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| Titolo: Architettura vedica Ven Nov 06, 2009 2:27 pm | |
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VASTU, bioarchitettura - di Tiziano Valentinuzzi.
Il potere dello spazio-tempo vivente Lo spazio come essere vivente
“Il Vastu, l’antica scienza vedica delle costruzioni, è basato sulle leggi eterne della natura in accordo
alle quali sono stati costruiti per migliaia di anni templi, case e intere città in India. Gli antichi saggi
sapevano infatti che il disegno dello spazio ha un’importante influenza sull’uomo che vi abita e sul
suo destino. L’esperienza di generazioni di architetti e costruttori vedici ha confermato questa idea eha aggiunto ulteriori informazioni. Questa tradizione è ancora viva in India ai nostri giorni, ed offre
la migliore simbiosi tra architettura e uomo moderno.
Il Vastu considera la casa come un microcosmo contenente tutte le energie e le forze che agiscono
nell’universo, una lente che focalizza le forze della natura e del cosmo e quindi collega lo spazio
con i suoi abitanti. A seconda delle sue caratteristiche tale lente ostacola o favorisce lo sviluppo
dell’uomo. Ogni essere umano è unico e dunque il Vastu fornisce un percorso individuale per la
progettazione degli spazi. Per creare un’abitazione armonica le leggi senza tempo dell’architettura
vedica vanno particolarizzate sulla base delle caratteristiche specifiche delle persone che occupano
gli spazi.
In origine lo spazio non ha forma, ma quando gli elementi primordiali cominciano a vibrare prende
forma la materia che si manifesta come particelle elementari, atomi, molecole, ecc. e tutto questo
avviene nello spazio-tempo. Non appena viene delimitato uno spazio, per esempio con un recinto o
una costruzione, ma anche semplicemente con un contratto d’acquisto, in esso si manifesta un
campo di energia (una specie di campo di interferenza risultato dall’intersezione dello spazio-tempo
cosciente con la nostra coscienza) che nel Vastu è rappresentato dal Vastupurushamandala
(mandala significa disegno, tracciato) e che forma la matrice quadrata di base di ogni lotto,
costruzione o casa. Il Vastu ammette quindi il quadrato come forma primordiale dello spazio;
questo concetto, risalente a migliaia di anni fa, corrisponde alle scoperte del fisico contemporaneo
Burkhard Heim, il quale ha definito lo spazio-tempo a sei dimensioni come una griglia di piccoli
quadrati bidimensionali che ha chiamato metroni o cellule infinitesimali di spazio. Nella filosofia
vedica questi metroni sono chiamati bindu e possono essere considerati una sorta di “punti
bidimensionali” che fungono da mattoni fondamentali di base dell’intera creazione. Le zone più
importanti del Vastupurushamandala sono gli angoli, nei quali si congiungono due direzioni. Questi
sono luoghi di energia concentrata pieni di tensione dinamica che sviluppa le qualità di uno dei
quattro elementi principali (terra, acqua, fuoco e aria).
Il campo energetico di un lotto o di una casa, che in sanscrito è chiamato Vastu, è quindi uno spazio cosciente che nella filosofia vedica è concepito come una divinità, il Vastupurusha. Egli ha la testa orientata verso nordest e i piedi verso sudovest, generando la diagonale fondamentale nordestsudovest.
Nel punto che corrisponde all’ombelico si trova un importante canale energetico
attraverso il quale le energie cosmiche si diffondono nel quadrato. Da quel punto l’energia fluisce
verso nordest, alla testa del Vastupurusha, e poi risale. Al lato opposto le energie che fluiscono da
sudovest spingono verso il basso, connettono alla terra e formano le fondamenta che danno stabilità e unione con la materia. Considerato nell’insieme il Vastupurushamandala forma un vortice
energetico la cui polarità principale è l’asse nordest-sudovest e quella secondaria la diagonale
sudest-nordovest. Il sudest rappresenta l’energia dinamica dell’elemento fuoco mentre il nordovest
incarna il principio del movimento e dello scambio dell’elemento aria.
