Fisica ...tra Scienza e Mistero (Universo,Energia,Mente e Materia)
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 Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni)

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3 partecipanti
AutoreMessaggio
scabini pierluigi




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MessaggioTitolo: Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni)   Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni) Icon_minitimeDom Gen 27, 2008 5:07 pm

Un caro saluto a tutti voi, individui che come me state scegliendo la
vostra evoluzione di coscienza........., questa constatazione, questa
evoluzione scelta da diverse persone, ritengo sia una delle
"cose buone del nostro tempo planetario Terrestre".....

Vorrei condividere con voi una esperienza accaduta sta notte; scriverla mi
permetterà di fissarla nella memoria e inoltre è un invito che rivolgo a tutti
di contemplare a lungo la natura, il cielo e le stelle, un invito a
"raggiungere il silenzio del cielo" per una vita su questa Terra vissuta
nella beatitudine.....

Come ogni sera, al sabato sera, sono stato con alcuni miei amici; ci siamo
ritrovati al tavolo rotondo di un bar e ognuno di noi ha raccontato se stesso
in alcuni momenti di vita quotidiana vissuta durante la settimana......., cosi
sorseggiando alcuni luquori, mangiando alcuni dolciumi (a dire il vero sono io
che ho mangiato dolciumi, i miei amici pochi dolciumi), riflettendoci l'un l'altro
nei nostri pregi e difetti di carattere......
Sapete io sono molto grato a tutte le persone che ho incontrato durante la vita, tutte
mi hanno insegnato gli atteggiamenti che sono divenuto, hanno contribuito tutti alla
mia saggezza, alla mia crescita di coscienza, e io penso di aver contribuito alla
loro...... Siamo stati insieme un paio d'ore, poi ognuno per la sua strada, ho
fatto un giro in macchina da solo (la solitudine è la
gioiosa e libera amante della mia esistenza),
ho ascoltato musiche di Enya (le vivo come musiche stellari, universali), e poi prima
di andare a dormire ho contemplato per circa 50 minuti il cielo, un freddo e quasi limpido
cielo invernale, con una luna carica di mistero che con la sua luce permeava la notte......
E dopo un pò, sono entrato nel "silenzio del cielo"......... E' da tempo che contemplo
il cielo notturno ormai, e osservo sempre piu che riesco ad arrestare i pensieri, e vivere
un silenzio potente che sembra pervadere l'ovunque, e quando sono li sotto il cielo stellato,
a contemplare le stelle e il vuoto tra le stelle, la consapevolezza del silenzio tra i
pensieri, emerge potente, vibbrante........, nel suo profondo mistero, nella beatitudine
oltre gli affanni dell'uoomo, oltre la tristezza e la felicità dell'uomo su questo
pianeta........ Silenzio che nella mia vita sta emergendo sempre piu, fonte
di tutte le cose e di tutti gli eventi,
in cui percepisco di essere "permeato"......., silenzio di cui
tutti siamo "permeati" (i più non ne sono consapevoli) e di cui tutto è "permeato"..........

E in quel silenzio ho vissuto un pensiero consapevole di mio viaggio verso le stelle,
verso i mondi, verso il creare potente, immediato e consapevole, del mio destino,
verso la realizzazione dei sogni,
verso la capacita di pensare e immaginare l'inimmaginabile e realizzarlo
in un momento come vita............
Dopo di che me ne sono andato a dormire, nel mio corpo era entrata molta energia vibbrante,
molta bioenergia attivata dalla mia volonta spirituale, energia che ha inondato corpo e
cervello, e mi sono addormentato con tutta "questa energia addosso"......
Dopo un pò, non so quanto, mi sono risvegliato nel sonno, altre volte mi è gia capitato,
una sorta di situazione in cui stai dormendo, ma la coscienza che sei, passa
dallo stato inconsapevole a quello consapevole nel mezzo del sonno, e in quella condizione
si cominciano a vivere sogni lucidi, altre dimensioni, etc.
In questa occasione mi sono ritrovato, non so come dire, in una chiara visione del cielo notturno
che avevo contemplato alcune ore prima, osservavo il cielo notturno e dormivo, mi
sembrava quasi di essere nel bel mezzo del cielo nella percezione di
un forte silenzio vibbrante e nello stesso tempo sentivo il mio corpo..... Come se potessi dire:
"sono stato nel bel mezzo del cielo stellato o sotto il cielo stellato
mentre dormivo nel letto e contemporaneamente
sentivo il mio corpo".......

