ultimi anni mi ha salvato dall’influenza è stata la liquirizia.
Sembra una barzelletta a dirlo, però ti leggo testualmente quello che ho trovato scritto.
“E’ stato dimostrato che la glicirrizzina e l’acido glicerritinico stimolano la produzione di interferone, il quale da origine ad una notevole attività antivirale, in quanto gli interferoni si legano alla superficie delle cellule dove stimolano la sintesi delle proteine intracellulari che bloccano la trascrizione del DNA virale.
La produzione dell’interferone porta anche all’attivazione dei macrofagi ed all’aumento delle cellule natural killer.
Studi basati su culture hanno mostrato che la glicerrizzina inibisce lo sviluppo dei virus DNA e dei virus RNA (vaiolo, herpes simplex, influenza, malattia di Newcastle e inattiva in modo irreversibile il virus dell’herpex simplex 1)Come già indicato in precedenza la glicerrizzina inibisce anche l’azione timo litica ed immunosoppressiva del cortisone.
Inoltre i preparati a base di glicerrizzina mostrano di svolgere un ruolo molto importante nel trattamento delle patologie correlate al virus dell’immunodeficienza umana (HIV).