Negli USA si stà diffondendo una nuova usanza per curare malattie e tumori, e questa usanza consiste nella dieta crudista. Tale usanza io credo sia partita dalle esperienze del Dott. Laezaeta, un argentino che ha una casistica veramente imponente di tumori maligni curati con una dieta crudista . Laezateta per la verità curava utilizzando soprattutto mandorle oltre a molta frutta e verdura. Si era reso conto che i mirtilli in particolare hanno un azione particolarmente spiccata nel far regredire i tumori.
E guarda caso dopo 30 anni la ricerca gli ha dato ragione come hanno dovuto dargli ragione gli oncologi di mezzo mondo: le antocianine, si è visto hanno una spiccata azione antitumorale. Da qui la nascita dei pomodori viola con l’inserimento nei pomodori del gene delle antocianine.
Negli affetti da tumore maligno si è visto inoltre che è molto importante ridurre l’apporto proteico, infatti riducendo l’apporto proteico si ha una marcata riduzione dell’afflusso di sangue al tumore, ed il sangue per il tumore è indispensabile perché gran parte dei tumori altamente maligni utilizzano una glicolisi anaerobica e quindi necessitano di molto sangue, se noi lo riduciamo possiamo far regredire il tumore se non addirittura provocarne la scomparsa.
Ovviamente quello che vi dico non è nell’ottica della medicina ufficiale che continua ad usare la chemioterapia e la radioterapia.
Però molti oncologi anche in Europa si stanno orientando verso la dieta crudista con scarso apporto proteico magari abbinandola alla chemioterapia nella quale si possono ridurre le dosi dei farmaci.
Per dare un idea della dieta crudista riporto questo sito particolarmente interessante:
http://www.idealdieta.it/news.asp?id=16
- Citazione :
- Con la cottura le proteine subiscono un brusco decadimento del loro valore biologico, tale decadimento è particolarmente intenso in caso di bollitura; se poi la cottura avviene mediante arrostimento o tostatura le proteine si denaturano e producono sostanze tossiche da piroscissione alcune delle quali notoriamente cancerogene, come il benzopirene. Le carni alla griglia sono causa, ormai accertata, di cancro. La stessa cosa si può dire dei semi sottoposti a torrefazione (caffè, cacao, pane abbrustolito ecc.): si formano dei catrami di piroscissione nei quali sono state individuate almeno una decina di sostanze cancerogene (prof. R. Lautie, Vie et Action). La digeribilità delle proteine diminuisce con la cottura (eccetto per l’albume dell’uovo). Le sostanze proteiche a 60° iniziano a flocculare e poi coagulano del tutto divenendo inattaccabili da i succhi gastrici
Inoltre si è vista una cosa particolarmente interessante:
- Citazione :
- Il medico di Losanna P. Kouchakoff ha dimostrato, a conclusione di migliaia di esperimenti condotti su molti soggetti e su se stesso, che un alimento cotto provoca la moltiplicazione quasi immediata dei globuli bianchi che, come è noto, servono a difenderci da corpi estranei e dannosi, soprattutto di natura microbica, mentre l’alimento crudo non la provoca mai. Esiste, insomma, nel nostro organismo una sorta di automatismo fisiologico in virtù del quale l’alimento cotto è considerato come un aggressore. Le nostre difese leucocitarie, sollecitate diverse volte al giorno finiscono inevitabilmente coll’indebolirsi e forse in questo risiede la nostra grande vulnerabilità alle infezioni. Il nostro organismo è in grado di utilizzare anche il cibo cotto ma è costretto a trasformare un cibo morto in materia vivente con un dispendio notevole di energie vitali sottraendole all’economia delle nostre difese immunitarie.
Simenton dice:
- Citazione :
- L’uomo ha iniziato a cuocere il cibo (carne e cereali) per estreme necessità di sopravvivenza cercando di rendere appetibile cibi inadatti alla sua natura di animale fruttariano ma, purtroppo, come affermava Lucrezio “Il cibo cotto è stata la causa dell’indebolimento della razza umana e dell’accorciamento della vita”. Infatti l’alimentazione cruda è la base prima del benessere umano mentre il cibo cotto espone l’uomo a tutte le malattie e ai pericoli della morte precoce.
Quando gli uomini si nutrivano di cibi crudi vivevano più a lungo ed erano più forti e più resistenti alle fatiche. A tal proposito è bene ricordare che gli atleti greci, spartani e gli eserciti di Cesare si nutrivano quasi esclusivamente di fichi, nocciole, formaggio e gran turco.
E poi aggiunge:
- Citazione :
- Gli animali nutriti con carne cotta vivono meno a lungo ed hanno minori capacità di riproduzione inoltre tendono a sviluppare maggiori malattie mentre l’alimentazione cruda rende perfino più agevole il parto degli animali. Nei suoi esperimenti con le scimmie McCarrison ha dimostrato che i cibi cotti producono dissenteria: le scimmie perdono l’appetito, contraggono anemia, malattie della pelle, perdono peso corporeo e tutti gli organi vitali cominciano ad atrofizzarsi.
Di grossi studi statistici non ne sono stati fatti anche perché gli ammalati di tumore per motivi “etici” vengono inviati regolarmente alla chemioterapia ed alla radioterapia.
Del resto è impensabile che un oncologo o anche un medico di famiglia consigli, in un ammalato di tumore solo la dieta crudista esonerandolo dalla chemioterapia, anche perché se l’ammalato muore potrebbe essere accusato per via legale.
E’ invece auspicabile allo stato dei fatti che la dieta crudista si integri alla chemioterapia, magari dilazionando maggiormente le sedute di questa.
Invece esistono ampi studi sulla prevenzione: i ricercatori della Seattle University hanno condotto uno studio all’aperto su un campione di 150.000 persone ed hanno visto che coloro che consumavano spesso cipolla cruda andavano incontro ai tumori del colon con una frequenza del 50% inferiore a quelli che non la consumavano.
Numerosi studi anche se limitati, ma comunque molto significativi hanno mostrato che l’uso di antocianine ha un azione preventiva su una vasta gamma di tumori maligni; da qui la decisione degli Istituti Oncologici di fare i pomodori viola.
Ma la dieta crudista stà prendendo piede soprattutto negli USA tanto che molti medici non fanno più tanta pressione per la chemioterapia, indirizzano direttamente verso una dieta crudista e pare sinora con buoni risultati.
Questo in Europa sarebbe impossibile farlo.