Poi lo stato di coscienza è cambiato,
abbastanza repentinamente, mi sono trovato ad osservare una sorta di dimensione di luce
che non distinguevo bene, in una luce color giallo-bianco-verdino (almeno cosi mi è sembrato),
ma era chiaramente una stato di coscienza che ho vissuto raramente nella mia vita.......,
ero proprio nella visione di un non-luogo, una sorta di spazio indefinito, non ho le
parole per descriverlo......., e li mi sembrava, che un elemento fondamentale inerente ai miei sogni
che continuo a focalizzare per la loro realizzazione nella mia vita, ERA MANIFESTO, ANZI E'
MANIFESTO............
Sta notte mi sono trovato, penso, in uno stato di coscienza dell'Osservatore che non avevo ancora
vissuto, uno stato di coscienza per me nuovo,
che rivela il potere dell'Osservatore di creare la realtà, che
lo rivela potentemente nella percezione......., una dimensione di luce dove i tuoi intenti si
manifestano velocemente, dove con l'osservatore che sei,
nella sua consapevolezza, manifesti velocemente
quello che sei e i tuoi intenti........

Comunque descrivere con le parole certe esperienze può essere fuorviante, è utile per me e forse
per chi ascolta o legge, ma la conoscenza autentica di queste dimensioni, di questi stati di
coscienza di un oltre, oltre lo spazio e il tempo, avviene nel vissuto,
con l'esperienza consapevole.............


Un caro saluto a tutti
Pier / Nulla
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pier

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MessaggioTitolo: Re: Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni)   Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni) Icon_minitimeLun Gen 28, 2008 10:31 am

scabini pierluigi ha scritto:
Un caro saluto a tutti voi, individui che come me state scegliendo la
vostra evoluzione di coscienza........., questa constatazione, questa
evoluzione scelta da diverse persone, ritengo sia una delle
"cose buone del nostro tempo planetario Terrestre".....

Vorrei condividere con voi una esperienza accaduta sta notte; scriverla mi
permetterà di fissarla nella memoria e inoltre è un invito che rivolgo a tutti
di contemplare a lungo la natura, il cielo e le stelle, un invito a
"raggiungere il silenzio del cielo" per una vita su questa Terra vissuta
nella beatitudine...........

Un caro saluto a tutti
Pier / Nulla



Per quello che mi riguarda al tua è una esperienza che in oriente viene definita “illuminazione temporanea”.

Molte persone la provano però non sanno che cosa essa sia e finiscono col dimenticarsela.

Lo stato di coscienza che la fa scaturire è studiato con l’EEG (onde Alfa e Theta) ed è accompagnato da variazione della chimica del sangue e di altri parametri.

La beatitudine alla quale ti riferisci in oriente si chiama Ananda .

Molti guru hanno usato questo termine aggiunto al nome con il quale venivano chiamati dai discepoli (Yoganada , Kriyanada, ecc.)

Con il tempo l’ illuminazione diventa permanente e questo stato di coscienza permane anche durante il sonno.

Auguri.

Pier/Vayu
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scabini pierluigi




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MessaggioTitolo: Re: Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni)   Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni) Icon_minitimeLun Gen 28, 2008 10:57 am

Grazie Pier della risposta,
concordo con la tua valutazione, ma potremmo cogliere
l'occasione per approfondire, se vuoi........
Ad esempio, conosci studi che sono stati fatti in proposito con
l'EEG?
Inoltre posso dire che titengo fondamentale la comprensione
dello stato quantico cerebrale e in generale del corpo che accompagnano
queste esperienze.......... La base di tutto è questo silenzio che si
percepisce sempre di più....., una sorta di "vibbrazione costante", esso
mi accompagna sempre di piu nella vita, varia di intensita a seconda dei
pensieri su cui mi focalizzo, pensieri elevati che si vogliono realizzare
come stato di consapevolezza tendono a farlo crescere........
Questa "vibbrazione costante" forse non è esattamente una vibbrazione,
è una stato di coscienza che per comprendere a pieno bisogna viverlo,
tuttavia cercare di descriverlo penso stimoli l'evoluzione delle esperienze
e della consapevolezza perche facendolo ti concentri sulla consapevolezza
stessa e questo finisce per rappresentare un intento evolutivo che si
concretizza in esperienze......
Penso che la scienza debba entrare a piene mani nella spiritualita, ma
bisogna riconoscere il VALORE DELL'ESPERIENZA COME VALORE
FONDAMENTALE PER LA COSIDDETTA EVOLUZIONE SPIRITUALE......

