1. LA DIETA EUBIOTICA DI LUCIANO PECCHIAI
La dieta eubiotica del famoso Anatomo Patologo Luciano Pecchiai ha trovato un tale consenso anche nella classe medica che il famoso testo di medicina del Roversi ( 2000 pagine) gli ha dedicato un capitolo intero.
I principi del Pecchiai si basano sul presupposto che esiste un equilibrio omeostatico farà i batteri della flora intestinale e molte patologie degenerative, fra cui gli stessi tumori.
E’ ormai risaputo ed appurato da molti studi laboratoristici e clinici che certi batteri come il bacterium coli, il bacterium fluorescens liquefacens, il bacterium cadaveris mesentericus, il butirricus, il perfrigens eed altri che si sviluppano soprattutto se viene ingerita carne, producono delle tossine che vanno inevitabilmente in circolo, e da qui segue una tossicosi di molti organi, in particolare reni, fegato e midollo osseo, con conseguenti fenomeni patologici.
Inoltre se c’è una flora putrefattiva si sviluppano pure funghi, in particolare la Candida, anche questa responsabile dell’immissione in circolo di tossine
Ma questo avviene soprattutto se la carne non viene abbinata ad una sufficiente quantità di fibre o di fermenti lattici, da qui l’importanza dello Yogurt e delle bevande fermentate in tal caso si può assumere la carne se è controbilanciata da fibre e da fermenti.
Lo sanno bene i tedeschi che pur usando molta carne, ne neutralizzano l’effetto tossico con i crauti fermentati, con il pane integrale e con verdura condita addirittura con Yogurt.
I cittadini USA non lo fanno ed infatti hanno un incidenza di patologie degenerative più alta della nostra.
Pare che molte patologie autoimmuni possano essere innescate da questi meccanismi, pertanto è importante che nell’intestino ci sia una flora acida, ricca di Lactobacilli e Bifidobacteri.
Ma quali sono i principi della dieta Eubiotica di Luciano Pecchiai?
Se andate a pagina 1661 del Roversi sono ben elencati; leggerò solo il primo:
“L’equilibrio omeostatico dell’organismo è fondato su un equilibrio simbiotico fra le strutture cellulare e la componente microorganismica saprofitico-simbiotica presente nell’organismo stesso sulla superficie cutanea e sulle mucose in particolare dell’apparato digerente. La simbiosi endocellulare si verifica a livello dei mitocondri, nel senso di un rapporto fra il DNA nucleare ed il DNA mitocondriale”
Non leggo il resto perché il capitolo è troppo lungo. Luciano Pecchiai, come anatomo patologo in 50 anni di esperienza si era reso conto che c’era sempre una correlazione fra flora intestinale e patologie degenerative.
Ma ecco come io ho riassunto la sua Eubiotica, rendendola semplice per i miei pazienti . L’ho messa nella casella Diete e la stampo ogni volta che mi serve:
ELEMENTI DI ALIMENTAZIONE EUBIOTICA
L’ alimentazione eubiotica considera molto importante per la salute il rapporto che si instaura fra la flora intestinale e l’organismo. Normalmente nell’intestino sono presenti un gran numero di batteri: questi possono causare fermentazione o putrefazione di tutte le sostanze organiche che arrivano nel tubo digerente. È importante che si instauri un giusto rapporto fra fermentazione e putrefazione. Ciò può avvenire se prevalgono i lattobacilli che sono microorganismi che danno equilibrio alla flora intestinale. Certi batteri al contrario come i clostridi, che sono preposti alla putrefazione delle proteine possono produrre e mandare nel sangue tossine nocive al organismo e di conseguenza essere causa di varie malattie( tossicità al fegato, riduzione delle difese immunitarie ecc.).
E’ necessario però per capire queste cose avere alcune nozioni relative alla composizione dei vari cibi. Principalmente i cibi sono composti da:
AMIDI che sono fondamentalmente zuccheri complessi (pane, pasta, riso, patate, castagne)
ZUCCHERI SEMPLICI oltre che nello zucchero da cucina sono presenti nella frutta
GRASSI possono essere saturi (burro, lardo, margarina), insaturi (olii di oliva e di semi)
PROTEINE possono derivare sia dalla carne animale come da certi vegetali (fagioli, lenticchie, ceci, piselli, soia)
Gli AMIDI quando vengono ingeriti , sono inizialmente ridotti a zucceri semplici dalla ptialina salivare; perché ciò possa avvenire adeguatamente devono trovare nello stomaco un ambiente poco acido; successivamente passano nell’intestino dove le amilasi pancreatiche completano l’opera.
Gli ZUCCERI SEMPLICI sono rapidamente digeriti nello stomaco e nell’intestino e non necessitano di enzimi.
I GRASSI quando giungono nello stomaco producono una notevole riduzione dell’acido cloridrico,
successivamente nell’intestino vengono scissi dalle lipasi pancreatiche.
Le PROTEINE vengono inizialmente rammollite dall’acido cloridrico dello stomaco e successivamente digerite ad opera delle proteasi pancreatiche.
In base a queste semplici considerazioni fisiologiche possiamo dedurre tali principi alimentari:
NON ASSOCIARE LA CARNE O IL PESCE ALLA PASTA O AL PANE MA MANGIALI CON SOLA VERDURA ED EVENTUALMENTE UN PO’ DI VINO
(la carne produce una forte acidità gastrica che ostacola la digestione degli amidi i quali giunti nell’intestino fermentano e danno gonfiore)
ASSOCIA TRANQUILLAMENTE LA PASTA IL RISO ED IL PANE CON FORMAGGI ED UOVA E CON VERDURA CRUDA E COTTA
USA GLI ALCOLICI, I SUPERALCOLICI SOLO CON CARNE O PESCE E VERDURE
BEVI IL CAFFE’ LONTANO DAL PASTO ED IN QUANTITA LIMITATA
MANGIA I DOLCI PREFERIBILMENTE LONTANO DAI PASTI E ASSUMI INSIEME MEZZO CUCCHIAINO DI MAGNESIA (magnesio ossido)
( gli zuccheri semplici possono produrre una notevole fermentazione intestinale perché mescolati agli altri cibi non vengono rapidamente assorbiti e giunti nel grosso intestino fermentano producendo gonfiori; il magnesio facilita l’assorbimento degli zuccheri e ne ostacola la fermentazione)
USA PREFERIBILMENTE ALIMENTI INTEGRALI E FRESCHI ELIMINANDO LO SCATOLAME
Utilizzando tali associazioni si può mangiare di tutto ma si evita che nell'intestino si formi una flora putrefattiva responsabile delle patologie degenerative.