Nordest: lo zero dello spazio
Il nordest è lo zero del Vastu, la rappresentazione dello spazio “cosciente” che indica libertà,
purezza, apertura e percezione spirituale. È un posto ideale per l’acqua in generale, per pozzi,
laghetti ecc. Non deve mai essere appesantito con cose ingombranti e poco pulite. In questa
posizione c’è una stretta connessione fra l’etere (il quinto elemento identificato come lo spazio in
senso fisico, il substrato della materia) e l’acqua. L’acqua è considerata l’origine della vita e anche
la scienza moderna ormai riconosce che si tratta di un mezzo ideale per il trasporto delle
informazioni e dei segreti della vita. Le energie positive dello spazio si generano a partire dal
nordest che deve essere libero affinché si possa manifestare la sua qualità di elevazione e pulizia. È
raccomandato di applicare questa regola in ogni stanza della casa e specialmente esternamente, nel
lotto circostante la casa.
Vasati, la scienza moderna del Vastu
La parola Vasati in sanscrito significa “costruzione salutare” e si riferisce al sistema moderno di
progettare il Vastu secondo la sistematizzazione di Marcus Schmieke, esperto a livello europeo di
Vastu e fondatore dell’European Academy of Vedic Sciences, che ha sedi in diverse parti d’Europa.
Egli ha dedotto i dodici principi fisici e bioenergetici che stanno alla base delle regole del Vastu in
modo da poterne adattare i contenuti a prescindere dalla posizione geografica o dalla cultura del
luogo.
Le leggi della natura sono di vario tipo, immediatamente sperimentabili con i sensi o ad un livello
più sottile per accedere al quale dobbiamo riattivare la nostra percezione superiore. Sono le leggi
“sottili” che i saggi vedici hanno raccolto nella scienza del Vastu, tanto reali quanto quelle della
nostra esperienza ordinaria, sia nella loro fisica che nei loro effetti misurabili. Il Vasati è una
scienza con la sua tecnologia, che tiene conto di campi energetici tellurici misurabili e della
distribuzione delle energie spaziale e temporali in tutte le dimensioni dell’esistenza, compresa
quella psicologica e spirituale.
I quattro livelli del Vasati
Migliorare la propria consapevolezza significa anche approfondire la propria conoscenza
dell’universo, in quanto il microcosmo che noi siamo vive in stretta simbiosi con il macrocosmo
universale. Per utilizzare al meglio i benefici derivanti dalle energie sottili, invisibili all’occhio e
alla nostra cosiddetta esperienza diretta (estremamente limitata in quanto vincolata dai nostri sensi),
bisogna prima di tutto comprendere che esistono diversi livelli in cui le loro influenze si
manifestano o, detto geometricamente, che lo spazio-tempo che noi viviamo è multidimensionale.
A mano a mano che la nostra autoconsapevolezza aumenta, la nostra capacità di interagire
positivamente con lo spazio-tempo si affina e il Vastu che occupiamo migliora di conseguenza. Così
può succedere che ad un avanzamento nel percorso interiore naturalmente corrisponda un bisogno
irresistibile di spostare i mobili o addirittura di cambiare casa. Gli strumenti correttivi del Vasati di
cui parleremo in seguito talvolta inducono effetti di questo tipo. Allo stesso modo, apportare una
modifica alla propria casa per migliorare il suo livello fisico o energetico (per esempio aprendo una
nuova finestra a sud) senza tener conto del livello karmico-causale, potrebbe portare ad un
immediato sollievo ai primi livelli ma gravi danni a lungo termine sui livelli superiori, specialmente
se l’individuo in questione è particolarmente sensibile alle nuove influenze negative generate dalla
“miglioria”. Bisogna quindi avere cura di considerare gli effetti che una correzione o un qualsiasi
cambiamento in casa ha su tutte le dimensioni dell’esistenza.
Livello fisico o sensibile: è il livello al quale siamo più abituati, quello della percezione immediata.