Che esperimenti sono stati fatti con il rilevamento di onde cerebrali in
soggetti che vivono stati alterati di coscienza? Capire a fondo questo
argomento penso che induca alla possibilita di modificare consapevolmente la frequenza di tali onde e quindi entrare consapevolmente in stati di coscienza non ordinari ma comunque naturali quando si cominciano a vivere............ E cosi si potrebbe procedere
all'evoluzione della comprensione degli stati di coscienza e dei corrispettivi stati cerebrali che permettano l'accesso pienamente consapevole a altre dimensioni..........
E' un qualcosa di una bellezza infinita, ne abbiamo gia parlato a lungo,
ora voglio concretizzare pienamente, e la comprensione di questi stati
cerbrali in un osservatore che vuole la sua evoluzione di coscienza universale, penso stimoli e accelleri l'accesso pieno e consapevole a queste dimensioni a partire da un SEMPLICE INTENTO ESPRESSO ATTRAVERSO UN PENSIERO CONSAPEVOLE.............., queste
"illuminazione temporanee" diventano "illuminazioni permanenti".......

Gente questo ad esempio, e non
sto esagerando, permette il viaggio nell'universo senza alcun movimento, significa fluire su queste altre dimensioni e divenire testimoni di altri mondi, di altri sistemi stellari......... Inoltre in quelle dimensioni penso si possa accedere all'universo in ogni sua parte dall'infinitamente piccolo all'infinitamente grande..........., E' DIVENIRE CONSAPEVOLI DI UNA DIMENSIONE ALTRA RISPETTO L'UNIVERSO FISICO CHE E' CONOSCENZA COMPLETA E TOTALE DI TUTTO L'UNIVERSO FISICO IN TUTTE LE SUE PARTI........, E' VIVERE LA CONOSCENZA DELL'UNIVERSO ANCHE DA UN PUNTO DI VISTA EMOZIONALE..............., E' UN AVVENTURA DI STUPENDA BELLEZZA........

Un caro saluto, ciao
Pier / Nulla
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pier

pier


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MessaggioTitolo: Re: Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni)   Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni) Icon_minitimeLun Gen 28, 2008 1:05 pm

scabini pierluigi ha scritto:
Grazie Pier della risposta,
concordo con la tua valutazione, ma potremmo cogliere
l'occasione per approfondire, se vuoi........
Ad esempio, conosci studi che sono stati fatti in proposito con
l'EEG?........................................................
Un caro saluto, ciao
Pier / Nulla



L’argomento è molto delicato.

Dovresti trovare un insegnate qualificato che ti spieghi il tutto.

Alcune volte le esperienze del tipo che hai fatto non sono autentiche. Esse sono stimolate dal desiderio di ripetere la prima esperienza, quella autentica. Solo un maestro qualificato si accorge della differenza.

C’è il pericolo di “dare di testa” ed è per questo che ti consiglio di avere un aiuto esterno .

Ho conosciuto persone che hanno “sballato” anche perché esperienze di questo tipo possono produrre endorfine in eccesso che poi sono morfine naturali.

Se vuoi saperne di più sulla medicina quantica visita il sito http://www.mednat.org/bioelettr/medicina_quantica.htm

e da questo apri gli altri link.

Mi raccomando ….giudizio.

