Oggi girovagando per Torino ho visto tante luci, tanto spreco e tante necessità, e più che mai mi son ricordato di mio figlio Enrico che quando aveva qualcosa in tasca lo dava sempre a chi aveva più bisogno di lui, ho visto una giovane donna con le lacrime agli occhi con un bambinetto in una carrozzina al freddo ed ho avuto il coraggio di dargli qualcosa, ed in quel momento mi son sentito felice, ed ho capito più che mai quali son le cose che contano nella vita, dobbiamo avere il coraggio di guardare in basso, e dividere qualcosa di nostro, anche pochissimo ma sempre ed a ogni costo, non serve guardare in alto, non serve odiare, purtroppo attorno a noi non funziona così, a cominciare dai mezzi di informazione che ci insegnano a odiare, questi signori per fare cassetta hanno bisogno della notizia che più brutta è e meglio è, politicamente poi stanno dividendo l'Italia in due, da una parte chi odia Berlusconi e dall'altra chi ha votato la coalizione di centro destra, nulla di più sbagliato sotto ogni punto di vista, noi dobbiamo avere il coraggio a non seguire questi esempi dobbiamo uscire dal coro, dovremmo ognuno al livello che può imparare a dividere qualcosa con gli altri, l'odio verso chi sta più in su, o giù, o di fianco non serve mai a nessuno, le formiche operaie sono la vera forza della natura di questo mondo, Gandi lo aveva capito tanto tempo fa ed ha sconfitto la potenza Inglese, non serve tutti i giorni riempire pagine di giornale e trasmissioni Radio e TV di scandali per generare odio, noi formiche operaie dobbiamo avere il coraggio di guardare oltre la siepe, dobbiamo imparare a guardare alle piccole cose, e sopratutto poi metterle in pratica con coerenza.