Si tratta di tutto ciò che rientra nella nostra esperienza tramite i cinque sensi; così una finestra a
nord piuttosto che a sud ci darà certe impressioni fisiche, di più calore o meno calore, o la nostra
percezione diretta ci farà pensare che una certa stanza è più adatta per la camera da letto o per la
cucina.
Livello energetico: a questo livello le varie stanze e lo spazio in generale si distingue per la diversa
qualità dell’energia vitale, in sanscrito prana, che vi circola; essa è in grado di assottigliare i sensi e
di rinforzare lo stato di salute e di forza fisica e psichica degli abitanti. La dinamica dell’energia
vitale dipende da diversi fattori, come la geometria delle stanze, la posizione degli arredi e l’utilizzo
degli elementi naturali in relazione alle direzioni o la posizione delle finestre e delle porte. Quando
questa dinamica è disturbata a livello energetico, gli abitanti si possono sentire privi di stimoli,
insoddisfatti, poco efficienti e appesantiti. A questo livello agiscono le geopatie ormai ben
conosciute come i nodi di Hartmann e l’inquinamento da onde elettromagnetiche.
Livello karmico o causale: a questo livello si realizza la perfetta combinazione di Vastu e
Astrologia Vedica, la qualità dello spazio si combina e si armonizza con la qualità del tempo. La
legge del karma, dell’azione e reazione o della semina e raccolta, è una delle più importanti e
contemporaneamente meno conosciute leggi della natura. Il karma è il risultato di una complessa
simbiosi tra leggi temporali e spaziali. I pianeti, con la loro costellazione nello spazio, sono come le
nove lancette dell’orologio cosmico, e indicano la reazione o il tipo di raccolta che deve essere fatta
in un determinato istante. Lo spazio registra tutte le informazioni riguardanti le azioni e i pensieri
(anch’essi considerati azioni) e il tempo, in sanscrito kala, le restituisce nel futuro; i pianeti, in
questo meccanismo naturale, sono mediatori di estrema importanza che esprimono ed incarnano
perfettamente le dinamiche del tempo, ognuno secondo le proprie qualità. L’arte di liberarsi
dall’incatenamento del karma è uno degli obiettivi della conoscenza del sé. Interpretando la
combinazione delle influenze planetarie presenti in un particolare edificio si possono trarre
conclusioni importanti sul destino degli abitanti che talvolta sono troppo nascoste nella carta astrale.
Un esperto consulente Vasati può rilevare il carattere e le sfide degli abitanti di una casa
direttamente dalla sistemazione delle stanze e dai difetti del Vastu in quella casa.
Livello spirituale o animico: il livello spirituale è quello al quale siamo generalmente meno
abituati, quello della legge divina, del perfezionamento interiore, della compassione e del perdono;
è quello dell’amore. L’amore è uno stato dell’essere, ha un suo linguaggio e un suo modo di
esprimersi che supera tutti gli altri livelli, o meglio li comprende tutti. Spiritualità non è solo
religione o rituale, è consapevolezza del sé, è vivere nel sé. A questo livello le correzioni, che vanno
eseguite non solo all’esterno ma specialmente nello spazio interiore, possono essere di tipo etico e
comportamentale, ed hanno un’efficacia enorme che dura nel tempo. I benefici di tali correzioni
influiscono significativamente ed efficacemente su tutti gli altri livelli.