Pier/Vauy
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pier

pier


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MessaggioTitolo: La Coscienza Trascendente   Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni) Icon_minitimeMer Gen 30, 2008 7:13 pm

Per Scabini Pierluigi.
Ho evidenziato in rosso (vedi sotto) le frasi che penso ti possano aiutare a capire lo stato da te descritto (La Coscienza Trascendente).
Ciao.
Pier

Alcune riflessioni di Bhakti Binod, assieme ad una sua traduzione di un estratto del testo “[b]Tripura Rahasaya”[/b]

Un viaggio di ricerca non è altro che il susseguirsi dell’insieme dei pensieri che hanno attraversato ed attraversano lo spazio mentale. Pensieri legati alla conoscenza ed alle esperienze trattenuti nella memoria. Dio, la Vita con tutte le sue sensazioni, emozioni, [b]piaceri e dolori, aspettative e accadimenti, cosa sono in realtà, se non tutto ciò che realmente non è? Quando penso a me come un “io“, un ego, quello che posso capire con certezza è che quel ”io” non è altro che un “ombra”. Tutto ciò che attraversa la mente non sono che idee e concetti con cui ci identifichiamo creando così la nostra individualità rafforzata dall’identificazione con l’aspetto fisico, individualità inconsistente come sono le basi su cui si fonda.[/b]
Normalmente noi non agiamo, ma reagiamo spinti dalle nostre paure inconsce verso gli avvenimenti ed ai fatti della vita, sia sociale che famigliare. La reazione è della personalità, cioè del nostro coinvolgimento con essa, osservando questo, piano, piano, attraverso l’esercizio dell’osservare incomincia la disidentificazione, (I padri del deserto solevano dire se vedi il demone questi si dissolve), ed è così che nasce il giusto atteggiamento verso tutti gli accadimenti che la Vita ci porta sia essi dolorosi o piacevoli, sia comunitari od eremitici, ci sono degli eremiti che litigano con l’altro eremita per un pezzo di legno ed altri che vivono in società conservando nel loro cuore un equilibrio immutabile quale è la differenza? La differenza è che uno ha delle aspettative e l’altro No. Dobbiamo debellare il demone della paura e nulla ci coinvolgerà più se non in modo apparente poiché il sapere che qualsiasi accadimento non potrà neanche avvicinarsi alla nostra vera natura e che in questa non c’è divisione con gli altri che hanno un corpo-mente differente dal nostro.
Prendiamo l’esempio di un campo di grano o di un vigneto, non c’è una spiga od un grappolo uguale all’altro eppure anche se l’aspetto è differente il contenuto, la sostanza l’essenza è la stessa. Nell’unità chiamata farina e vino non c’e più divisione. Così anche negli esseri composti dai cinque elementi la cui differenza di composizione li fa apparire diversi, quello che li unisce è quell’energia o forza di coesione che è unica per tutti.
E già il sapere profondamente questo ci porta verso una consapevolezza del legame con l’altro. Ma bisogna sapere che anche questa energia fa parte della personalità egoica ed anche da questa dobbiamo disidentificarci e solo così entreremo nello stato di assenza delle mancanze, cioè Unità e Completezza (JNANA), come nel sonno profondo, senza che ci sia un “io” che lo sappia. La differenza che sorge è che nel sonno profondo uno si addormenta ignorante e ritorna al risveglio fisicamente e mentalmente riposato, ma rimanendo nello stato di ignoranza. Ritornando dalla Completezza, si ritorna Saggi, la saggezza non è dovuta al ricordo dello stato Assoluto, ma dal ricordo di uno stato intermedio in cui si vive con gli attributi dello stato Assoluto, completamente Pacificati, è lo stato del Bhakti. Alcuni, non ne conosco le ragioni, rimangono anche se hanno un corpo nello stato Assoluto, cioè con una personalità apparente, come un foglio di un libro che seppure bruciato si può ancora leggerne lo scritto, altri rimangono nello stato descritto della bhakti, altri rientrano con la loro personalità nel Film della Vita, (non a caso uso questo termine), con la sola consolazione di sapere che non sono le reali personalità che appaiono. Per questi ultimi ci sono ancora piaceri e dolori, ma non ne vengono coinvolti se non momentaneamente, il loro stato è uno stato di costante contentezza interiore.

