RIFLESSIONI CON AUTORI CHE MOMENTANEAMENTE NON RICORDO
Nella nostra terza dimensione c'è una sequenza di avvenimenti. Il nostro ego non conosce questa sequenza e vuole dettare i suoi piccoli desideri.
L'ego non conosce il suo futuro o il grande disegno...
Poichè l'ego non sa che un'enorme onda arriverà presto, tenta alacremente di creare un elaborato castello di sabbia sul limitare dell'acqua. Quando l'onda si alza, si abbatte e distrugge il castello, l'ego si arrabbia ed è frustrato...
Dall'altro lato l'Anima nota la difficoltà nel costruire un così fragile castello come un segno che questo non è il momento appropriato...
Invece di spingere ostinatamente contro la resistenza dell'ego, l'Anima cessa ogni attività per tornare dentro, per fondersi con lo Spirito...
Spirito, dice: Per favore dimmi cosa dovrei fare adesso.
Lo Spirito allora risponde: Anima ascoltami e ti guiderò nel momento ORA...
Nel momento ORA non hai bisogno di preoccuparti di ciò che devi fare, poichè non fai, SEI...
Nel momento ORA non ci sono domande nè lavoro...
Entra nel momento ORA e permetti alla tua vita di essere guidata dallo Spirito in ogni momento e in ogni modo...
Tutto ciò che sarà E' già...
Quando entri nel momento ORA vivi nell'Essere, perchè tutto ciò che hai cercato è l'ORA...
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Un'emozione è sempre un movimento vitale?
Dipende dall'emozione e dipende anche da ciò che tu chiami una emozione. Per esempio, vi è uno stato in cui, se ti trovi in presenza di un movimento psichico molto preciso, assai evidente, un movimento chiaramente psichico, e questo accade assai spesso, l'emozione è così potente che ti vengono le lacrime agli occhi.
Non sei triste, non sei felice, né l'una né l'altra cosa; non corrisponde a nessun sentimento particolare, ma è un' intensità di emozione che giunge da qualcosa che è chiaramente, precisamente psichico.
Può essere in te stesso, ma è persino più spesso negli altri. Quando sei in contatto con un avvenimento, una manifestazione che appartiene allo psichico, allora, all'improvviso gli occhi si riempiono di lacrime. Se tu la chiami un'emozione... ovviamente è un'emozione. Ma generalmente ciò deriva dal fatto che l'essere fisico ha un desiderio non molto cosciente, ma assai intenso di un contatto con la vita psichica.
Si sente povero, diseredato, isolato e abbandonato quando non è in contatto con l'essere psichico. Neppure un essere fisico su un milione è cosciente di questo. Ma questo tipo di impressione di essere perduto, lasciato in sospeso senza protezione, senza supporto, di mancare di qualcosa e di non sapere cosa sia, qualcosa che non comprendi, ma che ti manca, un vuoto da qualche parte: bene ciò accade molto più di frequente di quanto non si pensi, la gente non sa cosa sia.
Ma poi, quando per una ragione o un'altra questa coscienza viene all'improvviso in contatto con un fenomeno chiaramente psichico, con le forze psichiche, le vibrazioni psichiche, l'emozione è così forte, così forte che certamente molto spesso, il corpo può difficilmente sopportarlo. E' come una gioia troppo grande che tracima da ogni parte che non si può contenere, trattenere in se stessi. E' così. Vi è all'improvviso una sorta di rivelazione, non molto cosciente, non chiaramente espressa, la rivelazione di... è questo, questo è ciò che debbo avere. E' così potente, così potente che dona un'emozione composta di così tante cose che difficilmente si può dire cosa sia.
Queste non sono emozioni vitali.
Le emozioni vitali sono di una natura completamente differente, sono molto chiare, esatte, potete esprimerle con molta precisione; sono violente, in genere vi riempiono di intensità, di agitazione, qualche volta di grande soddisfazione. Poi arriva il sentimento opposto con la stessa forza. E così le persone, molte persone pensano, lo abbiamo già ripetuto molte volte, alcune persone pensano di sperimentare l'amore solo quando si esprime in questo modo, quando l'amore si esprime nel vitale, quando giunge con tutti i movimenti del vitale, tutta questa intensità, questa violenza, questa precisione, questo fascino, questo scintillio. E quando ciò è assente dicono: "Oh, questo non è amore."
E tuttavia questa è esattamente la maniera in cui l'amore viene distorto: già non è più amore, è un inizio di passione. E questo è un errore quasi universale fra gli esseri umani.
Alcuni sono pieni di un amore psichico molto puro, molto alto, molto disinteressato e tuttavia non ne sanno nulla e pensano di essere freddi, aridi e senza amore perché questa mistura di vibrazioni vitali è assente. Per loro l'amore comincia e termina con questa vibrazione.
Poiché è qualcosa di assai instabile con movimenti e reazioni e violenze di ogni genere, nella depressione così come nella soddisfazione, l'amore è qualcosa di assai effimero per queste persone. Nelle loro vita hanno minuti d'amore. Può durare poche ore, e poi ritorna noioso e insignificante ed essi immaginano che l'amore li abbia abbandonati.
Come ho detto, alcune persone sono assai al di sopra di questo, sono stati capaci di controllarlo in tal modo che non venga mischiato con null'altro; possiedono in sé stessi questo amore psichico che è pieno di abnegazione, di dono di sé, di compassione, di generosità, di nobiltà di vita ed è un grande potere di identificazione.
Così la maggior parte di queste persone pensano di essere freddi o indifferenti, - sono persone assai amabili, vedete, ma non amano - e qualche volta essi stessi non lo sanno. Ho conosciuto persone che pensavano di non avere amore perché non provavano questa vibrazione vitale. In genere, quando la gente parla di emozioni si riferisce alle emozioni vitali.
Ma vi è un altro genere di emozione che rappresenta un ordine infinitamente più alto e non si esprime allo stesso modo, possiede esattamente la stessa intensità, ma un'intensità che è sotto controllo, contenuta, condensata, concentrata, ed è un potere dinamico straordinario.
Il vero amore può conseguire cose straordinarie, ma è raro. Ogni genere di miracoli possono essere fatti con l'amore per la persona che si ama, non per tutti, ma per la gente o le persone che si amano. Però deve essere un amore libero da ogni commistione vitale, un amore puro e assolutamente disinteressato che non chiede nulla in ritorno, che non si aspetta nulla.