Io credo che la realtà sia molto diversa da come la concepiamo, esistono forze e leggi che completamente ci sfuggono.
Poi quando entriamo nei meccanismi che regolano la vita, tutto diventa nebuloso, indeterminato.
A ciò che non è vivente non possiamo applicare le stesse leggi che applichiamo a ciò che vive.
Louis Kervran era bambino e lo colpì, nella fattoria in cui viveva, la faccenda delle galline.
Bacchettavano in terra argillosa, di scisti e graniti, dove mancava completamente il calcare.
Pure facevano un bell’uovo, con il guscio calcareo.
Spesso il ragazzo le vedeva inghiottire rapidamente delle pagliuzze di mica.
Ma quando la mamma apriva le galline, lo colpiva il fatto di non vedere nel loro intestino la più piccola traccia di mica.
Da dove veniva il calcio? Dove andava la silicie?.
Domande semplici che tuttavia nessuno si poneva.
Divenuto adulto Louis Kervran, si è laureato in ingegneria elettronica, e si è poi spostato man mano verso studi di biologia.
Sarà mandato nel Sahara dal Ministero Francese per cui lavorava.
Qui vede uomini che resistono a livelli di calore elevatissimi..
Ne analizza il sudore, urina e feci: trova molto potassio, ed invece non trova il cloruro di sodio che essi ingerivano in grandi quantità.
Da dove viene il potassio?
Dove è andato il sodio?
Poi Kervran è chiamato a risolvere dal ministero per l’igiene industriale, un “giallo” che si ripete nella lavorazione di saldatura elettrogena.
Molti operai morivano per intossicazione da ossido di carbonio. (l’autopsia rivela il CO2 in quantitativi altissimi), ma paradossalmente non vi è CO2 nell’aria dell’ambiente delle fornaci.
Da dove è venuto il mortale ossido di carbonio?
Dopo anni di studi e di ricerca Louis Kervran formula con rigore ma con infinita modestia, la sua ipotesi: in natura deve avvenire una “trasmutazione atomica”, cioè il passaggio da un elemento all’altro.
Qualcosa come ciò che avviene quando l’uomo fa esplodere una bomba atomica: scagliando milioni di protoni alla cieca, in fisica si riesce inevitabilmente a colpire per caso un elettrone ed a spostarlo dall’orbita di un nucleo a quella di un altro, fino a modificare così gli elementi naturali scomponendo l’atomo
In biologia, lo stesso fenomeno ha luogo nell’ambito di una reazione sub atomica, a livello di nucleoni: un solo elettrone si sposta, un altro prende esattamente il suo posto.
Bastano quindi energie piccolissime.
Il fenomeno, secondo Kervran avviene attraverso l’azione degli enzimi, che liquefano la “colla” dei nuclei atomici, ed abbassano dunque la barriera del potenziale, rendendo possibili queste trasformazioni a debole energia.
L’ipotesi è sconvolgente, tanto che per molti anni non è accettata, viene lasciata cadere nel dimenticatoio.
Molti ricercatori dopo gli anni 50 si gettano nell’impresa.
Ci sono moltissime conferme ed inequivocabili.
Ancora una volta la natura, sorniona, stupisce e ci dice che non la si può vincere, se non ci si fa simili ad essa. "Natura non vincitur, nisi paretur".
La stessa pianta nel suo misterioso laboratorio riesce a trasformare l'azoto in silicio e viceversa, come può trasformare il calcio in potassio ed in altri ancora. Studi erano già stati fatti anche nel 1800, ma le tabelle sperimentali caddero dimenticate e si pensò che fossero esperienze sbagliate e quindi era ridicolo rifarle. Nel 1966 il Prof. Baranger ha dimostrato che nelle pietre ferruginose il ferro sotto l'azione di microorganismi poteva trasformarsi in manganese, e che nei semi di germoglio il ferro aumenta ed il contenuto di manganese sparisce. Lo stesso scienziato Teilhard de Chardin, conosciuto particolarmente per i suoi lavori in paleontologia, afferma che "il mondo della roccia è un mondo più elastico e più mobile di quanto non potesse sospettare la scienza di ieri. Oggi sappiamo che anche i minerali delle rocce più solide si trovano in trasmutazione permanente...".
A chi è scettico Louis kervran risponderà: "Non chiedo che accettino il principio delle trasmutazioni biologiche: vorrei solo che lo utilizzassero per curare chi sta male.
Per le spiegazioni c'è sempre tempo.
Potranno venire anche più tardi, quando potremmo forse spiegare la Vita: un fenomeno che nessuno nega, anche se nessuno finora lo ha compreso"
E chissà che la materia non sia molto più malleabile di come la pensiamo!!
Una corferma inequivocabile è stata data da Speri Omero e Piero Zorzi.
Presso l'università di fisica di Tel Aviv hanno potuto dimostrare un incremento delle fusioni del deuterio e del trizio sotto l'azione di metalli catalizzatori, in particolare, litio, berilio e boro.
Sotto l'azione di questi metalli vi è un incremento della fusione del 50%.
L'aver condotto questi esperimenti sotto la supervisione di scienziati di fama internazionale, toglie qualsiasi ombra di dubbio al fenomeno, tanto più che l'incremento nella produzione di Elio è del 50%, e questo è un indice inequivocabile di fusione.
Così negli enzimi del nostro corpo, ci sono sempre metalli catalizzatori.
Basti pensare che il solo magnesio entra a far parte di 340 di questi enzimi.
Ed i metalli catalizzatori potrebbero essere alla base delle trasmutazioni biologiche a debole energia.
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Come posso perdere la fiducia nella giustizia della vita, quando i sogni di coloro che dormono sulle piume non sono migliori dei sogni di coloro che dormono sulla nuda terra.