Nasce una creatura a cui si da un nome e quindi per questa inizia un viaggio in quella che chiameremo vita. Trova dei genitori ed una società che iniziano a dirgli ciò che è [b]bene e ciò che è male, il bambino/a cresce iniziando ad avere le proprie esperienze di ciò che è piacevole e ciò che non gli piace. L’imposizione della società e dei genitori, convinti della bontà dei loro pensieri, gli impediscono di sentire il contatto che egli ha con l’Armonia Universale. Identificandosi con i pensieri, con le emozioni, con i sentimenti e soprattutto con i ricordi, nasce la personalità che varia nel corso del tempo perché variano le acquisizioni intellettive e le esperienze. In poche parole ci facciamo un’immagine della persona che siamo. Talvolta sentendo impulsi che non sono aderenti all’immagine che ci siamo fatta di noi, per paura delle conseguenze che ne potrebbero derivare o dalla mancanza di coraggio nell’affrontare le critiche della gente, entriamo in stati di frustrazione che non ci permettono di essere in pace né con noi stessi né con gli altri.
La nostra mente con l’immaginazione ed i ricordi piacevoli ci spinge verso il piacere cercando di allontanare tutto ciò che per noi è spiacevole e doloroso. Noi non conosciamo ciò che è realmente bene per noi e che ciò che ci serve veramente è talvolta molto doloroso, perché per il Nuovo bisogna abbandonare il vecchio a cui siamo abbarbicati con tutte le nostre forze. Mi riferisco a tutte le nostre abitudini, agli attaccamenti materiali ma anche e soprattutto all’idee mentali. La mente, anzi i pensieri con cui ci identifichiamo e su cui basiamo le nostre indiscusse sicurezze, la paura di perdere ciò che crediamo di essere, la paura dell’infelicità e l’illusione di poter raggiungere un piacere che possa essere duraturo, ci impediscono di pensare che potremmo non essere questo corpo-mente nel quale ci identifichiamo e quindi ci sfugge la spinta ad indagare chi siamo e quale sia la nostra vera natura. L’insieme delle esperienze passate incamerate nella memoria, i desideri proiettati con l’immaginazione nel futuro sono il guinzaglio a cui siamo legati che ci fanno agire pensando che siamo noi a volerlo e talvolta, l’agire si impone, anche se non vogliamo.

San Paolo dice: “Non faccio il bene che vorrei e faccio il male che non vorrei”. Arjuna nella Bhagavad Gita chiede: ”O Krishna, cos’è che spinge l’uomo a commettere peccato, anche contro la sua volontà, come se vi fosse costretto per forza?” Il Signore Krishna risponde: “E’ il desiderio che è il grande nemico”.
Quindi con la mente, proiettata all’esterno, ci siamo identificati con la falsa personalità, inesistente ed illusoria finendo per credere che l’irreale sia il Reale. Certamente non è facile, volgere la mente all’interno, infatti sempre nella Bhagavad Gita Arjuna dice: “perché la mente è irrequieta, o Krishna; è impetuosa, forte e difficile da piegare. Ritengo che sia impossibile controllarla, che sia come voler controllare il vento”. Il Signore Krishna gli risponde: ”Senza dubbio, o eroe dal possente braccio, la mente è difficile da controllare ed è irrequieta ma non è impossibile; può essere controllata (rivolta all’interno) dall’esercizio costante e con la pratica del distacco”.
Penso che un po’ di riflessione su quello che è paragonata la mente ci aiuterà senz’altro a non scoraggiarci ed a perseverare fino a che la mente rientri in se stessa.
Vivekananda (monaco Indiano), paragona la mente umana ad una scimmia infuriata, che viene ubriacata, (la scimmia anche se sobria è irrequieta per natura), in più la scimmia viene punta da uno scorpione che la rende ancora più agitata, ed alla fine viene posseduta da un demone. La mente per sua natura genera un’incessante attività, il desiderio dei piaceri la inebriano, la gelosia la punge e il demone dell’orgoglio la insuperbisce. Ancora della mente in India si dice:[/b]
“Potresti controllare un elefante impazzito,
potresti chiudere la bocca all’orso ed alla tigre,
potresti cavalcare il leone,
potresti giocare con il cobra,
potresti renderti invisibile,
potresti farti servire dagli dei,
potresti rimanere sempre giovane,
potresti camminare nell’acqua e nel fuoco,
ma controllare la mente è meglio e più difficile”.