Il Vasati e la correzione dei difetti
Le stanze nella casa o lo spazio delimitato da un recinto sono solo una piccola porzione
dell’universo in cui tutte le sue energie e forze sono riflesse. La casa o qualsiasi altro edificio, è
come una lente che focalizza le energie della natura e le dispensa agli abitanti. È dunque possibile
rinforzare e migliorare le energie positive e limitare e ridurre quelle negative o viceversa a seconda
del tipo di costruzione dell’edificio. La distribuzione delle stanze, delle porte, delle finestre e di tutti
gli altri elementi spaziali crea una certa interazione energetica nella casa che può generare
interferenze costruttive o distruttive nel campo bioenergetico dell’abitazione determinando così la
sua sanità e il tipo di effetto sui suoi abitanti. I difetti possono essere rilevati e corretti tramite
l’utilizzo di Yantra (figure geometriche di grande potere), erbe aromatiche, colori, specchi, mantra
(preghiere e meditazioni sacre) e altri strumenti bioenergetici come il Meru Chakra “
A proposito del Meru Chakra per curiosità sull’applicazione e visto il suo alto costo (minimo 300 Euro) con tanta, tanta pazienza ho realizzato detto Meru Chakra (Sri Chakra). Questo Yantra radiante è la versione tridimensionale dello Sri Yantra, l'incarnazione di Shri Lakshmi , la forma femminile del flusso di abbondanza. Emette un flusso costante di buon auspicio e di trasformazione dell'energia ed è fra i più importanti strumenti correttivi vedici disponibili per riarmonizzare un ambiente . La sua geometria complessa , secondo l'antica Shastra vedica , porta l'energia positiva in casa .
Nella parte retrostante del Meru Chakra (Sri Chakra) ho inserito l' Ananda Vastu Purusha (1)
(1)IL VASTU PURUSHA
Il Vastu Purusha è un mandala, che fornisce tutte le informazioni utili per la migliore distribuzione delle stanze nella casa, nonchè, zona per zona, i colori più indicati da utilizzare nella tinteggiatura delle pareti e nell'arredamento. Ecco, in sintesi, alcuni di questi suggerimenti.
Est (Purva). E' un punto associato al sorgere del sole e, come tale, è particolarmente benefico, soprattutto per le attività spirituali ed intellettuali. A est si consiglia di disporre il maggior numero di aperture, ovvero porte e finestre, perchè aiutano a "catturare" il Prana, le energie positive. Il colore da utilizzare in prevalenza per pareti, oggettistica, eventuali tende è il rosa pallido.
Nord est (Ishanya). E' legato all'elemento acqua ed è una direzione particolarmente positiva. Va mantenuto il più sgombro possibile: l'arredamento, quindi, dovrebbe essere preferibilmente sobrio, essenziale. In questo lato si dispone alla perfezione la stanza (o la zona) in cui si medita o si eseguono esercizi di rilassamento. Sconsigliato, invece, collocarvi il bagno. Colori assonanti: bianco, azzurro chiaro, giallo pastello.
Nord (Uttara). Facilita la conoscenza e le attività intellettuali in genere: ottimo, dunque, per lo studio e la biblioteca. Colori corrispondenti: verde chiaro, celeste, bianco.
Nord ovest (Vayavya). Altro lato positivo, secondo il Vastu Shastra è la zona della casa più indicata per ospitare la stanza da letto. Colori: grigio, blu, rosa chiaro, marrone.
Ovest (Pashchima). è il lato dove tramonta il sole: per questo è particolarmente in sintonia con tutto ciò che è legato "all'uscita" e ai cosiddetti materiali di scarto, come il vano scala e il bagno. Colori indicati: tonalità del verde, bianco, celeste.
Sud ovest (Nairutya). Legata all'elemento terra, è una zona carica di “energie dense”: per questo è utile posizionarvi materiali e oggetti spessi e pesanti. Da evitare, invece, la collocazione della porta di entrata della casa: impedirebbe, o renderebbe più difficile, l'ingresso di Prana. Colori in armonia con questo lato: tonalità intense di giallo.
Sud (Dakshina). Secondo lo Yoga dell’abitare non è una zona particolarmente positiva, ma lo diviene se qui si trovano le stanze che esprimono fuoco e calore, come la sala da pranzo, o prosperità, come il magazzino. Colori associati: arancio, zafferano, verde chiaro.
Sud est (Agneya). è un lato legato all'elemento fuoco e come tale ideale per la zona cucina e per posizionarvi gli impianti elettrici e le caldaie. Sconsigliato, invece, collocarvi la porta di ingresso. Colori corrispondenti: rosso, rosa intenso, giallo e arancio, marrone. Pier
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