Da quanto detto sembra un compito veramente arduo, ma non ci rimane altro che rimboccarci le maniche se vogliamo ritornare alla Sorgente. Osservando la “scimmia” e non alimentandola più, prima o poi si dovrà per forza di cose tranquillizzare.
A questo proposito penso che le parole, di Ramakrishna Paramahansa, possano aiutarci: ”I pensieri sono come gli uccelli, non puoi evitare che passino sopra di te, ma puoi evitare che facciano il loro nido sulla tua testa.
Un altro aiuto ci può venire dal racconto, che il Divino Maestro Dattatreya dà al suo discepolo Parasurama. E’ un racconto tratto da un Sacro testo chiamato Tripura Rahasaya e nel testo la regina Hemalekha, ([b]anima
o coscienza individuale, chiamata Jiva), racconta, simbolicamente la storia della sua vita per trasmettere la sua saggezza a suo marito, il principe.[/b]

Traduzione di :Pierluigi Piazza
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scabini pierluigi




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MessaggioTitolo: Re: Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni)   Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni) Icon_minitimeGio Gen 31, 2008 1:57 pm

Grazie di questi pensieri.......
Sto camminando come molti altri.......
Vivo il mio cammino e nel cammino ho capito che siamo
UNITA E INDIVIDUALITA; queste due caratteristiche coesistono.....
Il punto è che ci identifichiamo nella mente, in tutti i suoi argomenti
e in tutti i suoi aspetti che hanno a che vedere con lo spazio-tempo in
cui siamo nati, e con le dimensioni mentali che sono il nostro ego.....
Lo stato di non-mente è un qualcosa che sta emergendo sempre
piu dentro di me.........., ma non sono ancora bravo a muovermi nella
piazza del mercato, nella vita del mio tempo senza identificarmi nella
mente, diventare un essere fuori dal tempo che consapevolmente
è sempre fuori dal tempo e che comunque si sa "muovere" nel tempo,
non è cosa semplice................. E' facile divenire non-mente, per
me ora come ore, nella stanza buia con la benda nera sugli occhi in
uno stato "meditativo".......... Cosa diversa è portare questo stato "meditativo" e di silenzio nella vita di tutti i giorni mentre si
intereagisce con altri e con il mondo........ Tuttavia la vita è la grande
occasione per realizzare questo stato di non-mente "permanente".....
Per me non si tratta di abbattere l'ego, ma di trasfromare l'ego, in un ego individuale che si sposa in armonia con il mio essere in quanto totalità......
UNITA E INDIVIDUALITA IN ARMONIA E GIOIOSA DANZA NELLA CONSAPEVOLEZZA PIENA DELL'UNITA E DELLA INDIVIDUALITA, SAPENDO QUANDO SEI NELL'INDIVIDUALITA O NELLA TOTALITA O QUANDO SEI ENTRAMBE, SAPENDO CHE L'UNITA LA SEI.......... Tra l'altro questa è una condizione
universale che se pienamente realizzata (ben pochi su questa Terra l'hanno fatto, uno è Gesu il Cristo) un pensiero focalizzato puo manifestarsi in un attimo.........

In ultima analisi TUTTO SEMPLICEMENTE E', TUTTO E' ESSENZIALITA,
TUTTO E' CONSAPEVOLEZZA E ENERGIA, IN SOSTANZA LA REALTA E' ILLUSIONE SE DIAMO AD ESSA VALORE ASSOLUTO IDENTIFICATI NELLA MENTE, MA TUTTO E' VERITA SE LO OSSERVIAMO SENZA LA MENTE,
NELLA CONSAPEVOLEZZA DI CONSAPEVOLEZZA E ENERGIA, DOVE TUTTO E' SEMPLICEMENTE CREAZIONE ASSOCIATA ALLA CONSAPEVOLEZZA DI UN OSSERVATORE DOVE TUTTO SEMPLICEMENTE E'......

L'ossservatore però va rivalutato senza la pretesa di arrivare e una
identificazione ultima di esso.........., perche ogni valutazione che si fa di esso, semplicemente è, ed esiste sempre una sua riconcettualizzazione.....

Ciao
Pier/Nulla
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cincin

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MessaggioTitolo: Re: Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni)   Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni) Icon_minitimeMar Feb 05, 2008 9:35 am

Ciao pierluigi, ho letto la tua esperienza e la mia opinione è che tu abbia avuto una esperienza di autosuggestione.
Il silenzio di cui parli non è ancora silenzio, dal momento che senti l'esigenza di raccontarlo (ma non per questo non lo devi raccontare*); e la coscienza di cui parli è autosuggestione, perchè quando si è Coscienza, senza alcun pensiero, non si ha nessuna esperienza "mistica", nessuna sensazione.
Fino a che pensi di aver vissuto qualcosa di grandioso, di mistico, di particolare, vuol dire che sei nelle emozioni e quindi nel pensiero della Coscienza, e non nella Coscienza.
A presto :-)

* fino a che senti l'esigenza di raccontare le tue esperienze, lo devi fare, pier, e solo quando avrai Compreso, non ci sarà più questa esigenza.
Ma verrà da sè :-)
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scabini pierluigi




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MessaggioTitolo: Re: Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni)   Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni) Icon_minitimeMar Feb 05, 2008 12:18 pm

Ciao CinCin, un caro saluto e grazie della tua valutazione.......

C'è stato un tempo in cui è nato in me il BISOGNO di raccontarmi,
a volte c'è ancora, ma ora non lo voglio più......., e qualcosa d'altro
"bussa alla mia porta" e sta divenendo.........
C'è stato un tempo in cui ho avuto il BISOGNO di parlare,
a volte c'è ancora, ma ora non lo voglio più.........., e qualcosa
d'altro "bussa alla mia porta" e sta divenendo.........

Un giorno forse si realizzerà un umanità nuova per questo pianeta,
il terzo del sistema solare, in cui avremo superato tutti i bisogni,
tutta la soppravvivenza, tutto il dolore, tutti i pensieri, le emozioni,
le sensazioni che non sono creazione consapevole........, e saremo
eternità e da li consapevolmente creeremo.......
Forse quel giorno sarà la prima volta che l'umanità saprà veramente condividere.......

Una cosa la so comunque su internet ora............., non è uno spazio che
permette LA COSCIENZA con la "C" maiuscola, quella è un qualcosa che puoi raggiungere solo attraverso l'esperienza con la vita, possono essere
utili le informazioni che scrivi e leggi, ma poi serve il VIAGGIO, IL PERCORSO, E QUELLO E' VITA CHE FAI ACCADERE E ACCADE, ESPERIENZA CHE DIVENTA ESPERIENZA CONSAPEVOLE CHE TI PORTA A ALTRI STATI DI COSCIENZA, A NUOVE CREAZIONI, A NUOVI STATI D'ESSERE..................... Tutti i percorsi individuali sono diversi, ma tutti portano alla realizzazione dell'entità come individualità e totalità che coesistono in essa......

Buon Viaggio a tutti, questo è un periodo in cui tutti alla fine dovremno incontrare la nostra nuda verità, a volte è una salita verso la montagna, a volte una passeggiata in pianura, a volte un camminare in discesa, a volte è vivere senza alcun movimento..........

Pier / Nulla
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pier

pier


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MessaggioTitolo: Re: Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni)   Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni) Icon_minitimeMar Feb 05, 2008 4:41 pm

Tanti auguri a tutti per il nuovo anno cinese del Topo di Terra .
Ho creato un paesaggio frattale nel quale tutto è possibile, anche la presenza di un cavallo alato .
Lo vorrei cavalcare per entrare nel mondo fantastico della fantasia che diventa realtà. Magari per raggiungere il mondo di Pierluigi . Quel mondo dove chi ascolta l'esperienza spirituale di una persona sa che questa esperienza non è solo il frutto della suggestione .
Ciao a tutti .
Pier/vayu
Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni) 20080205025158cavallo-alatogif
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scabini pierluigi




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MessaggioTitolo: Re: Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni)   Esperienze (il silenzio del cielo e altre dimensioni) Icon_minitimeMer Feb 06, 2008 11:35 am

Caro Pier,
ti ringrazio e che la mia risata di gioia ti raggiunga.......
Smile Smile Smile Smile Smile Smile Smile

Ciao
Pier / Nulla
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